TRENTO | BOCCANERA GALLERY TRENTO | FINO AL 7 DICEMBRE 2024
intervista a IVANO TROISI di Livia Savorelli
Nella pratica dell’artista salernitano Ivano Troisi, la fase che precede la creazione è una parte fondamentale del processo artistico, è la modalità con cui entra in contatto con un luogo, lo contempla, ne respira l’essenza e trae tutta quella energia che poi prenderà forma e si riverserà nelle sue opere. Una ricerca che vuole stimolare delle “riflessioni” nel senso di porsi delle domande per comprendere, prima che sia troppo tardi, come debba cambiare il rapporto predatorio che l’umanità ha da sempre avuto con la Natura, ristabilendo una circolarità nel dare e ricevere dalla stessa e nuovo equilibrio rigenerativo.
Dopo aver visitato la personale Riflessioni, che l’artista ha in corso fino al 7 dicembre 2024 alla Boccanera Gallery di Trento, ho raggiunto Ivano Troisi per approfondire con lui la genesi di questo progetto site-specific caratterizzato da un grande equilibrio formale…
Partiamo da questa tua dichiarazione: “la Natura è tutto, siamo noi, il futuro, il presente e il passato”. Come concili la tua pratica con l’ascolto della Natura e cosa cerchi di restituire attraverso la tua poetica?
Come con la mia ultima mostra personale Riflessioni è proprio la Natura il punto di partenza e la fonte di ispirazione per le mie opere. Riflessioni non è solo un titolo, ma un’esortazione a riflettere sul nostro rapporto con il mondo che ci circonda, sulla nostra responsabilità nei suoi confronti e sulla necessità di riscoprire un equilibrio perduto tra dare e ricevere. La natura che trasformo nelle mie opere è uno stimolo a guardare con attenzione le cose che ormai abbiamo dimenticato, o a cui diamo poca importanza. Viviamo in un’epoca in cui abbiamo a disposizione tante soluzioni facili e rapide, ma troppo spesso, per distrazione o per inseguire il ritmo frenetico della società, finiamo per dimenticare ciò che davvero conta. Attraverso la mia poetica cerco di invitare semplicemente a fermarsi, osservare e ascoltare.
Da anni conosci Giorgia Lucchi Boccanera e le vostre strade si sono incrociate più volte. Nel 2023 il vostro dialogo è diventato più intenso e ha portato alla volontà condivisa di costruire una progettualità inedita per la Boccanera Gallery di Trento. Questo progetto, con molte opere site-specific ideate a partire dalla suggestiva bellezza naturalistica intorno a Levico, paese di origine della gallerista, si è concretizzato alla fine del mese di ottobre.
Raccontaci della genesi della mostra, di come hai iniziato la tua ricerca e del tuo immergerti in questi luoghi, soprattutto intorno ai due laghi, che hanno sicuramente influenzato le opere presentate nella personale Riflessioni e come la natura è diventa essa stessa protagonista. Parlaci anche dell’elemento dell’acqua, così ricorrente nelle opere anche quando non presente…
All’inizio non potevo nemmeno immaginare dove mi avrebbe portato la scoperta di questi luoghi, tanto cari alla gallerista Giorgia Lucchi Boccanera, e per me completamente nuovi. In genere quando realizzo un’opera o una mostra cerco di creare un legame con il posto, sia fisicamente che energeticamente. Per me la cosa fondamentale è sempre vivere i luoghi, respirarli. Parlando con Giorgia sono venuto a conoscenza delle sue origini: Levico Terme, un paese ai piedi dell’omonimo lago. Ho deciso di celebrare questi luoghi, che sono stati grande fonte d’ispirazione. Mi sono immerso nel sottobosco, mi sono fatto avvolgere dal suo silenzio, ho camminato, ho raccolto ricordi e materiali, ho seguito la via dell’acqua da monte a valle fino al lago, dove mi sono specchiato e ho visto il riflesso mio e del paesaggio, l’ambiente. Ne è nata una mostra dove tutti i lavori sono ispirati a questi luoghi. Anche la maggior parte dei materiali viene dalla stessa zona.
L’acqua è presente in quasi tutti i lavori sia come elemento naturale, sia attraverso l’uso di altri materiali con proprietà riflettenti. Nei laghi, in particolare, la superficie dell’acqua liscia e ferma permette di avere una visione del mondo, in cui questo viene riflesso e tutto viene ribaltato e raddoppiato. Questo è il concetto che vorrei far arrivare: noi siamo il riflesso di ciò che facciamo.
A proposito del particolare dialogo che instauri con la materia, Riflessioni è un inno all’equilibrio e alla circolarità, in un costante dare e ricevere tra Uomo e Natura. Del resto, come ben ci hai ricordato, “noi siamo il riflesso di ciò che facciamo”…
Esattamente questo è ciò che voglio esprimere con le mie opere presentate nella mostra. La circolarità e la capacità di rigenerarsi sono fondamentali per garantire un equilibrio ormai imprescindibile per la nostra sopravvivenza. Non si può solo prendere dalla natura, e di sicuro non possiamo più farlo, senza dare qualcosa in cambio.
Entrando in galleria, avete scelto di inserire un video da te autoprodotto e realizzato durante le tue perlustrazioni dei luoghi, che fa entrare nel tuo mondo e restituisce molto del tuo “immergersi nella Natura”. Il video, nel suo poetico atto finale, è anche strettamente legato ad un elemento presente in mostra, un frutto di Paulonia… Perché questa pianta in particolare e come questo innesto si collega con le altre opere presenti in mostra?
Ormai sono due anni che studio e lavoro sulle piante che usano come vettore l’aria e il vento per riprodursi e per spostarsi. Seminare nel vento, il titolo dell’opera video, documenta un’azione performativa che ho realizzato nei giorni prima della mostra, salendo sul Colle di Tenna e lanciando al vento i semi di Paulonia (Paulownia tomentosa). I frutti dell’albero della Paulonia, una volta maturi, racchiudono all’interno semi alati, pronti per il viaggio aereo.
La pianta è in grado di assorbire grandi quantità di anidride carbonica, mitigando così l’impatto dei gas serra e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Basti pensare che la Paulonia assorbe 10 volte più CO2 di qualsiasi altra specie di albero al mondo.
Nel video do qualcosa all’ambiente, semino con l’attesa di ricevere, un messaggio che voglio e vorrei fare arrivare a tutti.
Ivano Troisi. Riflessioni
26 ottobre – 7 dicembre 2024
Boccanera Gallery Trento
Via Alto Adige 176, Trento
Info: +39 0461.984206
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