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Galleria D406 Arte Contemporanea
Modena

Speciale Italia, Canicola 9 fumetti e disegni (di Viviana Siviero)

Un doppio appuntamento con il segno italiano, la sua forza, la sua dignità, la sua autonomia, la sua importanza creativa, come medium finale e “finito”: la modenese galleria D406, presenta una panoramica sulla situazione del disegno e del fumetto italiano più interessante del momento, sommando figure di spicco a giovani talenti: Marco Corona, Ericailcane, Lorenzo Mattotti, Paper Resistance, Stefano Ricci, Gianluigi Toccafondo.
Quattrocento disegni esposti, di 21 disegnatori italiani (alcuni dei quali appartenenti alla scuderia della D406) per un’antologia che rappresenta la miglior qualità disegnativa dell’Italia attuale: la mostra, curata da Edo Chieregato e Liliana Cupido, nasce in collaborazione con Canicola, un’associazione culturale con sede a Bologna che dal 2004 ha un’attività editoriale con lo scopo di fare ricerca in ambito grafico e narrativo attraverso il fumetto e il disegno contemporaneo. Un territorio così inusuale e border line da essere divenuto anche protagonista del nostro consueto No man’s land, la rubrica che troverete sul prossimo numero di Espoarte (n. 68 dicembre-gennaio, ndr); se qui abbiamo sentito Andrea Lo Savio, uno degli animatori instancabili della D406, sul cartaceo ci siamo dedicati alle parole di Edo Chieregato, anima di Canicola e grandioso conoscitore di segni e disegni…


Viviana Siviero: La vostra prossima mostra dedicata a Canicola è un avvenimento particolare nel panorama artistico italiano. Avevate già collaborato in passato con Canicola?
Andrea Losavio:
La galleria D406 di Modena nasce proprio con l’intento di valorizzare una forma espressiva, quale è appunto il disegno, autonoma e completa, troppo spesso emarginata e considerata minore rispetto ad altre espressioni artistiche. Il disegno come libero e più spontaneo atto creativo, originale linguaggio ancora oggi attualissimo seppur così legato al passato della nostra storia dell’arte, e che ha saputo rinnovarsi in una molteplicità di forme artistiche più accessibili ed autentiche: penso a certo cinema di animazione che ancora non si è arreso al computer, al fumetto sia popolare di intrattenimento che vera e propria letteratura disegnata, al disegno graffiante ed efficace della satira politica e sociale nelle mille fanzines sparse per il mondo, ed ancora a certo disegno che da decenni è “al servizio” del mondo pubblicitario con risultati sorprendenti… Forma artistica, dunque, che, a mio avviso, più di altre si è adattata alle esigenze e ai dettami della contemporaneità.
Ci interessa anche molto l’aspetto della sua più facile riproducibilità in forma di libro e dunque di veicolo formidabile di diffusione della cultura.

È quindi da un sentire profondo e radicato che nascono mostra e volume…
Crediamo molto nelle pubblicazioni. Abbiamo legato da subito l’attività della galleria ad un progetto editoriale (che ad oggi conta circa 25 titoli, attualmente con la collaborazione della casa editrice Logos di Modena) che ha come protagonista assoluto il segno e la personalità del disegnatore, pubblicando artisti provenienti dalle più diverse esperienze e con risultati assai differenti; un progetto editoriale autonomo dal momento espositivo, capace di vita propria e molto attento alla qualità delle riproduzioni…
Oltre un centinaio di disegnatori sono stati ospitati nella nostra galleria dalla sua nascita (2002) ad oggi, e circa una trentina sono quelli con cui lavoriamo sistematicamente e che costituiscono “l’impalcatura” della nostra attività.
Certamente i Paesi a cui guardiamo con maggior interesse sono gli Stati Uniti, due artisti su tutti credo rappresentino bene quello che ho tentato di descrivere, Raymond Pettibon e Art Spiegelman, nonché le tantissime istituzioni che si occupano con sistematicità del disegno: The Drawing Center’s di New York è certamente punto di riferimento.
In questo quadro si inserisce la nostra collaborazione con la rivista Canicola, che da alcuni anni ha raccolto giovani talenti uniti dalla passione del “fumetto” di qualità, nella sua lata accezione di straordinario strumento per raccontare, con leggerezza ed immediatezza, storie ed emozioni appunto “attraverso” il disegno… Già nel 2007 abbiamo ospitato la mostra Patto di sale co-producendo la rivista Canicola 6, in cui si sono confrontati sulle pareti della galleria i componenti originari del gruppo che rivedremo di nuovo: Andrea Bruno, Alessandro Tota, Giacomo Nanni, Giacomo Monti, Amanda Vähämäki, Michelangelo Setola, Davide Catania.

