Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi, veduta parziale della mostra, La Galleria BPER, Modena

Tracce di sapere: a Modena il tempo della scrittura

MODENA | La Galleria BPER Banca | Fino all’8 febbraio 2026

di ELEONORA BIANCHI

Dalla biblioteca umanistica al feed digitale, la parola scritta non ha mai smesso di modellare la nostra idea di conoscenza. Scrivere è sempre un atto di potere: di selezione, di esclusione, di condivisione. Portare la scrittura nello spazio espositivo significa rimettere in discussione chi detiene il controllo del sapere. In questo orizzonte si inserisce Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi, inaugurata in occasione di FestivalFilosofia 2025. La mostra, allestita negli spazi de La Galleria BPER Banca di Modena e curata da Stefania De Vincentis su idea di Francesca Cappelletti, sceglie di articolarsi intorno a un tema di straordinaria densità semantica: la paideia, intesa non come sterile erudizione, ma come forma di educazione morale, politica, estetica e civile.

Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi, veduta parziale della mostra, La Galleria BPER, Modena

L’operazione è tanto più interessante in quanto non si limita a esibire la scrittura come puro oggetto materiale (il libro, la lettera, il documento), ma come fenomeno figurato, visibile nell’immagine stessa. È un’idea che si colloca nel solco di quella tradizione critica che, da Benjamin in poi, ha insistito sul potere delle immagini di condensare temporalità diverse, di trattenere memorie culturali sedimentate e di renderle percepibili al di là del loro supporto originario. La scrittura “dipinta” diventa così una soglia: non più scarno rimando a un contenuto, ma cifra simbolica di un sapere che esige di essere tramandato.

Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi, veduta parziale della mostra, La Galleria BPER, Modena

L’allestimento procede per nuclei tematici: la raffigurazione dell’atto dello scrivere e dell’apprendere; le allegorie del sapere; il ritratto come modello educativo. Se, da un lato, le opere cinque e seicentesche – provenienti dalla collezione BPER, ma anche dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma – Palazzo Barberini e dalla Galleria Borghese di Roma – rievocano l’auctoritas del sapere codificato, dall’altro, i lavori contemporanei ne mostrano la fragilità e l’intimità: il filo di Sabrina Mezzaqui che cuce le lettere, la cellulosa che diventa traccia e corpo della parola, i chiodi che impediscono il volo delle libellule cartacee di Pietro Ruffo. Un dialogo nel quale antico e moderno non si contrappongono ma si contaminano vicendevolmente, in una linea che ricorda le Pathosformeln warburghiane: sopravvivenze, risonanze, slittamenti di significato che attraversano epoche e geografie.

Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi, veduta parziale della mostra, La Galleria BPER, Modena

Un inedito atlante culturale che trova il suo climax in Constellation Globe di Pietro Ruffo, lavoro che condensa l’implacabile desiderio umano di sapere e condividere la conoscenza con gli altri. In un’epoca in cui la scrittura tende a ridursi a flusso digitale evanescente, Il tempo della scrittura restituisce alla parola la sua forza plastica e al segno scritto la sua dignità di immagine, si distingue come operazione etica ed estetica e ci ricorda che educare attraverso le immagini e le parole significa esercitare una responsabilità nei confronti della memoria e delle generazioni future.

Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi
a cura di Stefania De Vincentis
da un’idea di Francesca Cappelletti

19 settembre 2025 – 8 febbraio 2026

La Galleria BPER
via Scudari 9, Modena

Orari: venerdì 14.00-19.00; sabato e domenica 10.00-19:00; chiusura natalizia dal 22 dicembre 2025 al 4 gennaio 2026

Info: + 39 059 2021598
lagalleria@bper.it
www.lagalleriabper.it

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