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Maiolati Spontini (AN) | sedi varie | Fino al 1 dicembre 2019

di VALERIA CARNEVALI

Le parole pesano. Le parole hanno un potere. Le parola danno gioia. A Maiolati Spontini (AN) Ivan Tresoldi celebra l’anniversario della Biblioteca La Fornace.

Tutti sanno che un elemento fondamentale nelle metropoli è il parco: la gente di città ha bisogno di un polmone verde che porti una dose minima di natura nei corpi e negli spiriti ingrigiti dal cemento. Ma non tutti forse si rendono conto di un parallelismo analogo con la gente di campagna, che ha bisogno invece di una “dose minima di cultura” che nutra la mente di stimoli ed esperienze: è la biblioteca allora che, quando c’è, diventa cuore battente di sapere diffuso, aggregazione, idee. Nella Vallesina, splendida vallata di colline e vitigni che degradano tra l’Appennino e l’Adriatico lungo la Marca Anconetana, a battere è “eFFeMMe23”, ovvero la biblioteca La Fornace, centro culturale inaugurato il 1° dicembre 2007 nella frazione Moie del comune di Maiolati Spontini, nota per la particolare elaborazione architettonica su struttura preesistente e per la ricchezza di proposte rivolte agli abitanti della zona, un presidio di avanguardia dove l’offerta culturale è altrimenti, come capita spesso in provincia, piuttosto limitata.

Ivan Tresoldi incontra i ragazzi presso la BIblioteca La Fornace – Moie di Maiolati Spontini

Per celebrare il dodicesimo anno di attività, il lungimirante assessore alla cultura Deborah Carè ha riunito una squadra affiatata e vincente (oltre ai ruoli istituzionali, ha voluto la consulenza scientifica di Marcello Smarrelli ed ha affidato la cura a Saverio Verini, suoi collaboratori quando era presidente della Fondazione Ermanno Casoli, ed ha attivato una partnership con le Cartiere Fedrigoni di Fabriano come main sponsor) ed insieme ad essa ha sollevato una “CHIAMATA ALLE ARTI” che coinvolgesse tutti gli abitanti del territorio in una settimana di eventi capitanata da uno dei personaggi più eclettici e coinvolgenti del panorama culturale nazionale: il poeta di strada ivan.

Ivan, semplicemente ivan, senza neanche una iniziale maiuscola, pifferaio magico di parole che scaccia la noia da Maiolati come i topi da Hamelin. In realtà si tratta di Ivan Tresoldi, autore e performer (Milano, 1981) che dai primi anni duemila porta i suoi interventi poetici e le sue azioni di coinvolgimento collettivo in città importanti (come Parigi, Berlino, L’Avana…, ma anche Pristina e Ramallah) e contesti prestigiosi (Mart di Rovereto, PAC di Milano, Biennale di Architettura di Venezia, festival internazionali di poesia) e che dal 25 novembre fino al 1 dicembre sta animando strade, piazze e biblioteca con la partecipazione dei maiolatesi: maschi e femmine, giovani e vecchi, autoctoni e immigrati…tutti, insomma, proprio tutti coloro che vogliono festeggiare il compleanno della Fornace, bene comune, materiale e immateriale, che tanto ha dato finora al territorio.

Ascoltando racconti, opinioni e commenti, estraendo la poesia da ogni frase ed espressione che capta, ivan sta costruendo interventi di poesia sparsi nella zona, come i manifesti d’assolto poetico, poster affissi in ogni dove che riportano statement partoriti dalla fantasia del poeta ma concepiti dal suo incontro con la gente, o come Fare Strada, festoni colorati di parole appesi in giro come in una grande ricorrenza di paese; sabato 30 novembre a mezzogiorno e mezzo ivan si spenderà ne Il verso più lungo del mondo, performance di resistenza poetica, in cui scriverà in maniera estemporanea, con il gesso sulla strada che va dalle scuole alla biblioteca, un unico grande verso ispirato dagli incontri e dal momento, e poi concluderà la  sua settimana il 1 dicembre con Dare parola, monologo sul senso e sul potere  delle parole, già presentato agli studenti lo scorso martedì, con tanta partecipazione ed emozione suscitata.

Tutto a dimostrare che non è vero che la cultura non intercetta i ragazzi, giudicati insensibili perché presi da futilità, e che non è vero che non interessa agli anziani, ormai rassegnati e privi di stupore, e che non è vero che non serve agli stranieri, incapaci di capire e di integrarsi, e che non è vero che sia inutile alla gente, che ha esigenze concrete e non si ciba di aria: quando la cultura stimola i cuori e le coscienze dando voce all’identità del territorio, riesce a dare crescita, nutrimento, consapevolezza, emozione, gioia. Di questo c’è bisogno, in città come in provincia. Poesia ovunque, per chiunque e da chiunque, grazie ad ivan, che porta alla luce il bello invisibile delle comunità. Buon compleanno, Fornace, ancora una volta cuore pulsante della valle.

eFFeMMe23 BibliotecaLaFornace. 12° Anniversario

via Fornace 23, Moie di Maiolati Spontini (AN)

PROGRAMMA:

Venerdì 29 Novembre 2019

Attacchinaggio poesie: affissione dei manifesti con le poesie inviate entro domenica 24 novembre. Tutti potranno inviare parole, motti, fino a veri e propri componimenti poetici.La raccolta di pensieri e parole, gestita dalla Biblioteca, non ha particolari restrizioni, se non la lunghezza (non oltre le 100 parole) e il fatto che, preferibilmente, non dovrà trattarsi di citazioni di altri testi o poesie note.
Si può aderire, inviando i materiali all’indirizzo mail ufficio@bibliotecalafornace.it. I versi dovranno indicare la firma dell’autore e la sua provenienza.

Venerdì 29 e Sabato 30 novembre 2019

Fare strada: allestimento delle bandiere realizzate insieme all’Istituto comprensivo Carlo Urbani di Moie lungo alcune vie dello spazio urbano.

Domenica 1 dicembre 2019

dalle ore 15.00, Ivan realizzerà la performance Il verso più lungo del mondo, a partire dalle strade in prossimità della biblioteca e, una volta giunto a La Fornace, attorno alle ore 16.00, terrà il monologo Dare parola alla presenza del pubblico e dei cittadini.

Info: +39 0731 702206
www.bibliotecalafornace.it

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