MILANO | Galleria Campari | Fino al 30 giugno 2025
di MATTEO GALBIATI
Colorata ed esplosiva, densa per l’eco di memorie del “già visto” perché tramandato dal ricordo visivo o perché letto da quanto tramandato sia dalla storia sia dalla nostra quotidianità, BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, ospitata da Galleria Campari nella sua sede di Sesto San Giovanni (MI), è una mostra di forti sollecitazioni; costruita attraverso i capolavori del ricco Archivio dello storico brand milanese, racconta il modo di comunicare dell’azienda produttrice del famoso aperitivo.
Parola & Immagine sembra essere il binomio fondante alla base di questo progetto che – curato da Marta Sironi – tesse uno e l’altro elemento a sottolineare sia l’evoluzione visiva della grafica comunicativa, sia la capacità di sostenere sempre soluzioni innovative e all’avanguardia nelle scelte adottate dall’azienda.

BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, veduta parziale della mostra, Galleria Campari, Sesto San Giovanni (MI) Courtesy Galleria Campari. Photo credit: Marco Curatolo
Il nostro sguardo resta, in questo modo, ammirato, quasi bombardato dagli stimoli che incontra: tutto attorno ci rivela i tempi e i contenuti di campagne pubblicitarie, manifesti, scritte, disegni, stampe in un rutilante e coloratissimo allestimento che accoglie oltre 160 lavori – tra cui spiccano alcuni inediti di assoluta rilevanza e altre opere restituite dopo un pregevole restauro conservativo – i quali possono vantare le firme delle significative collaborazioni volute, nel corso dei decenni, da Campari. Tra i nomi, infatti, si leggono quelli di grandi artisti e di maestri della grafica come Munari, Depero, Nizzoli, Carboni, Guillermaz, Sinopico, Dabovich, Diulgheroff, le cui creazioni nel tempo hanno sempre accompagnato e presentato Campari al suo pubblico, facendolo diventare prodotto iconico sempre al passo – e adatto – con l’attualità delle diverse epoche storiche.

BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, veduta parziale della mostra, Galleria Campari, Sesto San Giovanni (MI) Courtesy Galleria Campari. Photo credit: Marco Curatolo
Ricerca, slancio visionario, impegno all’eccellenza, affermazione del gusto sono strettamente correlati all’identità stessa di Campari e dei suoi prodotti in cui il consumatore finale si ritrova e si rispecchia anche grazie al supporto di questo importantissimo repertorio visivo esteso tra lettering disegnati e opere tipografiche.
Un aspetto interessante della mostra non è solo quello di riunire un consistente numero di pezzi del proprio patrimonio, ma anche quello di restituirli con una logica esperienziale che muove dal valore eminentemente grafico e comunicativo e, attraversando l’evoluzione della parola scritta in figura, approda poi al confronto con una vera e propria architettura tipografica.

Magazzini Novecento, project room di Emi Ligabue per: BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, Galleria Campari, Sesto San Giovanni (MI) Courtesy Galleria Campari. Photo credit: Marco Curatolo (veduta parziale dell’installazione)
Il marchio Campari viene così declinato in numerose soluzioni che si rincorrono attraverso le decadi di cui mappano gusti, mode e tendenze consolidate o definite allora come vere e proprie novità: dall’effervescenza futurista di Fortunato Depero, attraverso la Declinazione grafica del nome Campari pensata per l’inaugurazione della Linea 1 della metropolitana milanese nel 1964 da Bruno Munari, sino a toccare la poetica contemporanea di Lucia Pescador con il suo straordinario Inventario del Novecento con la mano sinistra, le tematiche offerte dalla mostra sono davvero innumerevoli e apprezzabili rendendo il museo d’impresa, che è ospitato nell’antico polo produttivo aziendale, un luogo di autentica eccellenza.

Magazzini Novecento, project room di Emi Ligabue per: BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, Galleria Campari, Sesto San Giovanni (MI) Courtesy Galleria Campari. Photo credit: Marco Curatolo (dettaglio dell’installazione)
Questa esposizione, che ha avuto un nutrito calendario di eventi e proposte collaterali, da marzo fino alla chiusura, accoglie inoltre una nuova project room che, in questa occasione, vede protagonista l’artista Emi Ligabue con Magazzini Novecento. In linea con il desiderio di dare al pubblico una lettura contemporanea del dialogo tra arte, tipografia e comunicazione visiva, principi chiave di BOLD!, l’artista propone un’installazione che, con un collage le cui immagini fondono e mescolano – con chiare allusioni alle opere di De Chirico, Casorati o Manzoni – la quotidianità rituale e i suoi “oggetti” con l’eredità grafica di Campari, prova a sondare il proprio mondo intimo con quello di ciascuno di noi, misurandosi tra esperienze individuali e riti collettivi.
BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre
a cura di Marta Sironi
allestimento Studio FM Milano e Corrado Anselmi Architetto
con il contributo di Archivio Pino Tovaglia, Milano; Bottega Ghianda, Valmadrera (LC); Centro Apice, Università degli Studi di Milano; Collezione Bortone Bertagnolli; Corraini Edizioni, Mantova; Lucia Pescador e APALAZZOGALLERY, Brescia; Monica Fumagalli Iliprandi, Milano
14 novembre 2024 – 30 giugno 2025
Emi Ligabue. Magazzini Novecento
installazione per la project room della mostra
26 marzo – 30 giugno 2025
Galleria Campari
viale Antonio Gramsci 161, Sesto San Giovanni (MI)
Orari: aperto tutti i weekend 10.30-18.00 (ultimo ingresso 16.45)
Ingresso intero €12; ridotto €8; intero con visita guidata €20; ridotto con visita guidata €16
Info: www.campari.com
www.camparigroup.com
