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BOLOGNA | ONO Arte Contemporanea | 13 dicembre 2013 – 31 gennaio 2014

«È la scena più eccitante prodotta da una singola città, come non accadeva dai tempi della Londra punk…». Così sentenziava Everett True, meglio noto come il giornalista che ha creato il termine grunge. Ed è Seattle il palco del cambiamento a cui fa riferimento, proprio quella  città che  ha dato visibilità, attraverso l’etichetta indipendente Sub Pop, a gruppi musicali come Mudhoney, Soundgarden e ovviamente, Nirvana, gruppi musicali divenuti veri e propri simboli del grunge: un movimento di stampo nichilista, che si sviluppa sullo sfondo di una pressante crisi economica che negli anni Ottanta aveva messo in ginocchio gli Stati Uniti.

Ed è proprio ai Nirvana che ONO Arte Contemporanea dedica Nirvana: Punk to the people una  mostra composta da 60 immagini dei fotografi Charles Peterson, Kevin Mazur e Kirk Weddle che inaugura a Bologna giovedì 12 dicembre alle 18.30. Si tratta della prima esposizione italiana a parlare della band, in occasione dei vent’anni dall’uscita del loro storico album In Utero (del 1993) e dalla morte di Cobain (1994)

Kirk Weddle, Nevermind backstage

A livello visivo e mediatico, Kurt Cobain e il suo gruppo inaugurano una vera e propria era e uno stile: jeans strappati, pesanti camicie di flanella e capelli lunghi e incolti, un vero imperativo della moda del periodo caratterizzata dall’idea del do-it-yourself. Proprio in questi anni nascono i primi movimenti giovanili no-global (di cui l’abbigliamento no-logo è il perfetto corrispettivo) in risposta alla diffusione di multinazionali quali Starbucks o Microsoft, nate nella cerchia periferica di Seattle e le immagini in mostra raccontano questo periodo fervido e creativo che ha influenzato profondamente la musica e lo stile fino ai giorni nostri.

Charles Peterson, Kurt light behind

Con una forza disarmante le fotografie selezionate ci mostrano quel mondo libero dai condizionamenti dell’industria, che dal punk eredita forse tutta la sua carica sovversiva ma che, mitigato dalla tradizione musicale americana, raggiunge derive più melodiche e pop. Le immagini in mostra vogliono soprattutto ripercorre la storia di una delle band più  importanti degli anni Novanta che ha lasciato un segno permanente nella musica e nella cultura contemporanea.

Il 5 aprile del 1994, Kurt Cobain si toglie la vita a soli 27 anni nel garage della sua villa di Seattle, facendo calare il sipario sui Nirvana, ma non sul loro mito, costantemente nutrito dalle loro canzoni e dalle immagini del loro leader, ormai simbolo di un’intera epoca.

NIRVANA: punk to the people

Charles Peterson, Kevin Mazur e Kirk Weddle

12 dicembre 2013 – 31 gennaio 2014

Catalogo: Auditorium Edizioni

ONO Arte Contemporanea
Via Santa Margherita 10, Bologna

Info: +39 051 262465
vittoria@onoarte.com
www.onoarte.com

 

 

 

 

 

 

 

 

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