BOLZANO | SEDI VARIE | 3 – 12 OTTOBRE 2025
Dal 03 al 12 ottobre 2025 torna BAW – Bolzano Art Weeks, il più “totalizzante” dei festival artistici dell’Alto Adige co-prodotto da oltre 100 partner. L’edizione di quest’anno si prospetta ancora più plurale e profonda nell’esplorare, (ri)scoprire e (ri)significare il capoluogo nelle sue declinazioni urbanistiche, sociali, culturali e ambientali, attraverso lo sguardo, la riflessione e l’esperienza diretta e partecipata dell’arte contemporanea. Con 80 eventi e 30 mostre in 50 location, BAW approda al primo punto di arrivo della quinta edizione raggiungendo una ancora più ampia consapevolezza del suo ruolo sul territorio, del valore di accoglienza del suo approccio inclusivo, della propria capacità di guardare – ciò che è vicino e a volte piccolo o nascosto ma mai scontato – e della forza collettiva che può rigenerare le potenzialità trasformative universali dell’arte anche in senso ecologico.
Nata da un’idea di Nina Stricker, organizzata da Cooperativa 19 in collaborazione con Südtiroler Künstlerbund e LanaLive-Südtirol Kultur, BAW – Bolzano Art Weeks, con il contributo delle Ripartizioni Cultura Italiana e Cultura Tedesca della Provincia Autonoma di Bolzano e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Bolzano e in collaborazione con l’Azienda di Soggiorno e Turismo, propone una mappa congiunta e un calendario coordinato e integrato, che unisce il diversificato eco-sistema artistico locale e lo colloca senza confini o barriere in un contesto nazionale e internazionale.

BAW si dichiara orgogliosamente una “open platform for all”, perché è una realtà totalmente orizzontale senza distinzioni basate sui criteri tradizionali di dimensione o qualità, aperta tramite una open call locale e internazionale a TUTTE le persone e alle istituzioni che ne condividono i principi. Il calendario di ogni edizione si riempie di iniziative proposte dai più svariati soggetti – singol*, associazioni e istituzioni – che sentono affinità con questa visione e con i temi di ricerca condivisi annualmente e desiderano, ognun* secondo la propria sensibilità, di animare artisticamente la città e di contribuire al suo sviluppo sostenibile in modo corale durante il periodo del festival.
La quinta edizione di BAW è intitolata Remapping LAND/marks. L’espressione scelta, nella sua interezza e nelle parti che la compongono, è un invito ad estendere il concetto costituente del festival – TUTTO PER TUTT* – ad una prospettiva macro-ambientale che comprende e va oltre le persone e l’arte, riconducendole ad una dimensione ampia e articolata in cui compaiono con pari dignità l’ambiente stesso e le specie che lo popolano, che riporta in primo piano il “LAND” e ridimensiona quanto di notabile con i “marks” (architettonici, artistici, scientifici ecc.) ad esso si è aggiunto.

In quest’ottica, il vasto ed eterogeneo habitat della città di Bolzano viene studiato (e vissuto) con particolare attenzione alla sua componente naturalistica e non solo artistica alla (ri)scoperta di consueti e nuovi spazi culturali e luoghi naturali. Rimangono felicemente nella mappa di BAW – ma evidenziandone l’aspetto verde – i “giardini urbani” degli hotel Mondschein, Laurin e Castel Hörtenberg e vengono aperti quelli “segreti” come quello di Ar/Ge Kunst. E ancora vengono messe in rilievo le location che coniugano natura e cultura come il parco tecnologico del NOI, le serre della Floricoltura Giardineria Schullian e gli spazi museali trasparenti in dialogo con il paesaggio della Fondazione Antonio Dalle Nogare, i “monumenti naturali” come il ginko biloba donato da Sissi e inglobato nel centro commerciale di Palais Campofranco e, infine, i purtroppo ancora troppo pochi e importantissimi spazi verdi comunitari come quello dell’orto delle Semirurali, del centro giovanile Villa delle Rose e l’oasi sul fiume di Lungomare.

