Non sei registrato? Registrati.

Asterios Polyp (Fandango Libri e Coconino Press) dell’autore italo-americano David Mazzucchelli ha vinto il Premio Micheluzzi 2012 come MIGLIOR FUMETTO ESTERO e Adriano Olivetti, un secolo troppo presto (BeccoGiallo) di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti ha vinto il Premio Micheluzzi 2012 come MIGLIORE SCENEGGIATURA.

I premi sono stati assegnati ieri nell’ambito della XIV edizione di Napoli Comicon e decisi dalla giuria composta dal presidente Giancarlo Alessandrini, disegnatore tra gli altri di Martin Mystere, dalla scrittrice Micol Beltramini, dal regista Stefano Sollima, dal rapper Lucariello e da Luca Valtorta direttore Repubblica XL.

Premiato come MIGLIOR FUMETTO DELL’ANNO il graphic novel di IgortQuaderni Russi – La guerra dimenticata del Caucaso” (Mondadori).

TITOLO: Asterios Polyp

AUTORE: David Mazzucchelli

PAGINE: 344, colore

RILEGATURA: Cartonato con sovracoperta, dorso telato

PREZZO: 29 €

ISBN: 9788876181733


A cinquant’anni Asterios Polyp, celebre e brillante architetto, ha perso tutto. Il suo matrimonio con la giovane scultrice Hana è andato in pezzi, la sua casa è stata distrutta da un incendio. Per ricominciare fugge nell’anonimato, in una cittadina della profonda provincia americana, dove trova un lavoro come meccanico per auto.
Parte da qui l’atteso capolavoro di David Mazzucchelli: un graphic novel realizzato nel corso di dieci anni, che a partire da un singolo personaggio allarga lo sguardo fino agli orizzonti e ai temi universali del Grande romanzo americano. Come avviene in scrittori quali Pynchon, De Lillo, Philip Roth, alle cui opere questo libro è stato paragonato. Asterios incontra persone semplici e sagge, come la misteriosa Ursula Major, con cui discutere di filosofia, religione, estetica e storia. Architetto “di carta”, progettista di splendidi edifici mai realizzati, si trova a confrontare la sua arida razionalità con il caos dei sentimenti e degli affetti e la confusione della vita vera. Già autore dell’adattamento in versione graphic novel del romanzo di Paul Auster Città di vetro, Mazzucchelli stavolta esplora e spinge al massimo le possibilità narrative e visive del linguaggio del fumetto, usando con eleganza ed efficacia forme, colori, stili diversi per caratterizzare personaggi ed emozioni. Asterios Polyp parla del dualismo tra natura e cultura, di doppie identità, di gioie e dolori della vita di coppia e del caso che governa le nostre esistenze, del mito classico di Orfeo: tutto senza mai smettere di raccontare la storia semplice ed appassionante di un amore perduto e ritrovato. Una commedia satirica sul matrimonio ma anche un romanzo filosofico per i nostri tempi, una nuova pietra miliare non solo per gli appassionati di graphic novel. Un libro che, nel giro di un anno, ha vinto il Book Prize del Los Angeles Times, i premi statunitensi Eisner e Harvey e il Grand Prix francese del festival di Angouleme, la più prestigiosa vetrina europea del romanzo disegnato.
Asterios Polyp
è anche vincitore del premio GRAN GUINIGI DI LUCCA come Miglior graphic novel 2011
DAVID MAZZUCCHELLI nasce a Rhode Island (Usa), vive e lavora a New York. Dopo aver segnato giovanissimo con la sua impronta l’universo dei supereroi (il memorabile ciclo “Born again” per Devil e la miniserie “Batman: Year One”, entrambi su testi di Frank Miller), ha scelto una strada più personale, fondando la rivista “Rubber Blanket”, laboratorio artistico dove ha sperimentato nuove narrazioni, stili e approcci al fumetto. Ha pubblicato su testate come “The New Yorker” e “The New York Times”, e ha accettato la sfida lanciata da Art Spiegelman di adattare il romanzo di Paul Auster “Città di vetro”. I suoi lavori sono stati pubblicati in tutto il mondo. In Italia la Coconino Press ha tradotto “Big Man”, “Discovering America”, “Phobia” e “Città di vetro”.

TITOLO: Adriano Olivetti

SCENEGGIATURA: Marco Peroni

DISEGNI: Riccardo Cecchetti

PAGINE: 160 |

RILEGATURA: cartonato, colori

PREZZO: 19 €

Industriale di fama internazionale, intellettuale, politico, riformatore, urbanista, editore. Adriano Olivetti fu questo e molto altro ancora. Egli credeva in una società di tipo nuovo, al di là del capitalismo e del socialismo, e attorno alla sua Ivrea, “l’Atene degli anni Cinquanta”, costruì il prototipo di un ordine nuovo, una comunità concreta in cui industria e cultura, profitto e solidarietà, produzione e bellezza si tenevano per mano. Per più di un decennio, sotto la sua guida, in questo angolo di mondo il confine fra sogno e realtà parve sul punto di dissolversi.

“Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande”.

PARTICOLARITÀ DELL’OPERA
Il libro nasce da uno spettacolo musicale del trio “Le voci del tempo” (lo sceneggiatore Marco Peroni, il vulcanico Mao e Mario Congiu) dedicato alla figura di Olivetti. Come nello spettacolo, la sceneggiatura non si limita a tracciare una biografia del personaggio, ma sceglie di percorrere la strada dell’intervista immaginaria, sotto forma di una telefonata che arriva dal futuro, da una studentessa alle prese con una tesi di laurea e che chiede di poter parlare direttamente con l’ingegner Adriano, che è pronto a raccontarci le sue visioni del mondo e la sua filosofia, dall’imprenditoria all’urbanistica, passando per la questione politica. La Fondazione Olivetti, in particolare nella figura di Beniamino de’ Liguori Carino, nipote di Adriano e primo custode della memoria dell’azienda e dell’uomo, ha abbracciato questo progetto fin dalle sue fasi iniziali, firmandone la prefazione.

Info:
Fandango Editore
Viale Gorizia 19, Roma
+39 06 85218126

Fandango Libri www.fandango.it

Coconino Press www.coconinopress.it

Playground www.playgroundlibri.it

BeccoGiallo main.beccogiallo.net

Alet www.aletedizioni.it

Orecchio acerbo www.orecchioacerbo.com


Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •