FIRENZE | Cartavetra | 8 maggio – 21 giugno 2025
La nuova mostra personale di Ettore Pinelli, Unstable Nature, rappresenta un’estensione simbolico naturalistica della sua ricerca sulla relazione tra immagine e violenza. Attraverso una serie di opere recenti, l’artista siciliano esplora il paesaggio come territorio precario e in costante trasformazione, in cui la natura si fa dispositivo visivo e concettuale per evocare tensioni latenti e fragilità esistenziali.
I paesaggi di Pinelli si nascondono sotto un velo tracciato entro i confini dell’immagine stessa. L’artista compone così la pittura attraverso velature, stratificazioni e sottrazioni che non sono mai descrittive: fluttuano, si frammentano, resistono alla fissazione. Si decifra così la struttura delle sue opere; un’immagine cruda e reale che rimane occulta dietro il sottile velo che la incornicia. Il processo visivo raggiunge la sua apoteosi nell’istante esatto in cui lo spettatore costruisce un paesaggio mentale in cui la materia si alterna alla trasparenza, il dettaglio alla dissoluzione. Le opere di Pinelli creano una risposta emotiva, personale e intima; la loro lettura richiede un avvicinamento che invita a soffermarsi.
L’immediatezza qui non trova spazio: i paesaggi desolati rendono questo processo un’esperienza meditativa e solitaria. In queste visioni, Pinelli sottrae ogni coordinata spazio-temporale ai soggetti, amplificando il senso di indeterminazione e transitorietà. Lo spettatore rimane solo di fronte alla soglia della sparizione, mentre la fragilità della memoria visiva tenta di ricomporre i ghiacciai destinati a sciogliersi, le perturbazioni atmosferiche appena percettibili e gli incendi boschivi che affiorano su superfici pittoriche eteree. Di fronte alla catastrofe, la nostra identità, come le immagini, si dissolve.
La natura è selvaggia, impenetrabile e instabile. Gli iceberg si presentano come masse effimere, la sostanza materica si dissolve per manifestarsi come simbolo di solitudine glaciale; tempeste, nebbie e venti assumono la forma di forze cieche che destabilizzano ogni certezza visiva; il bosco in fiamme, infine, rappresenta l’elemento più drammatico, dove la combustione diventa metafora di morte e rinascita, un’azione passionale che altera violentemente la natura per dare luogo, in modo istintivo, alla distruzione e alla possibilità.
Ettore Pinelli. Unstable Nature
8 maggio – 21 giugno 2025
Inaugurazione giovedì 8 maggio 17.00 – 20.00
Cartavetra Art Gallery
Via Maggio 64r, Firenze
Orari: dal mercoledì al sabato 15:30 – 19:00
Aperture su appuntamento +39 347 079 2997