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Tavarnelle Val di Pesa (FI) | TusciaElecta

di MATILDE PULEO

Nel corso degli anni, Tusciaelecta ha invitato oltre cinquanta artisti a progettare lavori site specific per il territorio toscano, allo scopo di creare relazioni significative tra arte contemporanea e ambiente.

Arabella Natalini ha curato le numerose edizioni, presentando il lavoro e la ricerca di artisti accomunati dal profondo interesse per il Chianti, per l’abitante, l’ambiente e la natura in genere. Gli interventi hanno realizzato momenti di scambio e di collegamento, anche in quei casi che sembrano essere privi di reciprocità. L’arte contemporanea ha dato conto cioè delle avventure che la attraversano, nelle sedi meno istituzionalizzate ed ufficiali.

Per l’attuale edizione, lo scopo sembra però quello di giocare all’invisibilità e alla scoperta. La delicatezza a tratti eterea non può prescindere forse dall’esperienza che Dacia Manto ha condotto nel corso della precedente edizione. Tusciaelecta le ha richiesto infatti un intervento plurimo che l’artista ha portato a termine in quest’ultima occasione. Associando da sempre alla sua ricerca di ambienti naturali la passione per un paesaggio colto, prevalentemente munito di apparati bibliografici densi di contenuti e di storia, per il Comune di Tavarnelle Val di Pesa l’artista ha optato per una ridefinizione del paesaggio e del tessuto urbano assai tenue ed etereo. Sperimentare i trattati di ottica o i sistemi di lenti abbinandoli all’esperienza condotta insieme ai bambini delle scuole elementari ha sortito un intervento che gioca con l’astrazione cui inevitabilmente si giunge non appena si ricerchi non solo la relazione tra natura manipolata ed il verde dell’arredo urbano, quanto la natura ambigua della percezione e dello sguardo.

Mescolando osservazione scientifica e rielaborazione, l’artista adotta il filtro della continua evoluzione della natura, in virtù delle sue infinite occasioni di rispecchiamento nell’ambiente vissuto dall’uomo. Sia in piazza che nel giardino della vicina Chiesa di S. Lucia al Borghetto, il dispositivo ottico ispirato al Claude Glass, rende omaggio al celebre paesaggista Lorrain, maestro nell’uso di queste lenti e ci permette un concettuale ampliamento della percezione del paesaggio che vi si riflette. Ne risulta una ricezione assai intellettuale che riverbera forse un’idea, un’interpretazione soffusa del paesaggio toscano, il quale opportunamente brunito e dunque privato della sua naturale vividezza, ci restituisce ciò che sospettavamo: la Toscana è un’immagine più simile ad una tavolozza seicentesca che alla realtà.

DACIA MANTO
L’artista ha esposto in numerose istituzioni museali in Italia e all’estero, tra cui: Museo di Saint Etienne, Parco d’Arte Vivente di Torino, CCC Strozzina di Firenze, Mart di Trento e Rovereto, Pecci di Prato, Mar di Ravenna, MaGa di Gallarate, Mac di Lissone, e in molti spazi pubblici e gallerie private. Nel 2009 ha vinto il Premio GeniAli indetto da Alitalia per la giovane arte italiana, è risultata finalista al Premio Cairo e al Premio Agenore Fabbri; nel 2011 ha vinto il Premio Acea con il video “Planiziaria”, il Premio Aletti con il video “Asterina”; nel 2012 il Premio Arte Rugabella.

TUSCIAELECTA. ARTE CONTEMPORANEA NEL CHIANTI
È una manifestazione d’arte pubblica volta a produrre un modello di ridefinizione del paesaggio e del tessuto urbano attraverso l’inserimento di opere d’arte contemporanea nel Chianti. Dal 1996 – anno della sua prima edizione – a oggi,Tusciaelecta ha invitato più di cinquanta artisti a visitare le cittadine coinvolte e a progettare lavori che intervenissero nel territorio con l’obbiettivo di costruire un rapporto significativo tra opere d’arte, appositamente realizzate, e contesto ospitante.

Dacia Manto. Claudeopsis. Lo Sguardo Di Claude
a cura di Arabella Natalini

installazione permanente

TUSCIAELECTA
Tavarnelle Val di Pesa (FI)

Info: info@tusciaelecta.it
www.tusciaelecta.it

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