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SAVONA | SEDI VARIE | 1-3 dicembre 2022

Dopo l’esordio ad alto tasso di emozione e coinvolgimento, che ha caratterizzato le giornate inaugurali (25 e 26 novembre 2022) di CONNEXXION, Festival Diffuso di Arte Contemporanea – progetto inedito dell’Associazione Culturale Arteam di Albissola Marina (SV), ideato e curato da Livia Savorelli – entriamo nella seconda settimana del Festival con nuove performance, laboratori e mostre che interessano nuovi spazi della città.
Questa settimana è iniziata giovedì 1 dicembre, alla Torre del Brandale – Campanassa, con il laboratorio La mappa dentro le parole di Ilaria Margutti (riservato agli studenti della 1 D dell’Istituto Mazzini da Vinci di Savona).

Ilaria Margutti alla Torre del Brandale – Campanassa, prima di iniziare il laboratorio La mappa dentro le parole.

Sempre venerdì 2 dicembre alle ore 11.00, al Ristorante Bino, è il momento della presentazione della mostra personale, Monolocali, di Vanni Cuoghi che si svilupperà nelle sale del ristorante – sito all’interno del Museo della Ceramica e guidato dallo chef stellato Giuse Ricchebuono – entrato a far parte della selezione della Guida MICHELIN 2022. Giovedì 29 dicembre nel ristorante si terrà, inoltre, una performance che vedrà protagonisti l’artista e lo chef Ricchebuono.
I Monolocali, da cui la mostra prende il titolo, sono per la maggior parte luoghi domestici, teatrini di una quotidianità comune a tutti noi, a volte con alcuni elementi disorientanti che irrompono nella scena, un po’ come gli imprevisti della vita. Scrive Vanni Cuoghi «Non esiste una vera metodologia del fare: alcuni nascono dopo una progettazione sommaria, altri invece vengono composti e scomposti a seconda di quello che trovo nella memoria. Mi sono creato un piccolo mondo fatto di sagomine di animali, mobili, complementi d’arredo che butto dentro un cassetto. Poi le “ritrovo” e le assemblo. La narrazione nasce giocandoci».

Vanni Cuoghi, Monolocale 82 (Typhoon 8), 2019, tecnica mista, cm 35×50

Il pomeriggio prosegue, dalle 16:00 alle 18:00, nell’Atelier a picagetta, con la presentazione delle borse limited edition realizzate in collaborazione con Loredana Galante e la performance dell’artista dal titolo Il dettato Rivoluzionario. Il marchio ‘a picagetta’ nasce nel 2019 da un’idea di Silvia Gianetti – arricchendosi nell’ultimo anno della collaborazione di Ilaria Ottonello con cui condivide il progetto, le idee, il laboratorio e l’amicizia – e ha scelto come suo luogo di creazione un suggestivo appartamento al primo piano di un palazzo storico e signorile in via Pia n. 15 interno 3b.
A partire dalla tradizione del territorio – in dialetto ligure “a picagetta” identifica infatti lo strofinaccio per asciugare le stoviglie – e in un intenso scambio di memorie personali, utilizzando le “picagette” del corredo di Loredana Galante ricamate con frasi d’affezione richiamanti il personale mondo domestico e familiare dell’artista, ‘a picagetta’ ha creato una capsule collection di modelli unici, realizzati e presentati in occasione di CONNEXXION.
Nell’atelier, si terrà la performance di Loredana Galante, Il dettato Rivoluzionario: un’azione partecipativa i cui capisaldi sono cura, condivisione, allenamento alla gentilezza, responsabilità, basata sui principi de La rivoluzione gentile, costantemente portata avanti dall’artista, che sottolinea «La Gentilezza è demodé e troppo poco sensazionalistica, ma per fortuna c’è chi la pratica. La corazza in dotazione è minima, permeabile, fragile. Ci vuole tempo per assimilare, accogliere, ricucire, rammendare strappi e ferite, ma anche per ammirare il disegno fatto con il filo di parole scelte, scenari rassicuranti, costellazioni sentimentali».
L’allestimento e il setting della performance resteranno visibili all’Atelier a picagetta fino a venerdì 9 dicembre.

