Perugia | Rocca Paolina, Sala cannoniera | 3 – 14 luglio 2025
Prima che faccia buio è la mostra che inaugurerà giovedì 3 luglio 2025 alle ore 19.00 presso la Sala dei Cannoni della Rocca Paolina di Perugia, dedicata all’artista Domenico Ventura e curata da Raffaele Quattrone. Un progetto espositivo evocativo, immersivo, disturbante e lirico, capace di restituire la complessità dell’opera di Ventura (Altamura, 1942 – 2021), figura appartata ma radicale della pittura italiana contemporanea, che proprio in Umbria ha compiuto parte del suo percorso formativo.
“Ci sono artisti il cui lavoro riempie le stanze di rumore, colore, urgenza – e poi ci sono artisti come Domenico Ventura. I suoi dipinti non cercano attenzione. Aspettano. Restano in silenzio, come qualcosa intravisto in un sogno che non riesci del tutto a dimenticare, o una canzone, a metà ricordata dall’infanzia….”
Dal testo di Raffaele Quattrone.

Domenico Ventura, Palloncini, 2011, olio su tela, 50×60 cm. Courtesy Archivio Ventura
La mostra, promossa con il patrocinio del Comune di Perugia, si compone di oltre trenta opere dando vita ad un cortocircuito visivo e concettuale tra la pittura grottesca, onirica e satirica di Ventura e la monumentalità austera della Sala dei Cannoni della Rocca Paolina, simbolo papale in città, spazio carico di memoria e tensione, come il rapporto dello stesso Ventura nei confronti della Chiesa tra fascinazione e dissenso. Le opere – dense di simboli e suggestioni popolari, quasi felliniane nella loro capacità di fondere il reale con l’assurdo – danno vita ad un universo sospeso tra sogno e realtà. Un’umanità stralunata – fatta di volti esasperati, corpi dissonanti, oggetti simbolici – emerge da queste tele come da un sogno che non riusciamo a ricordare fino in fondo. Il reale si fa maschera, rito, metafora.
Il ritmo dell’allestimento segue una scansione quasi cinematografica: i quadri, tutti dello stesso formato, creano una sequenza visiva coerente, come fotogrammi di un film mai girato. Lo spettatore è invitato a percorrere questo paesaggio interiore come si percorre un set disabitato, un diario visivo, una trama di sogni e smarrimenti.

Domenico Ventura, Sotto il cofano, 2015, olio su tela, 50×60 cm. Courtesy Archivio Ventura
Il titolo Prima che faccia buio suggerisce un tempo sospeso, una soglia emotiva e simbolica: quel momento in cui la luce cede il passo all’ombra, e tutto si fa ambiguo, fragile, potenzialmente rivelatore. Le opere di Ventura abitano proprio questo confine sottile – tra veglia e sogno, tra realtà e allucinazione. Non spiegano, ma alludono; non rassicurano, ma interrogano. Sono quadri che parlano per immagini oblique, per accumulo di sensi e contraddizioni.
Si possono intravedere in queste opere echi di David Lynch, della sua inquietudine notturna; la malinconia poetica di Lucio Dalla; la leggerezza enigmatica di Italo Calvino. Ma Ventura resta sempre se stesso, irriducibile, fedele a una pittura che è insieme critica e meraviglia, disturbo e incanto. All’interno della solenne architettura della Rocca Paolina – simbolo stesso della memoria sotterranea della città – le sue tele diventano apparizioni, presenze inquiete ma familiari. Racconti muti che parlano allo sguardo e accompagnano il visitatore in un viaggio profondo, personale, al limite dell’invisibile, proprio lì, prima che faccia buio.
Prima che faccia buio
Domenico Ventura
a cura di Raffaele Quattrone
3 luglio – 14 luglio 2025
Opening: giovedì 3 luglio ore 19.00
Rocca Paolina, Sala cannoniera
via Marzia, Perugia
Ingresso libero
Orari: dalle 11.00 alle 19.00