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REGGIO EMILIA | Sedi varie | 11 -13 maggio 2012
Le mostre resteranno aperte sino al 24 giugno 2012

Da venerdì 11 a domenica 13 maggio si inaugura a Reggio Emilia la settima edizione di Fotografia Europea: conferenze, incontri, workshop, proiezioni, installazioni video e spettacoli affiancano l’offerta espositiva dislocata in oltre 250 sedi istituzionali e altri luoghi cittadini. Quest’anno la rassegna ha scelto come tema chiave la vita comune. Accanto all’omaggio al grande fotografo Henri Cartier-Bresson, gli scatti di importanti autori italiani e stranieri.

Fotografia Europea 2012 – Vita Comune – Immagini per la cittadinanza

L’esplorazione della vita comune – nella sua accezione più ampia, trasversale e sorprendente – è al centro della settima edizione di Fotografia Europea, promossa dal Comune di Reggio Emilia con il supporto di numerosi partner e sponsor. La rassegna, che nelle edizioni precedenti si è occupata di temi come il limite, la condizione urbana contemporanea, il corpo, il tempo, lo sguardo, e nel 2011 dei tre colori della bandiera, affronta quest’anno “Vita comune: immagini per la cittadinanza” attraverso quattro prospettive diverse, quattro percorsi, quattro interpretazioni, quattro suggestioni. La vita comune è così raccontata:

  • attraverso il suo incessante cambiamento (con un programma di mostre di Costas Ordolis, Igor Mukhin, Michi Suzuki oltre a Des Européens, la straordinaria raccolta di scatti di Henri Cartier-Bresson sull’Europa dal 1929 al 1991);

  • tracciando la mappa dei luoghi comuni della convivenza (dalle immense e mutanti metropoli di Peter Bialobrzeski alle spiagge come centri di aggregazione di Massimo Vitali, dall’Italia del Dopoguerra immortalata da Federico Patellani, passando per le realtàlontane segnate dai conflitti e per quelle vicine caratterizzate dalla quietecon Don McCullin, per arrivarealla città simbolo Istanbul raccontata da Paola De Pietri);

  • inseguendo il richiamo della partecipazione (individuale, come quella dello storico reportage sulla guerra franco-algerina di Pierre Bourdieu, e collettiva, come quella del gruppo IRWIN; omaggiando poi Luigi Ghirri e il suo impegno come curatore e promotore di iniziative culturali legate al mondo della fotografia);

  • sfidando le convenzioni e celebrando le differenze (dalle opere di artisti che hanno raccontato il lato proibito delle grandi città europee del Ventesimo secolo come Ed van der Elsken, Christer Strömholm, Anders Petersen, Lisetta Carmi, alla frizzante energia sprigionata nella “swinging London” degli anni ’60, protagonista delle fotografie di Philip Townsend, alle nuove traiettorie tracciate dalle giovani generazioni di artisti europei).

Se è vero che le città vivono nella loro carne gli squilibri del mondo globale, è altrettanto vero – afferma il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio che è lì che i cittadini globali possono sentirsi più a casa che in altre dimensioni politiche, geografiche, istituzionali. Sentirsi a casa, una vita comune, riti collettivi e personali che la scandiscono, luoghi e situazioni in cui riconoscersi. Una patria di cittadinanza, anziché una patria di natura o di stirpe. Uno dei temi più attuali dei nostri tempi è al centro di Fotografia Europea 2012 Vita comune. Immagini per la cittadinanza. Vita comune e cittadinanza non come oggetto di cronaca, ma come ambiente nel quale arte e pensiero si muovano liberamente, dando origine a contaminazioni, svelamenti e nuove idee, secondo il ruolo non rinunciabile che la cultura ha nei confronti della formazione delle coscienze, dell’opinione pubblica, della politica. Oggi che le migrazioni avanzano e trascinano con sé i confini delle nazionalità facendoli implodere come domanda di diritti dentro ad altre nazioni, si pone per tutti l’interrogativo sul significato dell’essere cittadini, sulla partecipazione a un patto che va al di là dei legami di sangue e di suolo, un patto di convivenza. Nell’intersecare e porgere queste domande, Fotografia Europea si conferma essa stessa esercizio di cittadinanza tra coloro che visitano le mostre, partecipano agli eventi, si incontrano e lavorano insieme, animando le piazze e i luoghi più o meno noti di Reggio Emilia. Curatori e fotografi, relatori e artisti, pubblico e maestranze, istituzioni e sostenitori, espositori dell’Off e, da quest’anno, tanti volontari sono i protagonisti di giornate in cui la città sa esser particolarmente bella e far sentire tutti a casa. A tutte e tutti il nostro grazie”.

