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SEDI VARIE (Castello di Susans – Majano (UD), Museo Civico del Palazzo Elti – Gemona del Friuli (UD), Galerija Loža di Capodistria – Slovenia) | 31 ottobre – 21 febbraio 2016

di Isabella Falbo

Nella splendida location del Castello di Susans a Majano (UD), in corso fino al 29 novembre 2015 le mostre di apertura della 14° edizione di Maravee Theraphy – festival di arte contemporanea e spettacolo ideato e diretto da Sabrina Zannier – dedicata alla ricerca della perfezione assoluta del corpo e alle ossessioni che abitano i modus vivendi, in fotografia, scultura, video, teatro e danza.
Il tema, chiamando in causa la bellezza, è stato declinato secondo 4 punti di vista: il corpo-chirurgico, che nell’assillo affronta la moltiplicazione identitaria; il corpo-da-laboratorio-genetico, che rinasce nell’ibrido; il corpo-ginnico, teso tra beltà e salute; il corpo-a-dieta, che a tavola mette menù vegani.
Orlan, Maravee Therapy, opening. Foto di Isabella FalboPerno centrale di Maravee Therapy 2015 la mostra Terapia dell’ibrido, personale di ORLAN, artista francese tra le più estreme e rivoluzionarie dell’universo artistico contemporaneo. Protagonista assoluta del corpo inteso come materiale per una scultura biologica in divenire. ORLAN, che dopo aver sperimentato su se stessa la chirurgia plastica come processo artistico si è rivolta alle biotecnologie e alla ricerca antropologica, ha portando a Maravee un messaggio incisivo: detronizzare l’asservimento ai canoni di bellezza imposti dalla moda per generare un corpo ibrido, capace di contemplare sulla propria carne i canoni estetici provenienti da civiltà diverse. Inediti in Italia, i Self-hybridation dedicati alle maschere dell’Opera di Pechino, aprono in mostra una sala di ludica interazione per il pubblico, grazie al dispositivo della Realtà aumentata che consente al visitatore di veder apparire ORLAN in 3D, impegnata in acrobazie che moltiplicano ancora la sua ricerca identitaria. Il passo successivo approda alla genetica, con la serie Arlequin’s Coat, che raffigura l’artista ancora in sala operatoria, come nelle opere dei primi anni ’90, che testimoniano in mostra le operazioni chirurgiche performance, fondative della sua Art charnel.
Il corpo umano come luogo di cura e dedizione, alla ricerca della perfezione tra terapia fisica e sport, è il soggetto dei video e della video installazione di Silvia Camporesi e Debora Vrizzi nella mostra Restauro e riscatto della bellezza; La ricerca del corpo perfetto attraverso la sperimentazione genetica è invece indagata attraverso la scultura dall’artista polacca Monika Grycko nella mostra personale Genetic Lab.

TizianaPers, Adesso posso guardarti in pace, dettaglio dell'installazione, 2015
Al piano terra del castello, con la mostra Picnic sulla torre di babele, le artiste Isabella Pers e Tiziana Pers affrontano il tema della terapia e della salute attraverso la cura, puntando l’attenzione sui modus vivendi legati al cibo entro la prospettiva del Biocentrismo. Tiziana Pers con la grande installazione Adesso posso guardarti in pace – una torre di Babele costruita secondo la struttura architettonica nel dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio – fa leva sul concetto biblico del desiderio umano di sovrastare la natura e raggiungere la divinità (e quindi la perfezione) e su quello del confronto con l’altro. L’opera mette in scena il rispetto tra uomo e natura tramite lo sguardo di molteplici occhi di animali salvati dal macello. E proprio nella tensione di questo sguardo risiede la domanda sulla possibilità di una condizione di rifiuto della violenza, di cura di sé e dell’altro. Isabella Pers, con la serie fotografica Teitiota punta l’attenzione sul problema dei cambiamenti climatici. Ioane Teitiota – da cui deriva il titolo del progetto – è stato il primo richiedente asilo per minacce ambientali.
Dopo Susans, le prossime tappe di Maravee Therapy saranno al Museo Civico del Palazzo Elti di Gemona del Friuli (UD), il 19 dicembre alle ore 18.00 con l’inaugurazione della personale dell’artista statunitense Carole Feuerman; in Slovenia, alla Galerija Loža di Capodistria, il 29 gennaio 2016 con l’interpretazione del tema della salute da parte di artisti sloveni, che poi passeranno il testimone allo spettacolo teatrale appositamente ideato per Maravee, previsto al Gledališče Koper a febbraio 2016.

Isabella Pers, TEITIOTA, serie fotografica, stampa ai pigmenti su tela, 2015

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