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VENEZIA | Padiglione della Repubblica di Azerbaijan | 9 maggio – 22 novembre 2015
#biennalearte2015 #newsbiennale

di MATTEO GALBIATI 

Per la sua seconda partecipazione, sostenuta da Fondazione Heydar Aliyev, alla Biennale veneziana l’Azerbaijan raddoppia la sua presenza presentando due mostre collettive, intitolate Beyond the Linee

 Vita Vitale rispettivamente presentate nelle sedi di Palazzo Lezze e Ca’ Garzoni.
Entrambe toccano le corde di temi di stretta attualità come, ad esempio, le tensioni sociali, la politica e l’ecologia in un’ottica di rilevanza globale che non mancherà di toccare il pubblico internazionale che affolla calli e campi in occasione della grande kermesse artistica.

Tofik Javadov, Oil Workers, 1958-1959, oil on canvas, 250x300 cm, Collection of Museum of Modern Art, Baku, Azerbaijan Photo Mirnaib Hasanov Image courtesy of Heydar Aliyev Foundation

Beyond the Line riporta alla ribalta la voce e l’animo di quegli artisti che, fino ad oltre la seconda metà del XX secolo, furono isolati e taciuti nell’ombra dal regime sovietico. In questo progetto si mette in luce come alcuni artisti azeri, che, ribelli e oppositori all’ideologia comunista, furono obbligati a operare in un contesto di forte restrizione e controllo, ricorressero allo strumento dell’allegoria per attuare le loro denunce e proteste. Non erano vittime di persecuzioni o di incarcerazioni, ma il loro lavoro veniva ignorato e non preso in considerazione dallo Stato sovietico. Oggi la loro nazione li ri-espone facendoli emergere dall’oblio in cui erano relegati, riaffermando una voce che ha ancora ragione e forza per essere ascoltata.

Mircea Cantor, No Title (Unpredicteble Future), 2004, light box, 60x80x8 cm Courtesy of Rennie Collection

Come giusto e coerente contraltare troviamo, invece, Vita Vitale, in cui si richiamano artisti contemporanei internazionali contraddistinti da un lavoro in cui emergono e si esprimono le preoccupazioni per le sorti del nostro pianeta, del suo ecosistema e della sua ricchezza naturale da salvaguardare.
Se prima si guardava dentro ai propri confini e alla propria storia, qui lo sguardo si sposta oltre, esce dalla propria nazione e raccoglie le sfide ecologiche che ci attendono aprendosi al nostro futuro senza distinzioni di nessun tipo. Le opere degli artisti scelti vogliono far maturare una speciale consapevolezza dell’urgente necessità di una trasformazione globale delle politiche ambientali.

56. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia

Padiglione della Repubblica di Azerbaijan

Beyond the Line
commissario Heydar Aliyev Foundation, Baku, Azerbaijan
curatori de Pury de Pury, Emin Mammadov 


Artisti: Ashraf Murad, Javad Mirjavadov, Tofik Javadov, Rasim Babayev, Fazil Najafov, Huseyn Hagverdi, Shamil Najafzada

9 maggio – 22 novembre 2015

Palazzo Lezze
Campo S. Stefano, San Marco 2949, Venezia 

e

Vita Vitale
commissario Heydar Aliyev Foundation, Baku, Azerbaijan
creato da IDEA (International Dialogue for Environmental Action)
curatore Artwise: Susie Allen, Laura Culpan, Dea Vanagan 

Artisti: Edward Burtynsky, Mircea Cantor, Loris Cecchini, Gordon Cheung, Khalil Chishtee, Tony Cragg, Laura Ford, Noemie Goudal, Siobhán Hapaska, Paul Huxley, IDEA laboratory and Leyla Aliyeva, Chris Jordan with Rebecca Clark and Helena S.Eitel, Tania Kovats, Aida Mahmudova, Sayyora Muin, Jacco Olivier, Julian Opie, Julian Perry, Mike Perry, Bas Princen, Stephanie Quayle, Ugo Rondinone, Graham Stevens, Diana Thater, Andy Warhol, Bill Woodrow, Irwin Wurm, Rose Wylie
Sede

9 maggio – 22 novembre 2015

Ca’ Garzoni
San Marco 3416, Venezia 

Info: www.labiennale.org
www.azerbaijanvenicebiennale.com

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