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SAVONA | ITINERARI URBANI IN CITTÀ | MERCATO CIVICO | EX CARCERE SANT’AGOSTINO | Fino al 14 giugno 2025

di MATTEO GALBIATI

Giunto alla terza edizione, CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea conferma e rinnova, consolidandolo, un patto con la Città di Savona, i suoi cittadini e i suoi visitatori, mantenendo viva la missione di essere fautore di un’Arte che, grazie all’impegno solidale e ispirato di artisti capaci di essere promotori di riflessioni profonde sull’uomo e sulla sua condizione esistenziale, cerca di mettere in campo momenti e istanze di fondamentale, quanto sostanziale, osservazione del nostro tempo, del nostro agire, di ciò che facciamo diventare storia o abbandoniamo alla cronaca.
Senza sbavature, senza teatralità inopportune e distraenti, senza l’enfasi di opere roboanti o insensatamente spettacolari, Livia Savorelli, ideatrice e curatrice appassionata della manifestazione, ha riunito, con quella sensibile regia autoriale che le è propria, visioni ed espressività differenti capaci, però, di intonarsi all’unisono per esplicitare con differenti sfaccettature il tema portante dell’edizione: Liberi dentro, liberi fuori.

Opening CONNEXXION 2025, ex Carcere Sant’Agostino, Savona, 7 giugno 2025. Ph. © Michele Alberto Sereni

Le proposte degli artisti hanno riempito un palinsesto che rivendica un diritto e un dovere, un bene non scontato, del cui sommo valore oggi ci si cura poco, svilendolo nella retorica delle cose date per certe e che eterne non sono. Per i valori ci si batte, ci si interroga, ci si impegna, sempre e comunque. Con una mostra e anche – o forse soprattutto – attraverso la Cultura e l’Arte si può rimettere al centro del nostro sguardo la Libertà.
Spingere con un affondo, certo militante ma non gridato, dove cortesia, dialogo, reciprocità e inclusione sono strumenti attivi per generare dibattito e sollecitare il coinvolgimento di una collettività che – sempre nel rispetto del pensiero esito dell’arbitrio di ciascuno – prova a ripensarsi come comunità unita nei valori, dove ad essere messe al bando non sono le idee diverse, ma è quell’ottuso relativismo  insensato del pensiero ego-riferito che intende la libertà come la possibilità di fare e dire ogni cosa. La libertà qui si afferma aprendosi alla reciprocità, solo così la centralità di senso che si vuole dare a questo Festival è attuabile e genera quel cambiamento sociale di cui tanto si parla, ma per cui ben poco ci si sforza.

Irene Pittatore, Monumenta Italia / Cantiere Savona, Special Project CONNEXXION 2025, Monumento ai Caduti, Savona, 6 giugno 2025. Ph. © Michele Alberto Sereni

Artisti, artiste e curatrice hanno innescato meccanismi di ascolto e di raccolta di pensieri, hanno definito spazi di considerazione, hanno tessuto trame indissolubili perché tese in connesse osservazioni che abbracciano idealmente e concretamente la comunità umana in senso collegiale.
Non ci piacciono le attribuzioni enfatiche, ma abbiamo inteso la partecipazione a CONNEXXION sentendo un sottile senso di sublime fin dalle generose prove di Irene Pittatore e Mona Lisa Tina – rivolte rispettivamente a interrogarsi sul valore del monumento e sulla testimonianza monumentale al femminile una e a raccogliere e donare piccole grandi vergogne l’altra – che con i loro percorsi, le loro presenze in luoghi diversi di Savona hanno intercettato, senza la presunzione di una forzata partecipazione diretta, lo sguardo della gente. L’atto performativo qui rigenera quel dovere-valore di tangibilità propositivamente incidente sulle sensibilità di una collettività che spesso, in un innocentissimo “non ci avevo più/mai pensato”, mette in luce la necessità di distrarre il nostro fragile e debole vedere dalla routine dell’abitudine.