Se le mostre rendono Reggio Emilia un’immensa e ramificata galleria fotografica – 250 sedi espositive, 400 fotografi coinvolti, 150 mostre nel circuito Off, 70 mostre collegate, 100 portfolio on line – con le più importanti location coinvolte per oltre un mese (dai Chiostri di San Pietro e San Domenico alla GalleriaParmeggiani, da Palazzo Casotti ai Musei Civici, dallo Spazio Gerra alla Sinagoga), sono i numerosi appuntamenti delle tre giornate inaugurali, da venerdì 11 a domenica 13 maggio, ad alzare il sipario sulla rassegna. Un programma di conferenze, incontri ed eventi dal vivo, che rispecchia la suddivisione tematica delle mostre, con cui Fotografia Europea propone un approccio multidisciplinare nel quale i protagonisti del mondo dell’arte e della cultura si incontrano e confrontano.

Nelle conferenze si riflette sui quattro percorsi della vita comune (cambiamento, luoghi comuni, partecipazione, differentemente), con il contributo di relatori quali l’architetto e scrittore Gianni Biondillo, lo storico della scienza Gilberto Corbellini, il geografo Franco Farinelli; il filosofo e sinologo François Jullien, l’architetto Fulvio Irace, il filosofo Giacomo Marramao, il filosofo Armando Massarenti, l’economista della cultura Pier Luigi Sacco; negli incontri si offre al pubblico la possibilità di conoscere i fotografi e i curatori delle mostre di Fotografia Europea 2012.

Sul fronte spettacolare, i due elementi chiave sono invece la contaminazione (specie tra musica, immagine e cultura pop) e la partecipazione del pubblico. Lo spettacolo Citizenship accosta le sonorità elettroniche di SAMUEL&BOOSTA DJ SET from Subsonica alle immagini di giovani fotografi della rete GAI – Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani. Dedicato agli anni ’60 e collegato alla mostra Mister Sixties, lo spettacolo Swinging London Night propone la conversazione tra musica e fotografia di Carlo Massarini e Philip Townsend e il concerto dei James Taylor Quartet; Just One Wish di Teho Teardo e Martina Bertoni nei Chiostri di San Pietro presenta l’inedito mix notturno di elettronica e violoncello; lo show fotografico X-Off, condotto da La Pina coinvolge gli spettatori impegnati a decretare i vincitori del concorso riservato al Circuito off della rassegna.

Un evento speciale per Fotografia Europea è costituito dall’allestimento nei Chiostri di San Pietro del progetto Gli oggetti ci parlano curato da Italo Rota. Period room allestite con la partecipazione dei cittadini pongono domande sul futuro di alcuni temi centrali per il vivere quotidiano: il cibo, l’abbigliamento, la condivisione, il viaggio, la partecipazione. Una sorta di laboratorio di riflessione, tramite gli oggetti del presente e del passato, sul futuro della collettività. L’iniziativa si proietta verso quel che sarà il Museo di Palazzo San Francesco dove verranno sperimentate modalità di collaborazione partecipativa per incrementare le period room della seconda metà del XX secolo.

Completano il programma una serie di iniziative collaterali, tra cui workshop, seminari, letture porfolio, laboratori, attività per bambini e famiglie, mostre-mercato e gli oltre 300 appuntamenti del CircuitoOff, tradizionale percorso alternativo al programma ufficiale della rassegna.

Fotografia Europea è realizzata con l’apporto di numerosi curatori. Oltre alle consolidate partecipazioni di Elio Grazioli, Laura Serani, Walter Guadagnini, Sandro Parmiggiani quest’anno si aggiungono Julia Draganović, Claudia Löffelholz, Contrasto/Magnum Photos/ Fondation Henri Cartier-Bresson, Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzi, Aurélien Arbet e Jérémie Egry, Daniele De Luigi, Christine Frisinghelli e Franz Schultheis, Robert Pledge, Andrea Rapini, Federica Bianconi e Chiara Canali, Laura Gasparini, ecc.

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Fotografia Europea 012
Sedi varie, Reggio Emilia

11 – 13 maggio 2012
Le mostre resteranno aperte sino al 24 giugno 2012

Inaugurazione venerdi 11 maggio 2012 alle ore 17.30
presso i Chiostri di San Pietro

Orari: giornate inaugurali venerdì 11 maggio aperto dalle 18.30 alle 24.00; sabato 12 e domenica 13 maggio dalle 10.00 alle 24.00
17 maggio – 24 giugno
 aperto giovedì e venerdì dalle 19.00 alle 23.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00 – vedi

Info: + 39 0522 456249 – info@fotografiaeuropea.it
www.fotografiaeuropea.it

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