RECANATI (MC) | Spazio Tempesta | Fino al 30 dicembre 2025
di TOMMASO EVANGELISTA
La mostra Illiminale, ospitata fino al 30 dicembre 2025 nello Spazio Tempesta di Recanati e promossa dall’Associazione OSA, si presenta come un dispositivo di riflessione collettiva sul tema della soglia, del confine e della loro inevitabile tensione verso l’assenza. Undici artisti – Simone Berti, Davide Bertocchi, Mariangela Capossela, Nada Cingolani, Paola Cominato, Stefania Galegati, Sabrina Muzi, Eric Olijnyk, Sabrina Pecci, Squp e Adriana Torregrossa – hanno accettato la sfida di indagare il concetto di “limine” trasformandolo in linguaggio visivo, sonoro e installativo.

Il titolo stesso, Illiminale, si radica nel pensiero di Franco Rella, che in Limina definisce la condizione dell’uomo postmoderno come un essere “straniero” e “radicato nell’assenza di luogo”. L’assenza, dunque, non come pura mancanza, ma come spazio di risonanza, come condizione che apre alla possibilità di un diverso rapporto con il mondo. In tale prospettiva il limite segna l’apertura verso un oltre indefinito, la tensione verso una dimensione trasversale, la percezione che esiste sempre qualcosa che sfugge, che resta non detto o invisibile.

L’assenza, lungi dall’essere negazione, si trasforma così in forza produttiva: il vuoto diventa il campo in cui l’immaginazione trova radici, lo spazio liminale in cui prende corpo un’esperienza estetica che non appartiene più al dominio della certezza, ma a quello del possibile. In questa logica, il limite è al tempo stesso barriera e soglia: luogo di resistenza e di apertura, tensione che non si risolve mai in una direzione unica.

particolare dell’installazione
Le opere raccolte – tra installazioni, sculture, fotografie, video, suoni e disegni – si compongono come un atlante fluido di forme e visioni, un mosaico instabile che non pretende di fissare il senso ma di renderlo mobile, provvisorio, continuamente rimesso in gioco. Ogni linguaggio, nella sua specificità, diventa tassello di un discorso più ampio sul transitorio, sull’impossibilità di trattenere l’esperienza in una forma definitiva, sul carattere sempre relazionale del vivere e dell’agire artistico. La metafora che governa questo universo è la battigia, linea sottile che separa e unisce, confine mai stabile tra terra e mare. Essa è un margine geografico ma anche una vera e propria figura del pensiero: una soglia continuamente ridisegnata dal moto ondoso, luogo di cancellazioni e rinascite, spazio dove nulla resta identico a se stesso e ogni segno è già esposto alla trasformazione. In questa fascia incerta l’assenza si intreccia alla presenza, il pieno al vuoto, il tracciato all’erosione, in un ritmo che non conosce equilibrio definitivo ma soltanto oscillazione. Ed è proprio in questa precarietà che la battigia si rivela luogo generativo e fertile: una frontiera dove l’immaginazione si attiva con forza moltiplicatrice.

Illiminale rende tangibile come l’arte possa interrogare l’esperienza del limite senza dissolverlo, accettando che esso resti irrisolto, attraversabile ma non eliminabile. È proprio in questa permanenza ambigua che si produce una conoscenza nuova: quella che nasce dal sostare sul bordo, nell’interstizio tra presenza e assenza, tra identità e spaesamento. Non ci troviamo di fronte, quindi, ad una semplice mostra collettiva, ma ad un esercizio di pensiero condiviso che invita a percepire l’opera come esperienza di soglia: là dove la presenza si misura con il vuoto, e dove il limite si rivela come la forma più autentica dell’infinito, si creano interstizi funzionali alla creatività.
ILLIMINALE
collettiva a cura dell’Associazione OSA
Artist* in mostra:
Simone Berti, Davide Bertocchi, Mariangela Capossela, Nada Cingolani, Paola Cominato, Stefania Galegati, Sabrina Muzi, Eric Olijnyk, Sabrina Pecci, Squp, Adriana Torregrossa
5 luglio – 30 dicembre 2025
Spazio Tempesta
P.le Pascucci 1, Recanati (MC)
Ingresso gratuito e su appuntamento, per info e prenotazioni:
Tel +39 333 4327086 – 339 6808094 – 333 8378424;
osaartecontemporanea@gmail.com



