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VENEZIA | Salone Verde | Fino al 27 novembre 2022

di FRANCESCO FABRIS

Gli spazi del Salone Verde di Venezia, da poco restaurati, in calle della Regina, ospitano una intrigante e colta esposizione collaterale della 59. Biennale di Venezia in corso. Qui, Francesca Leone (Roma, 1964), ordisce una riuscitissima narrazione sviluppata in “spazi”, in ambienti pensati per creare straniamento, senso di smarrimento, riflessione sul tempo e sulla memoria, sulla capovolta verticalità dello spazio.
La sua Take your time, organizzata da Nomas Foundation e curata da Danilo Eccher, è esibizione di grande scultura che dialoga con i temi della trasformazione, dell’ibridazione e del capovolgimento favolistico dei libri di Leonora Carrington. Spazi labirintici e riflessivi senza sforzo alcuno inducono lo spettatore ad una spontanea concentrazione sul momento, sul tempo ed i suoi effetti, sull’attesa e sulla memoria, anche fisica, che si “stampa” sugli elementi.

TAKE YOUR TIME. Francesca Leone, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Salone Verde – Calle della Regina 2258, Venezia. Ph. Ugo Carmeni

Ed è proprio attorno al concetto di “attesa”, ripreso nel gustoso saggio di Leonardo Caffo Velocità di fuga di recente frequentato da chi scrive, che si sviluppa una verbosa critica all’Antropocene, all’era in cui l’uomo ha dimenticato di essere un mammifero che attende i tempi della natura per cercare il “tutto e subito”. L’attesa, viene qui rivisitata come l’atteggiamento di dare al mondo la possibilità di definirsi secondo i suoi tempi, coincide con la posa dell’anticipare, mettendo nel “qui e ora” un evento che si potrebbe verificare ma arginandolo nello spazio del mentale.
Questo ribaltato gioco di riflessione è magistralmente “materializzato” nei cinque ambienti che l’artista, ricorrendo a colti e celati rimandi a maestri della simbologia concettuale, utilizza per collocare lo spettatore. Francesca Leone lo abbandona ad una prospettiva nuova che lo educhi a “guardare il tempo”, a smarrirsi alla ricerca dell’uscita, o a capovolgere semplicemente il punto di vista, espediente narrativo molto frequentato ma sempre suggestivo ed efficace.

TAKE YOUR TIME. Francesca Leone, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Salone Verde – Calle della Regina 2258, Venezia. Ph. Ugo Carmeni

Si muove così da una sala in cui lo spettatore ha un pavimento sotto i piedi e uno sopra la testa, dove osserva una grata zeppa di mozziconi, biglietti, cicche masticate (che si scopre e rimirare quasi come una volta celeste testimonianza del tempo e del passaggio) offrendo poi il suo gesto ai passanti tramite una vetrina aperta volutamente sulla calle.

TAKE YOUR TIME. Francesca Leone, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Salone Verde – Calle della Regina 2258, Venezia. Ph. Ugo Carmeni

Il “naso all’insù” è richiesto anche per cogliere l’effetto del tempo sulla materia, per il tramite di giganteschi fiori di lamiera accuratamente scelti per il loro grado di ossidazione e tintura ed il significato, appunto fisico, del lavoro del tempo, dell’attesa, che la ruggine compie senza freno, senza fretta e senza comandi, se non le leggi della fisica e della chimica.

L’ambiente, vasto e suggestivo anche per la elegantissima scelta cromatica, apre ad un labirinto di lamiera forata. In quello, il richiamo a Borges ed ai fori di Fontana è cercato e meravigliosamente compendiato al pari dei cieli interclusi di Turrel. Pochi metri percorsi in andata ed a ritroso per rieducare al perdersi, al recuperare lo sguardo nel buio, a sollevare la prospettiva, al ritrovarsi in un rinnovato equilibrio.

TAKE YOUR TIME. Francesca Leone, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Salone Verde – Calle della Regina 2258, Venezia. Ph. Ugo Carmeni

Anche l’ambiente occupato da stalattiti rimanda all’attività della materia e del tempo, al loro connubio indissolubile. Qui la forza non genera corrosione o cambio di stato, ma giunge realmente a creare elementi fisici nati dal lento percolare di sostanze, dalla forza dell’attesa, dall’ineluttabilità di ciò che dovrà essere.

Concetto, ben declinato, che si ripropone nell’ultima grande sala, dove drappeggi di lamiera (quasi a ricordare la tradizione dei gonfaloni veneziani) portano su di sé il segno del tempo, della ruggine e delle lacerazioni poi suturate. Una stampa di memoria, una traccia della vita inevitabile, non accelerabile, in continua evoluzione come i materiali scelti tra gli scarti di cantieri abbandonati.
Come per i fiori, anche l’ultima sala narra di processi che continueranno dopo la nostra visita, insensibili al tempo, alla staticità dell’opera, men che meno ad un bisogno estetico.

TAKE YOUR TIME. Francesca Leone, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Salone Verde – Calle della Regina 2258, Venezia. Ph. Ugo Carmeni

Gli espedienti, saggiamente pensati dall’artista, ci liberano, almeno per il tempo della visita, dall’impellenza dello sguardo dritto, fisso, ortogonale ad attendere una risposta immediata per assecondare i pessimi standard comportamentali della nostra era geologica.
Dall’esposizione si esce più consapevoli del fare del tempo, della forza di “ciò che deve essere”, del pregio delle cose che si creano lentamente. Nel Salone Verde ci si è perduti e ritrovati, si è guardato in sù per trovare le griglie che solcano i marciapiedi, ci si è sentiti spettatori ed osservatori catturati da sguardi estranei.

La visita, immersiva, restituisce a chi la pratica l’esperienza di “ciò che deve essere”, insegna l’abbandono, il rispetto per un mondo che conosce tempi e modi della creazione molto meglio di chi lo calpesta.

TAKE YOUR TIME. Francesca Leone, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Salone Verde – Calle della Regina 2258, Venezia. Ph. Ugo Carmeni

Francesca Leone. Take your time
Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia

A cura di Danilo Eccher
Promosso e organizzato da Nomas Foundation www.nomasfoundation.com

23 aprile – 27 novembre 2022

Salone Verde
Calle della Regina 2258, Venezia

Info: +49 1735889966 (Anja Elisabeth Petersen)
mail@saloneverde.com
http://saloneverde.com/

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