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Intervista a Tiziana Frescobaldi di Jacopo Fanciulli

Si è concluso lo scorso 29 gennaio, con la vittoria di Elisa Sighicelli, il concorso Artisti per Frescobaldi che segna una nuova tappa nel connubio storico tra arte e vino.
I membri della famiglia Frescobaldi, dal 1700, hanno sempre affiancato alla produzione di vini di qualità la passione per l’arte, come committenti, mecenati, collezionisti e, in alcuni casi, direttamente artisti; l’idea di istituire questo premio è quindi la prosecuzione di questa tradizione storica.
L’ideatrice e direttrice artistica del progetto, dedicato all’arte contemporanea, è Tiziana Frescobaldi, che porta avanti la passione e l’impegno della famiglia a favore dell’arte, sostenendo il lavoro di artisti giovani e già affermati che utilizzano “nuovi” linguaggi espressivi come la fotografia e le video installazioni.
Ma com’è nata l’idea di questo concorso? Come vengono selezionati gli artisti in gara? Chi ne decreta la vittoria? Lo abbiamo chiesto direttamente a Tiziana Frescobaldi, ecco le sue risposte.

Vino e Arte storicamente hanno intrecciato i loro percorsi più volte. Come si inserisce la famiglia Frescobaldi in questa “tradizione”? E come è stato reinterpretato questo rapporto in base alla vostra esperienza e sensibilità?
Un connubio, quello fra il vino e l’arte, frequente nella storia dell’arte. Per noi è stato spontaneo e naturale: la famiglia Frescobaldi produce vino da 700 anni e parallelamente in passato ha sostenuto l’arte e gli artisti. Con Artisti per Frescobaldi abbiamo voluto recuperare quest’aspetto della storia famigliare, per guardare avanti. L’arte e gli artisti insegnano a capire il tempo in cui si vive, nel nostro caso un’epoca di grandi e repentini cambiamenti. L’arte aiuta ad avere un punto di vista diverso, a stabilire una distanza che aiuta a vedere meglio e a cogliere gli aspetti salienti di questo travagliato momento storico.

Quando e come nasce l’idea di “Artisti per Frescobaldi”? Quali sono gli obiettivi alla base del vostro progetto?
Da tempo riflettevamo su un’iniziativa legata all’arte. L’idea di Artisti per Frescobaldi è arrivata semplicemente, attingendo alla nostra storia. Da qui la necessità di collegarla alla principale attività della famiglia, la produzione del vino in Toscana. Sempre da qui la scelta di orientare il premio a favore dell’arte e degli artisti delle ultime generazioni.
L’iniziativa Artisti per Frescobaldi è stata definita in modo compiuto nel 2011, con la scelta del curatore Ludovico Pratesi. L’obiettivo è di dare continuità ad un’antica tradizione familiare e, al tempo stesso, di restare nel flusso delle idee. Così, crediamo, sia possibile crescere e prosperare. Così hanno fatto i nostri predecessori. L’Italia sta attraversando un momento di difficoltà, ma forse alcune delle risposte alla crisi possono essere trovate semplicemente attingendo all’insegnamento di chi ci ha sapientemente preceduto.

Come è avvenuta la selezione degli artisti?
Il curatore Ludovico Pratesi mi ha sottoposto la sua scelta che ho condiviso con la famiglia. Elisa Sighicelli, Giovanni Ozzola, Ra di Martino, sono artisti conosciuti che collaborano con le principali gallerie italiane e internazionali. Credo sia stata una scelta molto felice. In concorso c’erano tre opere particolarmente emozionanti.

La giuria della prima edizione del Premio è stata affidata ad un team di direttori di Musei. Perché questa scelta?
Tre direttori di Museo, che rappresentano istituzioni culturali importanti a livello nazionale, per assicurare al Premio Frescobaldi il giusto prestigio all’iniziativa, in accordo alla reputazione della famiglia.

L’edizione di quest’anno è stata vinta da Elisa Sighicelli. Può descrivere per noi l’opera vincitrice?
Ha vinto il lavoro di Elisa Sighicelli, che ha fotografato una botte dall’interno. Sighicelli ha proposto un cambio di prospettiva (da fuori a dentro), una riflessione sulla capacità di cambiare il proprio sguardo. L’artista, che si è calata nel contenitore, propone una concreta esperienza fisica, come un moderno Diogene.
La botte vista da dentro si trasforma in un potente nuovo occhio che scandaglia una visione quanto mai reale, fatta di luce e colore e, al tempo stesso, ci offre un’immagine altamente estetica, astrattamente immaginifica ed evocativa.

Quali possibilità si aprono a chi vince “Artisti per Frescobaldi”?
Artisti per Frescobaldi è un premio di prestigio. Lavoreremo per continuare ad offrire agli artisti partecipanti il nostro supporto.

Si è da poco conclusa la mostra dei vincitori del Premio alla Fondazione Stelline di Milano. Come giudicate la risposta degli artisti e del pubblico? Prospettive per il futuro? State già lavorando alla prossima edizione?
La prima edizione ha avuto un’accoglienza assai favorevole da parte del mondo dell’arte e degli artisti stessi, di questo siamo particolarmente soddisfatti.
Stiamo riflettendo alla prossima edizione, che sicuramente avrà luogo in un paese europeo (a Berlino, n.d.r.). Prima però dobbiamo organizzare una mostra a Firenze, a fine marzo, con le opere dei tre artisti.

Premio Artisti per Frescobaldi. I edizione
Direttore Artistico Tiziana Frescobaldi
Curatore Ludovico Pratesi

Info: www.artistiperfrescobaldi.it

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