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LUGANO | Must Gallery | 9 dicembre 2014 – 18 gennaio 2015
#lugano #ingalleria

Intervista a MARIA ARES e GIANNI CREMONA di Francesca Di Giorgio

Patchwork, la collettiva in corso da MUST GALLERY a Lugano chiude e, contemporaneamente, apre una stagione, è una sorta di curriculum della galleria: guarda agli artisti con cui Maria Ares e Gianni Cremona hanno collaborato in questi primi due anni di attività ma è anche un “indizio” per la programmazione futura. Insieme ad Alessandro Ciffo (con cui la galleria ha aperto nel 2012), Cracking Art Group, Alex Angi, Andrea Salvetti, Roberto Kusterle, Lorenzo Butti, Dum Dum ed Enzo Obiso, che con la mostra personale Nostalgia del futuro ha chiuso la programmazione 2014, in galleria troviamo i nomi a cui MUST GALLERY dedicherà le prossime personali. «Abbiamo un programma molto fitto per il 2015 tra mostre e Fiere. Ospiteremo delle mostre personali di altissimo livello di artisti importantissimi, nazionali e internazionali, come Joanpere Massana, Colectif Indigene, Jean-Philippe Duboscq, Sasha Drutskoy, Mario Daniele, Giulio Cassanelli, Nicolo’ Quirico, Ilaria Ferretti… La mostra in corso rappresenta effettivamente in modo completo il lavoro svolto nei primi due anni di vita della galleria» raccontano Ares e Cremona.

Patchwork, veduta della mostra, courtesy MUST GALLERY, Lugano

«Sono presenti opere di tutti gli artisti che abbiamo presentato con mostre personali in questo periodo. Si possono in questo modo ripercorrere due anni di duro lavoro e nello stesso tempo far rivedere ai preparati collezionisti, che ormai ci seguono da tempo, le opere che avevano potuto apprezzare nelle personali e che, in alcuni casi, sono entrate a far parte delle loro collezioni. Il messaggio che vorremo dare con questa mostra è proprio quello della continuità del lavoro svolto tra passato e futuro». Un futuro che oltre a coinvolgere singole realtà porterà la città di Lugano ad ampliare i suoi scenari culturali. C’è grande attesa per l’arrivo del LAC Lugano Arte e Cultura, un nuovo centro culturale (Museo, sala concertistica e teatrale), previsto per l’autunno 2015. «In questo momento di incertezza per il futuro di Lugano, del settore finanziario che tipicamente è sempre stato il traino, crediamo che il Lac sia davvero l’occasione per poter attirare l’attenzione di molte persone.

Patchwork, veduta della mostra, courtesy MUST GALLERY, Lugano

A nostro parere, noi galleristi dovremo essere pronti a sfruttare l’arrivo di moltissimi conoscitori e appassionati d’arte offrendogli la possibilità di poter ammirare mostre sempre credibili. Lugano può davvero diventare un polo culturale di livello internazionale. Il nostro compito è difficile ma sicuramente, tralasciando l’aspetto puramente commerciale e dedicandoci ad un lavoro di continua ricerca, questa può davvero trasformarsi in un’occasione unica ed irripetibile per il nostro futuro». Uno slancio internazionale a cui MUST GALLERY non ha mai rinunciato: «L’intenzione è quella di farci conoscere anche oltre confine. Per questo abbiamo partecipato e parteciperemo in futuro a fiere internazionali e nello stesso tempo cercheremo sempre di presentare artisti, anche giovani, ma con curriculum già importante. È proprio di questi giorni un articolo della stampa spagnola che annuncia la mostra di un importante artista al quale dedicheremo una personale nei prossimi mesi…»

Patchwork
Alessandro Ciffo, Cracking Art Group, Alex Angi, Andrea Salvetti, Roberto Kusterle, Lorenzo Butti, Dum Dum, Enzo Obiso, Ilaria Ferretti, Joanpere Massana, Kicco Maurizio Galimberti, Nicolò Quirico, Susanna De Angelis Gardel, Francesco Corbetta, Giulio Cassanelli e Collectif Indigène.

9 dicembre  2014 – 18 gennaio 2015

MUST GALLERY

Via del Canvetto, Lugano (CH)

Info: +41 91 970 21 84
info@mustgallery.ch
www.mustgallery.com


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