NOVA MILANESE | Villa Vertua Masolo | 28 aprile – 17 maggio 2019
di PIETRO BAZZOLI
Se la Villa Vertua Masolo di Nova Milanese (MB) potesse parlare, probabilmente non lo farebbe. Starebbe in silenzio ad ascoltare i sogni che Natale Addamiano (1943) e Pino Deodato (1950) evocano con le loro opere, in una reciprocità di sguardi che non ha bisogno di parole per essere compresa.
È così che nasce una narrazione che viaggia sul filo del ricordo, aprendo scenari su mondi inconoscibili, onirici, ammantati da una dolcezza che solo la notte è in grado di generare. Il confronto che investe le opere dei due artisti (divise su due piani della villa brianzola) diviene espediente per lasciarsi alle spalle ogni rumore, permettendo all’istinto di prevalere sul raziocinio, fino a essere condotti in un luogo ignoto.
I Cieli Stellati di Addamiano si interfacciano con la terracotta antropomorfa di Pino Deodato, generando spaccati visibili solo nella mente di chi osserva. I lavori dei due artisti si bilanciano, come se fossero stati realizzati appositamente per questo scenario, sebbene le differenze tra pittura e scultura, astrazione e figurazione, surrealismo e simbolismo possano creare più voragini che punti di giunzione. Così non è, in questo caso il risultato dell’accostamento di due cifre stilistiche tanto differenti non è altro che un’affinità elettiva, palpabile quanto la materia di un sogno.
Natale Addamiano anima di luci materiche cieli notturni realizzati con ampie campiture di colore. La linea dell’orizzonte si assottiglia, diviene elemento ancorante, che lega lo sguardo per conferire una dimensione reale fin dove possibile. Oltre quella soglia, però, la realtà cede il passo all’emozione, tendendo verso l’infinito, grazie a volte che nulla hanno della topografia astrale, rifacendosi a galassie sperdute, forse irraggiungibili. Addamiano regala la visione privilegiata di qualcosa di inconoscibile, vissuto solo per mezzo dei propri sentimenti e che, nella sua impalpabile consistenza, in una bellezza ammaliante, fugge verso l’estasi. Nulla è perfetto, nulla è lasciato al caso, nei cieli di Addamiano: l’incanto è la sola chiave interpretativa tale per cui sia possibile leggere le sue opere.
È in un panorama simile, già profondamente immerso in qualcosa di ascetico, compaiono le figure umane di Pino Deodato. Piccoli uomini di terracotta dipinta sono congelati in comportamenti realmente umani: intenti nel portare a termine le azioni più disparate, divengono protagonisti di quei cieli quasi per un processo osmotico, avvicinandosi al punto di viverli, abitarli e interpretare un ruolo attivo nella rappresentanza di ognuno.
Volti senza espressione s’imbattono nei più diversi comportamenti, rappresentando vizi e virtù dell’essere vivente. Facile, allora, un processo di immedesimazione nell’altro, emblema di un’identità collettiva, che muta l’oggetto, rendendolo archetipo della condizione umana. Il dato di realtà si sospende, tra le mura di Villa Vertua, il tempo smette di battere incessantemente i secondi e lascia spazio a un respiro siderale.
Natale Addamiano Pino Deodato. Raccontarsi sotto le stelle
a cura di Matteo Galbiati e Antonio Lombardo
con il patrocinio di Città di Nova Milanese
in collaborazione con Associazione Arte Architettura, Associazione Arte In, Dep Art
18 aprile – 17 maggio 2019
Villa Vertua Masolo
Via Giuseppe Garibaldi 1, Nova Milansese (MB)
Orari: sabato 15.30-18.30; domenica 10.00-12.00, 15.30-18.30
Info: www.comune.novamilanese.mb.it
www.addamiano.com
www.pinodeodato.it