VENEZIA | PALAZZO CESARI MARCHESI | Fino al 24 novembre 2024
Intervista a AUSTIN YOUNG / FALLEN FRUIT di Raffaele Quattrone
Marriage of the Sea (The Rape of Venice) è il titolo della mostra personale di Austin Young / Fallen Fruit* a Palazzo Cesari Marchesi, inaugurata in occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e visitabile fino al 24 novembre. Si tratta di un wall covering di grandi dimensioni creato appositamente per Venezia, il cui disegno non si ripete mai. Le migliaia di figure presenti sono state estrapolate per lo più da dipinti veneti di chiese e musei veneziani e sono un’ode alla Serenissima. Ho incontrato l’artista ed i galleristi di THE POOL NYC che hanno organizzato la mostra e ne ho approfittato per porre loro qualche domanda.
Quando avete conosciuto Austin Young e come è nato questo progetto?
The Pool NYC: Viola (Viola Romoli e Luigi Franchin, direttori di THE POOL NYC, ndr) ha visto per la prima volta l’importante opera di Fallen Fruit a Palermo in occasione di Manifesta nel 2018. Dato che presentiamo sempre una mostra nel nostro Palazzo a Venezia, abbiamo pensato che il loro lavoro si sarebbe adattato perfettamente a questo particolare luogo. Potevamo immaginare il rivestimento delle pareti del palazzo, ma non potevamo immaginare come questo lavoro avrebbe cambiato la sede. È incredibile come quest’opera d’arte rivoluzioni un luogo!
Dopo aver incontrato Austin Young a Roma (c’è un progetto Fallen Fruit al Chiostro del Bramante) e a Bergamo (c’è un’opera incredibile all’Accademia Carrara), non abbiamo avuto dubbi sull’esito dell’opera a Venezia. Ci siamo subito messi in contatto e lo abbiamo invitato a trascorrere due settimane a Venezia a gennaio. Quando ci siamo incontrati a Venezia al termine del suo soggiorno, siamo rimasti stupiti da ciò che amava della Serenissima e dal suo approccio alle antiche tradizioni con visioni innovative. Ci piaceva l’idea di mostrare il punto di vista di qualcuno che vede Venezia da una prospettiva diversa, utilizzando colori vivaci, foglia d’oro, collage e pittura. È un affresco, un omaggio a Venezia, un incredibile inno al luogo più bello del mondo.
Marriage of the Sea (The Rape of Venice) è il progetto installato a Palazzo Cesari Marchesi a Venezia. Come è nata l’idea e da quanto tempo lavori a questo progetto?
Austin Young: Innanzitutto amo l’Italia. L’Italia è stata per me una continua ispirazione da quando David Allen Burns e io abbiamo realizzato un’opera per Manifesta 12 a Palermo nel 2018. Ho incontrato Viola a Roma e poi Luigi mi ha fatto visitare il Palazzo ad ottobre 2023. Sono tornato per una residenza più lunga il 2 gennaio 2024, con l’idea di realizzare un’opera d’arte a Venezia e mi sono buttato nell’esplorazione della città.
Ho contattato tutti quelli che conosco in Italia per chiedere aiuto e contatti prima del mio arrivo. Ho avuto una conversazione iniziale con Andrew Falcone e ho fatto un viaggio sull’isola di Sant’Erasmo con l’artista del cibo Lorenzo Barbasetti di Prun di prometheus_lab. Ho incontrato Toto (Bergamo Rossi, ndr) della Venetian Heritage Society e ho soggiornato in diversi quartieri per conoscere l’isola. Ho ricevuto consigli appassionati da esperti locali, guide e storici tra i quali Hélène Salvadori e Marialaura Bidorini. Ho visitato chiese, musei, palazzi, lasciandomi ispirare dagli stessi. Volevo proprio rispondere alla domanda: cosa vuol dire essere un vero veneziano? La comunità e la cultura veneziana sono ancora vive?
Luigi, Viola ed io abbiamo ufficialmente concordato di realizzare questo progetto alla fine di gennaio. Ho creato l’opera d’arte e l’ho prodotta. L’installazione dell’opera a Palazzo ha richiesto tre settimane e l’opera è stata aperta al pubblico il 18 aprile. L’intera esperienza è stata come una performance di resistenza. Progetti come questo potrebbero richiedere un anno o più, ma il mio linguaggio visivo e la capacità di produrre opere su larga scala sono stati affinati da anni di esperienza.
Durante l’inaugurazione Irene Machetti ha eseguito il rito In signum very amoris con cui il pubblico ha sposato il mare, impegnandosi a proteggerlo…
AY: Ho incontrato Irene a Roma mentre installavo la nostra opera (che ho realizzato con David Allen Burns) al Chiostro del Bramante. Adoro la sua arte gastronomica/partecipativa ed ero entusiasta di vedere le sue opere in dialogo con Marriage of the Sea (The Rape of Venice) all’inaugurazione. Irene ed io abbiamo celebrato insieme la cerimonia del matrimonio. La sua performance e le mie opere d’arte sono diventate un’esperienza sensoriale coinvolgente per i partecipanti che alla fine hanno sposato il mare e hanno giurato di “amarlo e proteggerlo oggi, domani e per sempre”.
Quanto è importante per te il tema della sostenibilità ambientale e più in generale quello della responsabilità?
Semplifico il più possibile l’argomento. Esso riguarda l’avidità di aziende ed individui che ottengono guadagni economici nel breve periodo senza considerare il futuro. Ciò è accaduto nel 19° secolo con la rivoluzione industriale e ora nel 21° secolo con il turismo.
L’antica città di Venezia è una bellissima capsula fuori dal tempo, mentre la zona industriale circostante Porto Marghera è stata storicamente una delle principali fonti di varie industrie chimiche con impatti ambientali a lungo termine. Questo, insieme agli attuali affitti a breve termine fuori controllo, sembra un reato oltraggioso (è una delle definizioni di “stupro” nel dizionario di Miriam Webster). Il mondo ha bisogno di inaugurare una nuova rivoluzione industriale ed una nuova era di tutela dell’ambiente. Ad esempio, potremmo tutti concordare di non produrre o utilizzare filtri solari che danneggiano le barriere coralline, pesticidi e sostanze chimiche che uccidono le popolazioni di insetti impollinatori e plastica che oramai si sta facendo strada nel nostro flusso sanguigno. Inoltre, comportatevi sempre bene quando siete a Venezia. Mi ispiro alle decorazioni allegoriche barocche presenti in tutta Venezia e utilizzo questa strategia nelle mie opere d’arte affinché siano un'”allegoria dell’avidità”. Ad esempio, nell’opera in questione, le monete che ho fotografato in una fontana locale sembrano cadere nell’acqua, intorno ad una vita marina danzante e a figure galleggianti.
Austin Young/Fallen Fruit
Marriage of the Sea (the Rape of Venice)
18 aprile – 24 novembre 2024
THE POOL NYC
Palazzo Cesari Marchesi
Calle Rombiasio 2539, Campo Santa Maria del Giglio, Venezia
Info: www.thepoolnewyorkcity.com
info@thepoolnewyorkcity.com
www.austinyoung.com
www.fallenfruit.org
* Fallen Fruit è una collaborazione artistica originariamente concepita nel 2004 da David Burns, Matias Viegener e Austin Young. Dal 2013, David e Austin hanno continuato il lavoro di collaborazione.