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FRANKFURT AM MAIN (GERMANIA) | Galerie Appel | 6-31 maggio 2014
MILANO | Il Milione | 16 aprile-30 maggio 2014

Domenico D'Oora, Untitled n, 2014, acrilico, plexiglass e mdfLa rigorosa e concentrata pittura di Domenico D’Oora (1953) è protagonista di due mostre – una inaugura oggi, l’altra ha già aperto il mese scorso – che presentano la sua affascinante ricerca a Francoforte (Germania) presso la Galerie Appel e a Milano presso la storica galleria Il Milione.
D’Oora, senza dubbio uno tra i più significativi interpreti della pittura astratta italiana nella sua ricerca attuale e contemporanea, si presenta al pubblico in queste due prestigiose sedi – entrambi sono alla seconda personale dell’artista – offrendo la lettura degli esiti più recenti della sua personalissima visione monocroma.
Le opere di D’Oora, che, con una presenza profondamente attuale, rilevano le sensibilità di una tradizione pittorica antica e radicata nella cultura e nell’arte italiana, elevano il gesto pittorico – e la concezione del dipingere – a nuove suggestioni e potenzialità.
Osserva Giorgio Bonomi, autore dei saggi nei due cataloghi che accompagnano le esposizioni:

“…L’artista qui riprende, con le diversità apportate dalla sua poetica, la grande lezione della monocromia che possiamo far iniziare da certe opere di Turner e di Monet e che trova piena consapevolezza, teorica e fattuale, in Malevič, per poi “transitare” nella rigidità dei tre colori fondamentali in Mondrian, quindi rivivere in molta parte della Scuola di New York  (Reinhardt, Rothko, Newman) ed anche in Martin e Ryman… L’opera di D’Oora così si manifesta nella sua complessa maturità, con connotati propri che si riallacciano sì alla storia dell’arte contemporanea, e in particolare ad un suo filone, ma, allo stesso tempo, “superano” i punti di riferimento per una poetica propria e fondata soggettivamente, a cominciare dalla “ribellione” nei confronti dell’unicità dei colori fondamentali (affascinanti sono le variazioni dei blu o dei rossi, per fare solo questi esempi, nelle diverse opere “monocrome”); della “sacralità” della superficie bidimensionale e assolutizzata in se stessa, senza possibilità di intervento che non sia la semplice stesura di colore; della analiticità intellettualistica più che concettuale; ed anche dell’ipostatizzazione metafisica degli elementi del dipingere…”

Opere, quindi, che si concentrano sulla profondità indagatrice delle varie cromie dalle quali estraggono una pittura che sa farsi e compiersi come presenza reale, concreta e verificabile. Le sue cromie intercettano le tensioni di contingenze che, nel loro fluire e divenire, accompagnano e accolgono imperfezioni, cambiamenti e variazioni che la pittura registra con una sintesi precisa e attenta. Ragione e sentimento sono le due direttrici interpretative del suo lavoro per chi osserva, chee devono essere conciliate senza prevaricazioni: cambiamenti ed evoluzioni si riscoprono dietro la severità del suo sguardo che, in una visione complessiva, sa attuare una precisa concentrazione che, tolto il superfluo, ottiene l’immagine di una bellezza che sublima ogni transitoria imperfezione parlando sempre di quella complessità semplice la cui voce, diretta e inequivocabile, tocca la visione di tutti.

Domenico D’Oora. Neue Bilder
Catalogo italiano-tedesco con testo critico di Giorgio Bonomi

 6-31 maggio 2014
inaugurazione martedì 6 maggio 19.00-21.00 

Galerie Appel
Corneliusstraße 30, Frankfurt am Main (Germania)

Orari: martedì a venerdì 13.00-18.00; sabato 11.00-14.00; in altri orari e giorni su appuntamento

Info: +49 (0)69 749377
mail@galerie-appel.de
www.galerie-appel.de 

Domenico D’Oora. New Paintings
Documenti di pittura 4
a cura di Giorgio Bonomi
Bollettino n.188 con testo di Giorgio Bonomi

16 aprile – 30 maggio 2014 

Il Milione
Via Maroncelli 7, Milano 

Orari: dal lunedì al venerdì 10.30-13.00 e 15.30-19.00; sabato su appuntamento

Info: +39 02 29063272
info@galleriailmilione.com
www.galleriailmilione.it

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