Un ottimo sostrato di partenza, che ha rappresentato una sorta di innesco… Canicola costituisce, quindi, un fondamentale punto nodale… Ci racconti a grandi linee la mostra?
Da quel momento è cresciuta l’idea di provare a raccogliere, in un’unica rivista, numerosi autori disegnatori che più di tutti si riconoscono in questo “mondo”, dando vita ad una sorta di parziale antologia del disegno italiano che più ci interessa (per quanto mi riguarda, fonte di ispirazione rimane la casa editrice californiana Buenaventura press, con le sue ricchissime antologie del disegno “underground” dal titolo Kramers Ergot numeri 5,6,7 assolutamente imprescindibili per tutti gli appassionati del genere…) e da qui sono stati invitati numerosi artisti, alcuni dei quali già da anni presenti in galleria (ricordo Gianluigi Toccafondo, Stefano Ricci, Lorenzo Mattotti, Ericailcane) con altri mai presentati. Tutti gli artisti hanno accettato con entusiasmo l’iniziativa, realizzando disegni e storie a fumetti inediti per l’appuntamento di Canicola 9 e della mostra. Credo che l’esposizione, di poco meno di 400 disegni di 21 disegnatori italiani, sia l’occasione per toccare con mano un ambito artistico certamente inconsueto nelle gallerie d’arte, ma assai ricco, almeno così crediamo, per originalità e qualità delle proposte.

Quali lavori secondo te sono particolarmente degni di nota?
Impossibile citare i lavori di tutti gli artisti ospiti: oltre a quelli già citati e che saranno presenti in mostra, mi limiterò a Gabriella Giandelli, che come molti disegnatori è dovuta emigrare in Francia (come Mattotti e Tota) per poter lavorare. In Italia è nota soprattutto per la serie di albi per bambini di Milo il coniglio diventati anche fortunata serie animata televisiva, mentre i suoi fumetti, bellissimi, sono pubblicati da Coconino Press. Ebbene Gabriella è artista straordinaria per qualità del segno personalissimo e coinvolgimento emotivo, capace di descrivere, con grande maestria, la solitudine interiore di una umanità che vive ai margini delle grandi metropoli, in periferie spesso desolanti ed ostili. Ed ancora i giovani Luca Caimmi, Andrea Petrucci (che da anni si cimenta con successo anche nel mondo dell’animazione) il modenese Marino Neri, Francesco Cattani; e, per la prima volta alla D406, Dem, Paper Resistance, Marco Corona, Vincenzo Filosa, Rosario Vicidomini, Anna De Florian, Samantha Luciani…

La mostra in breve:
Speciale Italia, Canicola 9 fumetti e disegni
a cura di Edo Chieregato e Liliana Cupido
D406 Galleria d’arte contemporanea
Via Cardinal Morone 31/33, Modena
Info: +39 059 211071
Inaugurazione sabato 4 dicembre 2010 ore 18.00/23.00
4 dicembre 2010 – 30 gennaio 2011
Fumetti e disegni di: Andrea Bruno, Luca Caimmi, Francesco Cattani, Marco Corona, Anna Deflorian, Dem, Ericailcane, Vincenzo Filosa, Gabriella Giandelli, Samantha Luciani, Lorenzo Mattotti, Giacomo Monti, Giacomo Nanni, Marino Neri, Paper Resistance, Andrea Petrucci, Stefano Ricci, Michelangelo Setola, Gianluigi Toccafondo, Alessandro Tota, Rosario Vicidomini.
Disponibili in galleria tutti i numeri della rivista Canicola e presentazione dell’ultimo numero 9 alla presenza degli artisti.

In alto, da sinistra:
Cover canicola 9, courtesy D406
Luca Caimmi, “Circolo tennis”, courtesy D406
In basso, da sinistra:
Gabriella Giandelli, “1981”, courtesy D406
Ericailcane, “Acaro che diventa topo che dorme”, courtesy D406

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