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FUORISALONE MILANO | Palazzo Isimbardi | 8 – 13 aprile 2014

di Francesca Caputo

StefanoRusso, PERCETTO REVISIVO, ottone, ferro, vetro. Photo by Paolo RegisLa concezione dell’arte di Stefano Russo è connotata da una visione del mondo inteso come un sistema di energie vitali che si propagano incessantemente, dalla realtà umana quotidiana alle forze naturali, primordiali, cosmiche.
È l’ottone, lega di rame e zinco usata nei millenni con diverse applicazioni, il materiale privilegiato per i suoi Riflessi D’Interno: il nuovo progetto, un libro e dodici lavori, presentato da MED (azienda di costruzioni metalliche in svariati settori) presso Palazzo Isimbardi di Milano, durante la Settimana del Salone del Mobile.
Da Riflesso, Neuroni a specchio, Memoria fissa a Gravity Light, solo per citarne alcuni, lenti, sfere, specchi, leve, presse, punte, morse, sono composti in situazioni di equilibrio e bilanciamento per diventare oggetti-scultura, installazioni, oggetti d’uso, come lampade, specchi, librerie.

Spiazzanti solo per chi non è disposto a lasciarsi coinvolgere poeticamente nelle relazioni dell’esistenza; giacché forma e struttura sono direttamente dettate dall’energia – emblema di quella cosmica – nelle sue configurazioni più diverse: elettrica, chimica, motoria, gravitazionale, magnetica.
Nella serrata dialettica tra arte e vita, sacralità arcaica e invenzioni dell’uomo, ricollega il procedere delle tecno-scienze alla dimensione esistenziale, recuperandone l’unità per un paradigma dell’umano nuovamente in contatto con la sua essenza, i suoi ritmi psichici e biologici in rapporto con l’ambiente.

Stefano Russo, MEMORIAFISSA, ottone, ferro. Photo by Paolo Regis

Frutto di una ricerca transdisciplinare dove ambiti del sapere si intrecciano in un unico percorso – cosmologia, storia della scienza e storia dell’arte, antropologia e filosofia, semantica e psicologia della percezione, fisica e metafisica – questa produzione è una sorta di viaggio dal visibile all’invisibile, dal micro al macrocosmo, dal finito all’infinito, dalla logica alla sensazione.
Una visione sinestetica per celebrare le interzone di connessione e corrispondenza perfetta tra organi del corpo umano ed elementi che compongono il nostro Pianeta e l’Universo; come in Ciclico Moto.
Sintesi Percettiva ne è il manifesto, condensa lo studio delle relazioni che legano i processi di trasmissione d’informazione delle sinapsi neuronali ai sistemi e livelli di ordine presenti in natura. Emblematico di questo rapporto è la costruzione dell’opera attorno ad un asse inclinato a 23 gradi. Ovvero quella dell’asse terreste in relazione al sole che StefanoRusso, SINTESI PERCETTIVA, ottone, ferro, vetro. Photo by Paolo Regissorprendentemente corrisponde all’inclinazione del cuore in rapporto alla gabbia toracica e a quella del nervo ottico rispetto alle orbite del nostro occhio.
La stessa correlazione è presente in 7 percettori, un numero non certo casuale, rivelatore di un gioco di rimandi e analogie tra i livelli di coscienza razionale e spirituale degli stadi di consapevolezza.
Generatori di vere e proprie ‘occasioni’, questi Rifessi d’Interno innescano una sollecitazione estetica, emozionale, immaginativa che coinvolge i sistemi sensoriali attraverso cui l’uomo percepisce il mondo, sintonizzandoli in vibrazioni che creano vortici di frequenze uniche.
Il complesso delle attività cognitive e della coscienza che portano Stefano Russo alla definizione di questi oggetti di cui ci circondiamo quotidianamente, conferisce loro una nuova responsabilità nel mondo. Veri e propri portali per espandere le percezioni e varcare quei mondi infiniti, paralleli, dai quali si entra o si esce secondo i moti dell’animo.

Stefano Russo. Riflessi D’Interno
Catalogo con testi di Francesca Alfano Miglietti e Stefano Russo

Evento Fuorisalone

8-13 aprile 2014
Inaugurazione: 9 aprile ore 19.00

Palazzo Isimbardi,
Corso Monforte 35, Milano

Orari: 10.30 – 19.00

Info: www.russodesign.it
www.stefano-russo.com
www.riflessidinterno.com

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