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Italiani all’estero: Laura Santamaria

a cura di Silvia Conta

“A volte interi mondi nascono da un`unica intuizione”

Laura Santamaria è nata a Monza nel 1976, vive tra Londra e Como

Laura Santamaria si è trasferita a Londra circa un anno fa, ma mantiene un forte legame con Como e con il paesaggio del Lago, per lei continua fonte di suggestioni. La scelta della capitale britannica come luogo di creazione ha per l’artista radici profonde: vi sono il legame con la nazione che la ospitò anni fa, studentessa alla Loughborough University, che ebbe profonde influenze sulla sua poetica, e, più tardi, le esperienze a Londra che l’artista ha maturato negli anni con brevi soggiorni durante i quali è rimasta affascinata da quell’apertura alla sperimentazione di cui sentiva crescere in sé la necessità.

La permanenza nella metropoli britannica ha portato la poetica di Laura Santamaria ad  una radicalizzazione di vari aspetti. Primo fra tutti un’intensificazione del suo già strettissimo rapporto con la gestione della transitorietà intrinseca al momento creativo. A questa ricerca appartiene il lavoro inedito Cosmo celebrates its experience through the Flame and me (Blacksmoke series 2008/2015), realizzato appositamente per Postcards to Italy.

Laura Santamaria, Cosmo celebrates its experience through the Flame and me (Blacksmoke series 20082015), 2015, blacksmoke on paper (nerofumo su carta), 70 x 50 cm, courtesy dell'artista
In esso l’artista ha portato all’estremo l’incontro tra due elementi appartenente inconciliabili: fuoco e carta. Ciò che rimane sul supporto cartaceo al termine dell’atto creativo è una serie di linee vivaci e mobilissime che, diramandosi da un unico punto, dilagano sul foglio in un moto ascensionale. In esso si distinguono con estrema chiarezza i punti in cui la prossimità tra fiamma e foglio è stata maggiore, dando origine ad un vibrante gioco di intensità tra sfumature di grigio e nero sul bianco della carta. Le tracce di fuliggine, che diviene colore puro, sono sigillo dell’imminenza della combustione, sfiorata, ma mai avvenuta, pena l’avvampare dell’intero lavoro. Qui la fragilità dell’equilibrio tra creazione e distruzione rende indispensabile un’estrema abilità nel governare l’interazione tra gli elementi in gioco, che l’artista indica in aria, fuoco e volontà creativa.

Il lavoro di Laura Santamaria assume così le caratteristiche di una “scrittura con il fumo”, in bilico tra alchimia e metamorfosi che trova le sue radici in alcuni lavori del 2008 e torna periodicamente nella sua poetica, confrontandosi con supporti diversi, dalla carta alle muratura, passando, in tempi recentissimi, ai metalli. La tecnica e le sue implicazioni poetiche nel tempo si sono profondamente trasformate, trovando il proprio momento di catalizzaione nella grande opera site specific che Laura Santamaria ha realizzato la scorsa estate alla Whitechapel Gallery di Londra, dove da un serrato dialogo con il curatore Daniel F. Herrmann è nata la sfida di un lavoro che si sviluppa su una superficie fissa verticale, che ha reso necessarie ulteriori ricerche sulla tecnica e sugli strumenti di lavoro, per mantenere intatta la purezza di realizzazione che è tassello indispensabile, per l’artista, di quella ciclicità da cui tutto origina e a cui tutto torna, in continua osmosi tra istinto, inconscio, consapevolezza e preparazione tecnica. Per l’artista, infatti, la connessione tra poetica e vita è strettissima e sono molteplici gli aspetti che passano da una all’altra, rendendole pressoché inscindibili, si tratti di preparazione tecnica, riflessione personale su questioni di poetica o di vita vissuta. In ció, tuttavia, Laura Santamaria individua un preciso arco temporale che coincide con il picco dell’atto creativo in cui si svolge una lotta-danza tra l’istinto creativo dell’artista, il mezzo impiegato e il supporto su cui il lavoro viene realizzato: l’opera diviene così il punto di condensazione di una precisa e irripetibile combinazione tra questi elementi. In ciò Laura Santamaria rintraccia una trascendenza che colloca l’atto creativo in una partecipazione alla totalità delle dinamiche dell’universo: l’artista si fa moderna Prometeo che domina il fuoco al confine tra creazione e vita, come recita il titolo “il cosmo compie la propria esperienza attraverso la fiamma e me”.

laura-santamaria-blog.blogspot.com/

Appuntamento con Postcards to Italy #13 a gennaio con Luca De Angelis

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