Torino | A Pick Gallery | 29 ottobre – 6 dicembre 2025
Domani, mercoledì 29 ottobre alle ore 19.00, A PICK GALLERY inaugura tre mostre: Details collection, personale di Jan Muche, PMI / TRN Tres miradas, un espacio con opere di Aina Albo Puigserver, Robert Ferrer i Martorell e David Magán e la personale di Giuseppe Vassallo, Lungo la soglia.
Ogni anno, in occasione dell’art week torinese, la galleria crea un’occasione di dialogo tra linguaggi e geografie diverse. Questo autunno A PICK GALLERY ha deciso di collaborare con Ceravento (Pescara) e Pep Llabrés Art Contemporani (Palma di Maiorca) nell’ambito del progetto di scambio TAG Torino Art Galleries meets Art Palma Contemporani.
Inoltre, in occasione della Art Night promossa da TAG Torino Art Galleries, sabato 1 novembre A PICK GALLERY apre dalle ore 18.00 fino alle 23.00.
Il 31 ottobre, 1 e 2 novembre, con la collaborazione di Lavazza, la galleria propone Art Coffee Breakfast dalle ore 10.00 alle 12.00.

Details collection
La mostra riunisce una serie di piccoli formati di Jan Muche, in cui l’artista berlinese concentra il suo linguaggio pittorico fatto di linee, strutture e sovrapposizioni cromatiche in composizioni essenziali e dense. Ogni opera diventa un frammento di un paesaggio più ampio — un dettaglio estratto da una possibile architettura, da una memoria industriale o da una costruzione mentale. Nel formato ridotto, il gesto pittorico si fa più intimo: la griglia si trasforma in trama personale, la struttura in ritmo, la precisione in poesia. Nelle sue opere convivono ordine e vibrazione. I suoi lavori, spesso ispirati all’estetica costruttivista e alle architetture del modernismo, propongono una pittura che unisce memoria industriale e sensibilità contemporanea. In questa mostra, dedicata ai piccoli formati, Muche riduce la scala ma amplifica la concentrazione: ogni superficie diventa una “collezione” di segni, piani e tensioni interne.
Collezioni di dettagli invita lo spettatore a guardare da vicino, a scoprire nella struttura il gesto, nella geometria la mano, nel frammento la totalità. È un’esplorazione di come il minimo possa contenere il massimo — di come la pittura, anche nella dimensione più minuta, resti un campo di costruzione infinita.

PMI / TRN Tres miradas, un espacio
La mostra propone un percorso attraverso tre linguaggi plastici che, sebbene differenti per approccio formale e materiale, convergono in un territorio comune: l’esplorazione dell’astrazione come punto di partenza per la costruzione di nuovi spazi visivi e sensoriali.
Aina Albo Puigserver (Palma de Mallorca, 1982) trasforma la geometria in emozione. Nelle sue opere, linee e forme astratte dialogano con luce, ombra e colore, dando vita a paesaggi sensibili che superano la freddezza del calcolo. Legno, lacca e pigmenti diventano strumenti per raccontare la materia come spazio vitale, sospeso tra rigore e lirismo. La sua ricerca si radica nella natura e nell’atmosfera, restituendo allo sguardo geometrie che vibrano di intimità e memoria. Robert Ferrer i Martorell (Picassent, 1978) è un artista multidisciplinare che esplora le possibilità dell’astrazione geometrica attraverso la precisione formale, la luce e lo spazio. La sua pratica indaga il dialogo tra ordine e caos: strutture ortogonali che lasciano emergere forme libere, geometrie sospese che sembrano fluttuare nell’aria, proporzioni rilette e moduli variabili. La luce è elemento centrale del suo lavoro, non solo come mezzo di visibilità ma come agente trasformativo: le opere mutano al variare dell’illuminazione, generando percezioni sempre diverse in relazione allo spazio e al tempo. David Magán (Madrid, 1979) concentra la sua ricerca su luce, colore e trasparenza. Il suo lavoro si colloca tra arte cinetica e minimalismo, con particolare attenzione alle dinamiche percettive che si instaurano tra opera e spettatore. Attraverso l’uso di materiali come il plexiglass colorato, Magán realizza strutture geometriche sospese e installazioni site-specific che si trasformano a seconda della luce e del punto di vista. La sua indagine si muove nella dimensione immateriale dell’arte, dove elementi semplici danno origine a esperienze visive complesse e mutevoli.

Lungo la soglia
Il lavoro di Giuseppe Vassallo indaga il rapporto tra corpo e paesaggio, tra figura e sfondo, in un movimento continuo che dissolve i confini tra soggettivo e oggettivo. Pittura e disegno si intrecciano in una ricerca che porta alla luce una visione intima dell’esistenza: corpi che si fondono con l’ambiente fino a perdere identità di genere, in una tensione che alterna simbiosi e conflitto.
Il titolo della mostra richiama le architetture di Carlo Scarpa, dove la soglia non è semplice passaggio ma luogo poetico, spazio di trasformazione. Questa esposizione si apre in uno spazio che accoglie e ospita, e proprio per questo assume un ulteriore valore di condivisione. Lungo la soglia diventa così non solo un attraversamento estetico ma anche geografico e culturale, un invito al dialogo con nuovi spazi e nuovi sguardi.
Le tre mostre – visitabili fino al 6 dicembre 2025 – intrecciandosi, offrono una riflessione comune sulle geometrie e sulla spazialità, temi affrontati attraverso prospettive e pratiche differenti.

Details collection | Jan Muche
a cura di Emanuela Romano
PMI / TRN Tres miradas, un espacio
Aina Albo Puigserver, Robert Ferrer i Martorell, David Magán
in collaborazione con Pep Llabrés
Lungo la soglia | Giuseppe Vassallo
in collaborazione con Ceravento
29 ottobre – 6 dicembre 2025
Inaugurazione: mercoledì 29 ottobre 2025, ore 19.00
A PICK GALLERY
via Bernardino Galliari 15/C, Torino



