PALAZZO DUCALE (GE) | LOGGIA DEGLI ABATI | FINO AL 14 settembre 2025
di LUCA CARLEVARINO
Cinghie, ponteggi, tensionatori, calcestruzzo… Non siamo in un cantiere ma all’interno della mostra di Jacopo Benassi Libero!, a cura di Francesco Zanet, nella Loggia degli Abati a Palazzo Ducale, Genova. Dopo una residenza di un mese negli ambienti del Ducale, lo spazio diventa dimora di una produzione di più di 100 opere dell’artista e il percorso di mostra è caratterizzato da installazioni fotografiche, interventi sonori e tunnel.
Attraversando lo spazio ci si interroga sul ruolo della fotografia, se essa sia diventata supporto o mantenga ancora una centralità. Ed è proprio il supporto che diventa fulcro dell’indagine dell’artista. La fotografia viene smontata di costrutti obsoleti: si è di fronte a scatti incorniciati con gesso e materiale di recupero, fotografie sovrapposte e accumulate, composizioni tenute al sicuro da cinghie. Le fotografie, nel momento che precede la loro collocazione a parete, divengono scultoree e nella loro non-finitezza risultano precarie. Risulta subito chiaro che non siamo davanti all’opera finita, ma di fronte a un processo materico di messa in discussione del medium, prima che l’essere appesa a parete, nel momento della contemplazione, la porti a uno “status di superiorità”.
L’opera diviene così traccia del passaggio dell’artista e archivio di percorsi e incontri, per descrivere l’attuale condizione della fotografia, tra rappresentazione della realtà e finzione.
Benassi, che vive e lavora a La Spezia, porta a Genova i suoi ultimi sette anni di ricerca, illustrando i passaggi fondamentali che lo hanno condotto all’affermazione del suo linguaggio.
Nel mese di giugno, gli spazi di Palazzo Ducale si sono trasformati nello studio di Benassi, una residenza concepita come atelier partecipativo con il pubblico. Durante questa esperienza, l’artista ha lavorato ad una nuova installazione fotografica che verrà donata al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce (GE), cogliendo l’occasione per sottolineare l’importanza della realtà museale genovese e come essa, in verità, versi in uno stato di abbandono.
Il progetto di residenza, concepito e organizzato da BLU – Breeding and Learning Unit di Genova e curato da Laura Lecce, è stato sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Per tutto il mese di giugno, si è inoltre sviluppato il ricco programma di incontri e performance, collaterale alla mostra, che ha visto tra gli altri ospiti Sissi, Luigi Presicce, Francesco Lauretta, Davide Ferri, Antonio Grulli.
Se ci sembra di essere davanti a un lavoro crudo, dove la delicatezza viene messa da parte, un’osservazione in più sui materiali ci rivela una realtà ben diversa. Le spine sono in verità elementi delicati, e sono le cose più piccole e minute a sostenere le installazioni: vetro e piccoli frammenti di legno sono tensoattori fondamentali per la stabilità delle opere. La fragilità, lungi dall’essere assente, è fulcro attivo del lavoro.
L’artista inoltre ha dichiarato che l’allestimento è sempre stato rivisto e messo in discussione fino all’ultimo momento. Chissà, quindi, se l’esposizione continuerà a muterà nei prossimi giorni.
Jacopo Benassi Libero!
A cura di Francesco Zanet
Organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
12 luglio – 14 settembre 2025
Orari: da martedì a domenica ore 11.00 – 19.00. Chiuso il lunedì
Loggia degli Abati
Piazza Matteotti 9, Palazzo Ducale (GE)