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MILANO | Boccanera Gallery – Spazio Minimal | 3 febbraio – 19 marzo 2022

di ALESSIA PIETROPINTO

Un’indelebile impronta impressa su una superficie scabra, un segno scalfito nel legno, la fragilità della natura fissata e cristallizzata attraverso gesti calibrati, tracce permanenti di una lucentezza irradiante, metafora di vita.
Federico Seppi (Trento, 1990), artista formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, con la mostra personale Frammentazioni – inaugurata presso la Boccanera Gallery di Milano – estirpa le profonde radici di alberi secolari donando loro una nuova prospettiva, nuove possibilità di visione, coadiuvate da materiali, simboli di quel legame che tanto lega l’artista al suo territorio.

Federico Seppi, Minimi segni, 2020, legno di tiglio e argentatura a guazzo, 32×37 cm ciascuno (4 elementi) Courtesy Boccanera Gallery – Spazio Minimal, Trento/Milano

La materia naturale, in ogni sua forma e parte costituente, funge da principale fonte di ispirazione per l’artista che, attraverso le sue opere, rappresenta frammenti di entità viva, cristalli microscopici di fenomeni in grado di destare stupore con la loro intrinseca potenza. Le diverse superfici lignee utilizzate, ricoperte minuziosamente con l’antichissima tecnica dell’argentatura a guazzo e minuziosamente graffiate e scalfite in modo da generare una caleidoscopica visione delle singole fibre, diventano riferenti di eventi lontani, di accadimenti passati attraverso cui ricostruirne la storia.
Tra le sale della Galleria predomina una sensazione di beatitudine e calma apparente: qui, il lento respiro della natura, entrando in contatto con quello umano, crea una totale immersione multisensoriale che guida lo spettatore lontano dal caos cittadino, lontano da quell’inquietudine tipica di una vita fin troppo frenetica, conducendolo, per brevi attimi, in un eden fittizio fatto di distese prive di confini e smisurati orizzonti in simbiosi con un cielo terso.

Federico Seppi. Frammentazioni, veduta della mostra, Boccanera Gallery – Spazio Minimal, Milano Courtesy Boccanera Gallery – Spazio Minimal, Trento/Milano

Federico Seppi – selezionato nel 2021 dalla GNAM, in occasione della nona edizione di Level 0  con le sue opere, ci conduce nel suo intimo spazio personale, all’interno di un’ottica a tratti mistico-contemplativa di una porzione di realtà in continuo mutamento e in perenne evoluzione. Partendo da elementi originari, ricrea simbolicamente il mondo naturale e lo fa scomponendolo e ricomponendolo in piccole particelle di luce pregne di una valenza spirituale e metafisica che riporta, chi le osserva, in una dimensione indipendente dal tempo, ponendosi al di fuori della realtà oggettiva. Natura e artificio, spiritualità e scienza, oriente e occidente, binomi indagati al fine di giungere a quella rappresentazione metaforica dell’intera esistenza umana sviscerata, strato dopo strato, attraverso una lenta e graduale erosione epidermica.
Ghiacciaio Due Forni, scultura a parete in legno di pioppo con foglia argento, predomina l’ambiente dello spazio espositivo e funge da immediato punto di raccolta visivo grazie, soprattutto, alla particolare tecnica utilizzata da Seppi, che permette all’opera di essere fruita da punti differenti grazie al singolare gioco di luci ed ombre in grado di svelare, man mano, presenze impalpabili ma preziosamente custodite.

Federico Seppi. Frammentazioni, veduta della mostra, Boccanera Gallery – Spazio Minimal, Milano Courtesy Boccanera Gallery – Spazio Minimal, Trento/Milano

Opere come Studio di paesaggio mostrano, altresì, un lato diverso della sua pratica artistica basata su studi e ricerche ma, soprattutto, su esperienze personali, retaggi di viaggi in paesi da scoprire ed esplorare in cui aleggia un’aura di mistero, un tacito rispetto a tratti canonico. Questi piccoli quadretti, racchiusi in cornici realizzate su calchi ottocenteschi dall’artista stesso, riflettono una concezione quasi astratta del mondo naturale, una graffiante rappresentazione di piccole porzioni di paradisi perduti da indagare con uno sguardo ravvicinato al fine di scorgere, tra le intersezioni di quelle linee generatrici di delicati giochi di incastri ed il candido gesso, elemento di contrasto visivo, intense vibrazioni che narrano di paure, di coraggio, di vite vissute e di memorie passate che, scrutando il presente, annunciano senza fine l’eternità. 

Federico Seppi. Frammentazioni

3 febbraio – 19 marzo 2022

Boccanera Gallery – Spazio Minimal
Via Ventura 6, Milano

Orari: giovedì e venerdì 15.00-19.00; sabato 14.00-19.00

Info: +39 340 5747013
info@boccaneragallery.com
www.boccaneragallery.com

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