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ASCONA (SVIZZERA) | Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona | 14 settembre – 7 dicembre 2014

di CRISTINA CASERO

Luigi Russolo (1885-1947) fu, con Balla, Boccioni, Carrà e Severini, uno dei firmatari del celebre Manifesto tecnico della pittura futurista, redatto a Milano nel 1910. Prima dichiarazione ufficiale del Futurismo in pittura, il manifesto, testo affascinante quanto roboante, è rimasto nell’immaginario collettivo come uno dei principali gesti ufficiali dei protagonisti del movimento e, anche, come un proclama di assoluta modernità, in cui i pittori futuristi rifiutano, con categorica determinazione, ogni obsoleto passatismo, guardando il futuro dritto negli occhi. In realtà, come testimonia il tono stesso del manifesto, letterario, mitico, dagli accenti di gusto dannunziano, la posizione dei futuristi rimane particolare, di grande spessore dialettico e decisamente complessa.

Luigi Russolo, Paesaggio romantico, 1944, olio su tela, Collezione privata

Posto il fatto che ciascuno di loro ha una propria ben definita personalità, e quindi vediamo i loro modi espressivi evolvere negli anni successivi lungo percorsi individuali – a parte il caso dello sfortunato Boccioni, che nel 1916 incontra la morte – è pure evidente che, sebbene spesso compaiano nelle opere dei maestri, sin dal primo Novecento, soggetti ispirati a tematiche legate all’idea del progresso e alla modernità, quello che potremmo definire un linguaggio di riconoscibile marca futurista, di fatto, non appare individuabile fino al 1912, quando il ritmo dinamico dato dalla scomposizione dell’immagine lascia decisamente intuire l’avvenuto connubio con istanze di chiara ascendenza cubista. Fino a quel momento, i modi pittorici di quasi tutti i membri del gruppo dimostrano, con plateale evidenza, le loro radici simboliste, il loro guardare ad una cultura che ha avuto un ruolo fondamentale, seppur spesso misconosciuto, anche per quel laboratorio di modernità che furono le Avanguardie storiche.

Luigi Russolo, Autoritratto, 1906, acquaforte, Museo Comunale d’Arte Moderna Ascona

La mostra allestita negli spazi del Museo Comunale d’Arte di Ascona mette ben in evidenza questa matrice nell’opera di Russolo e che resta elemento fertile e significativo anche negli anni della maturità, proponendone una lettura originale, che decisamente non cede alla tentazione di rubricare semplicisticamente la ricerca di una vita con l’etichetta del Futurismo, movimento che, per altro, resta il principale contributo italiano all’arte del Novecento.
Vale proprio la pena, quindi, visitare questa mostra dedicata al pittore musicista, al quale si rende omaggio anche con una ricostruzione del celebre Intonarumori da lui inventato e realizzato. Di grande interesse e di notevole qualità sono i disegni e le grafiche che ci accolgono in apertura, in una saletta ad essi dedicata. Possiamo, infatti, in essi ammirare tutta la forza espressiva, ma anche la sottile eleganza del segno di Russolo che, nei dipinti anche del periodo successivo alla fondamentale esperienza futurista, a cui la rassegna da molto spazio e molto rilievo, si sposano felicemente con un uso suggestivo e intensamente espressivo della materia cromatica.

Luigi Russolo, Aurora boreale, 1938, olio su tela, Collezione privata, Lugano

Le opere esposte, provenienti sia da importanti raccolte pubbliche, svizzere e internazionali, sia da alcune collezioni private, consentono di comprendere anche il profondo nesso tra la produzione dell’artista e i suoi interventi teorici, a partire dal celebre trattato filosofico intitolato, come la nostra mostra, Al di là della materia. Scritto tra il 1933 e il 1938, esso – come suggerisce Mara Folini in catalogo – si può “leggere come la summa di tutta una vita dedicata all’arte, lungo un percorso di riflessione sul senso e sul significato di essere artisti, sia sul piano estetico che più ampiamente etico, alla ricerca infine di un rinnovato linguaggio artistico che possa far senso alla propria vita e a quella dell’intera umanità”.
Intenzionalità che muove anche il Russolo pittore, autore di opere che si spingono nelle profondità dell’animo umano, non senza intonazioni mistiche.

Luigi Russolo. Al di là della materia
a cura di Mara Folini, Anna Gasparotto e Franco Tagliapietra

14 settembre – 7 dicembre 2014

Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona
via Borgo 34, Ascona (Svizzera)

Orari: da martedì a sabato 10.00-12.00 e 15.00-18.00; domenica e festivi 10.30-12.30; lunedì chiuso
Ingresso intero CHFr 15.00; ridotto CHFr 10.00; gratuito fino a 18 anni

Info: +41 (0) 91 759 8140
www.museoascona.ch

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