Mona Lisa Tina, Io non ho vergogna. Itinerante, performance diffusa nell’ambito di CONNEXXION 2025, Darsena Savona, 6 giugno 2025. Ph. © Michele Alberto Sereni

Significativamente impeccabili sono le partecipazioni installative di chi è intervenuto creativamente con il proprio lavoro nelle celle dell’ex Carcere Sant’Agostino, luogo che, tra i segni del vissuto e del successivo abbandono, è sempre drammaticamente catartico. Qui artisti e artiste hanno sovraccaricato di intensa densità lavori che, nati appositamente per questa circostanza e senza abbandonare il senso delle proprie ricerche, nella successione di ciascuna cella si sono fatti racconto profilato in capitoli i cui singoli contenuti, si ritrovano nel senso di una narrazione comune.

Gino D’Ugo, Ali, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 4, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Ecco che Gino D’Ugo (libera parole rendendole sciame di farfalle); Federica Mariani (con gesti di persecuzione, ridotti al minimo, genera una coreografia liberatoria); mCLp studio e Daniele Nitti Sotres (rompono barriere accecando con la luce della Libertà); Angelo Demitri Morandini (fissa nella paraffina una riflessione sui limiti delle tecnologie digitali e dell’AI); Matteo Musetti (sottolinea con il profumo trascorso dei fiori appassiti il valore del perdono); Isabella e Tiziana Pers (rendono dispositivo di senso oggetti della quotidianità); Silvia Vendramel (promuove una vita germinante insinuandola nello spettro trasparente di ombre in movimento), Narda Zapata (riprendendo forme di piccoli idoli mette l’attesa nella condizione di diventare speranza); Maya Zignone (ci obbliga a immergerci nell’ossessione allucinante della solitudine e dell’isolamento fisico e psichico) riescono tutti assieme a dominare temi e tematiche severe con un lirismo di eccezionale rilevanza. Così un luogo di espiazione densa di sofferenze, invece di chiudere le proprie porte torna a riaprirle per percorre spazi in cui raccogliere momenti significativi, vere e proprie pause per guardarsi dentro e attorno, incontrando quella leggerezza soave la cui intensità, intimamente celata nella propria disarmante profondità, è capace di rompere muri e grate e muovere, in particolare, le coscienze.

Federica Mariani, Body search by-the-book, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 7, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

CONNEXXION, che produce frutti tangibili nella sincerità autentica dei suoi contenuti, ritrova ancora l’anima della sua identità rispecchiandosi in chi, operando attraverso singole opere, non ha sottovalutato mai l’opportunità di un sentire l’urgenza del dovere del messaggio proattivo implicito in un soggetto tematico complesso come la Libertà.
Collegialità e condivisione valoriali, che Savorelli tiene come un timone per dare orientamento e rotta al Festival, non perdono di vista quelle necessità su cui tutti ci interroga e si di-batte. In questo senso e in questa maniera l’Arte si riappropria del proprio ruolo sociale e, nonostante i tempi di assimilazione della mostra siano stati un po’ troppo stretti – un’esposizione di questo tipo avrebbe meritato più settimane di apertura per abbracciare un publico più numeroso –, sentiamo l’orgoglio di esserne stati parte; siamo arricchiti nel sentirci, con la tensione di uno sguardo rinnovato, un pò più liberi dentro e liberi fuori.

Tiziana Pers, The Age of Remedy, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 8, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea. III Edizione. Liberi dentro, liberi fuori
arte pubblica | performance | installazioni
a cura di Livia Savorelli
con il patrocinio di Comune di Savona
con il contributo di Comune di Savona, Fondazione De Mari, Unione Industriali della Provincia di Savona
catalogo Vanillaedizioni
media partners Espoarte, Segno
ufficio stampa RP/press | Marcella Russo

Artist*: Gino D’Ugo, Federica Mariani, mCLp studio e Daniele Nitti Sotres, Angelo Demitri Morandini, Matteo Musetti, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore, Mona Lisa Tina, Silvia Vendramel, Narda Zapata, Maya Zignone

7-14 giugno 2025

Itinerari urbani in città

Mercato Civico
corso Mazzini, Savona

ex Carcere Sant’Agostino
Piazza Monticello, Savona

Orari apertura dall’8 al 14 giugno: domenica 8 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, da lunedì 9 a venerdì 13 dalle 15.30 alle 19.30, sabato 14 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30

Info: Arteam Associazione Culturale
via Traversa dei Ceramisti 8/bis, Albissola Marina (SV)
+39 019 4500744
info@arteam.eu
www.arteam.eu

info@connexxion.it
www.connexxion.it

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