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GENOVA | Dem, Ericailcane, 108 e Bastardilla 

di VIVIANA SIVIERO

Una ventata di novità in una delle città più belle e culturalmente immobili d’Europa: il Presidente del Porto Antico di Genova ha affidato alla galleria D406 di Modena – nota a livello nazionale come la più interessante realtà, impegnata affinché il disegno e la street art si assicurargli il posto che meritano nel mondo istituzionale dell’arte – il rimodernamento di alcuni piloni della Sopraelevata, uno dei “monumenti” più amati ed odiati della città, una strada che – come è noto – taglia la città da oltre 50 anni, separando visivamente quello che anticamente era il fronte mare dall’acqua, stagliandosi a poche centinaia di metri da antichi monumenti come il duecentesco Palazzo San Giorgio, la più antica banca del mondo, ma rovinando anche celebri monumenti più recenti come il Bigo di Renzo Piano e l’Acquario…

Il supporto che gli artisti coinvolti avevano a disposizione quindi non era il solito muro, ma la superficie di una serie di piloni in metallo, alti 7/8 metri e larghi 2,5: grazie al prodigarsi delle istituzione pubbliche che hanno voluto e caldamente accolto il progetto, adesso il grigiore della superficie inanimata ha lasciato il posto a vivaci e colorate opere d’arte, proprio come nelle più aggiornate città europee, dove fuggono gli artisti italiani per respirare il profumo della modernità.
Per ora – speriamo si tratti solo di un primo step, vista la quantità pressoché infinita di piloni, tutti in punti vissuti della città – sono state scelte le superfici nell’immediata vicinanza del Porto antico, luogo fra i più suggestivi ed affascinanti della città. Quattro gli artisti invitati, fra i più noti professionisti, italiani e non, della scena “street”: Ericailcane, dal segno riconoscibilissimo, Dem, appena terminata la sua personale presso la galleria di Modena e 108, artista che aveva già lavorato a Genova. Ultima ma non ultima la presenza più straordinaria, la colombiana Bastardilla, ospite di noti street artist nel periodo in cui le opere hanno preso vita (fra l’8 e il 10 giugno), artista che ha operato pochissimi interventi sul suolo italico e dunque presenza significativa, soprattutto in quanto donna. Un’iniziativa che ha reso più coraggiosa e bella l’anima di una città che si meriterebbe quel qualcosa in più che forse, proprio il genius loci resuscitato dai lavori di questi artisti, sarà capace di rianimare.

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