Atelier a picagetta, veduta dell’installazione e delle borse limited edition realizzate in collaborazione con Loredana Galante

Alla sera, dalle 18:00 alle 20:00, alla Galleria Vico Spinola, opening di Così è (se vi pare), bi-personale di L’OrMa e Vanni Cuoghi realizzata in collaborazione con la Galleria Forni di Bologna e di Citriniti Arte Contemporanea di Spotorno. Qui il dialogo che la curatrice Livia Savorelli ha pensato e messo in piedi tra i due artisti è basato sullo spiazzamento visivo e sensoriale. Nella galleria, nulla è come appare: le piante non sono piante, la loro tridimensionalità è unicamente determinata dal virtuosismo pittorico di Vanni Cuoghi – dalla “messa in scena della Pittur”a, come il titolo di ciascun lavoro suggerisce – gli animali di L’OrMa spuntano curiosi, si susseguono in movimenti ad alta intensità, sono conigli, pappagalli, scoiattoli che vivono in un ambiente incantato, ma, anche per loro, l’inganno visivo è dietro l’angolo… se ci avviciniamo, ci accorgiamo che essi sono di carta. L’atmosfera è resa ancora più immersiva grazie alla sonorizzazione di Gianni Pastorino.

Da sinistra: L’orMa, Coraline e Vanni Cuoghi, Effetto Serra (La messa in scena della pittura), installazione site-specific, Galleria Vico Spinola, Savona

Il 3 dicembre si inizia alle 10.00 con il percorso urbano Waterfront di Savona: un dialogo sull’acqua dalla Torre Leon Pancaldo alla torre di Ricardo Bofill che illustra le tappe della rigenerazione del porto in relazione allo sviluppo della città di Savona per scoprire insieme ai volontari del Gruppo FAI Giovani che cosa hanno in comune il grattacielo e la Torre Leon Pancaldo, il complesso Bofill e le torri del Brandale (max 35 persone, prenotazione a savona@delegazionefai.fondoambiente.it).
Si prosegue alle ore 11:30 alla visita alla Torre del Brandale, organizzata da Associazione “A Campanassa” (durata 1 ora, prenotazione a savonaliberocomune@campanassa.it).
Ed è proprio alla Torre del Brandale – Campanassa che si terrà la performance (dalle 10:00 alle 13:00) di Ilaria Margutti, Come un filo che pende nel pensiero, in collaborazione con Associazione “A Campanassa” e la presentazione, alle ore 12.30, alla presenza dell’artista dei risultati del laboratori e della performance.

Il pomeriggio prosegue, dalle dalle 16:00 alle 18:00, da TEMIDE, in via Sansoni 4R, con l’installazione e performance di Loredana Galante, In buone mani atto III: sentirsi a proprio agio.
In un ambiente intimo e familiare, “galantizzato” – che richiama il luogo di vita e lavoro dell’artista a Milano il To be kind – si è voluto creare un luogo di confidenza ed intimità, uno spazio sospeso dedicato alla Cura, per “sentirsi a proprio agio”.

Loredana Galante, veduta dell’installazione, TEMIDE, Savona

A seguire alla Gulli Arte, dalle ore 18:30, opening mostra Archeologie del contemporaneo. Sospensioni di Camilla Marinoni, Alice Padovani e Francesca Romana Pinzari. L’evento è direttamente collegato alla mostra Archeologie del contemporaneo. Svelamenti, al Museo Archeologico di Savona, che ha inaugurato sabato 26 novembre con le performance L’immortalità non consola della morte di Camilla Marinoni e Deimatico di Alice Padovani (sound design Le Piccole Morti). Entrambe le mostre sono visitabili sino al 7 gennaio 2023. In galleria una serie di opere iconiche della poetica di ciascun artista, selezionate dalla curatrice Livia Savorelli.

Archeologie del contemporaneo. Sospensioni di Camilla Marinoni, Alice Padovani e Francesca Romana Pinzari, veduta della mostra, Gulli Arte, Savona. Foto: Michele Alberto Sereni

Il programma di CONNEXXION, con tutti gli appuntamenti fino a fine dicembre, è disponibile all’indirizzo: www.connexxion.it.

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