Come si concretizza in seno al festival questa visione policentrica, non gerarchica e inclusiva a tutto tondo? Con l’impegno a (ri)mappare e valorizzare anche gli elementi e le aree naturali esistenti dentro e fuori la città e a (ri)generare spazi eco-socio-culturali non commerciali per una comunità biodiversa, che nelle sue differenze trova il suo valore. Questo intento come ogni anno si esprime anche attraverso l’apertura temporanea di location solitamente non accessibili al pubblico fra cui l’ex centrale idroelettrica immersa nel verde Werk 3 (Bolzano Nord), la sconosciuta area polifunzionale semi-rurale del Premstallerhof (Bolzano Est) e l’ex-ristorante della stazione ferroviaria (Bolzano centro), avamposto del centralissimo Ex Areale Ferroviario, polmone verde e potenziale spazio culturale.

Dopo l’approccio rizomatico, di “sotterraneo” radicamento dei primi anni, l’edizione 2025 vede una prima fioritura di iniziative nate autonomamente sul territorio grazie allo stimolo concettuale e al sostegno organizzativo che il festival ha cercato di dare.
“La visione per il futuro di BAW è infatti ispirata al “rewilding”, con l’intenzione di non solo “coltivare” spazi culturali e verdi addomesticandoli alle esigenze artistiche, ma di lasciarne emergere spontaneamente di nuovi, riconoscendone l’intrinseco valore. Da una concezione antropocentrica ed EGOcentrica si vuole passare ad una percezione ECOcentrica”, affermano le fondatrici e i fondatori di BAW Barbara Brugnara, Hannes Egger, Valentina Cramerotti, Massimiliano Gianotti e Nina Stricker durante la presentazione di questo programma di transizione verso futuri temi che “portino a nuovi equilibri nel rapporto cultura-natura attraverso il superamento di una dicotomia e gerarchia percepita ma biologicamente inesistente, per ripristinare un’uguaglianza ecosistemica in cui le attività umane e culturali siano parte (re)integrante della vita.”
IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Comprende professionisti di alto livello nei settori dell’arte e della creatività, che compongono anche la giuria per la CALL FOR ARTISTS: Elsa Barbieri (direttrice Museo Arte Contemporanea Cavalese), Angelika Burtscher (co-founder e co-artistic-director di Lungomare), Valerio Dehò (curatore indipendente), Giacinto Di Pietrantonio (curatore indipendente), Rudolf Frey (direttore artistico Vereinigte Bühnen Bozen VBB), Shona Kitchen (professoressa Facoltà di Design e Arte Libera Università di Bolzano), Eleonora Klauser Solda (curatrice Südtiroler Künstlerbund SKB), Kathrin Oberrauch (curatrice indipendente), Leonie Radine (curatrice MUSEION), Tommaso Tisot (collezionista).

IL CALENDARIO
Il programma completo è consultabile nel sito https://www.bolzanoartweeks.com/map-and-program
LA MAPPA
Per orientarsi facilmente tra i tanti appuntamenti e le numerose location di BAW 2025, è stata predisposta una mappa che divide idealmente la città in 5 zone contrassegnate da altrettanti colori: BZ Sud|Süd (fucsia); BZ Ovest|West (azzurro); BZ Nord (giallo); BZ Centro|Mitte (arancione); BZ Est|Ost (verde).
Ogni iniziativa sarà individuata da una coccarda del colore della zona in cui si svolge mettendo in evidenza i luoghi “verdi” della città con un’apposita icona a forma di albero e attribuendo una coccarda di forma quadrata ai BAW25 PROJECTS che fanno da eventi guida per i vari itinerari di zona. Oltre che in formato cartaceo, la mappa interattiva e geolocalizzabile è consultabile on line (https://www.bolzanoartweeks.com/map-and-program). Cliccando sulla mappa si potrà visualizzare la scheda di ogni evento, trovando orario, luogo e descrizione per poi raggiungerla tramite percorso google maps. Cliccando sul cuore in alto a destra, è possibile aggiungere l’evento al proprio calendario Google.
BAW – Bolzano Art Weeks
Remapping LAND/marks
Per una nuova geografia del territorio fra arte e natura
3 – 12 ottobre 2025
Sedi varie, Bolzano
Info: www.bolzanoartweeks.com



