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TORINO | Fusion Art Gallery | 10 marzo – 21 aprile 2018

di VALENTINA VAROLI

La Fusion Art Gallery di Torino ha inaugurato la personale di Ettore Pinelli (Modica, 1984), finalista del premio Cairo 2017. La mostra ha il titolo evocativo di MONO, cioè uno, unico. Essa infatti non è altro che un viaggio ossessivo compiuto dentro una singola immagine che si moltiplica dando vita ad una collezione di sedici opere.

Ettore Pinelli, pictorial device *analog (rose light) 2017 olio su tela applicata su pannello, acetato stampato con errore, chiodini, cornice in legno, wall painting 25x22,5cm

Ettore Pinelli, pictorial device *analog (rose light) 2017 olio su tela applicata su pannello, acetato stampato
con errore, chiodini, cornice in legno, wall painting 25×22,5cm

L’icona dalla quale parte la ricerca artistica di Pinelli è una comune scena di violenza urbana: una feroce e dinamica colluttazione tra giovani che, estratta dal continuo flusso visivo che pervade la nostra contemporaneità, risulta incapace di scuotere l’animo di chi guarda lasciandolo silente e anestetizzano nella propria apatia visiva. L’artista quindi lavora per annullare la rappresentazione oggettiva traducendola in tele pittoriche che incrementano l’astrazione, allontanando l’aderenza al referente reale. L’immagine viene frantumata nelle sue parti attraverso un processo di selezione delle figure, taglio delle scene, ingrandimento dei dettagli che genera opere in cui è appena decifrabile l’efferata scena sottostante. Questi lavori smaterializzano la rappresentazione originaria fino a renderla illeggibile e costruiscono un delicato gioco di equilibri che, per usare le parole stesse dell’autore, si muove “tra immagine, superficie e materia, tra costituzione di un’iconografia e il suo dissolvimento, tra staticità e movimento, tra annullamento del colore e il suo esatto opposto”. A questo proposito, la scelta stessa delle cromie, il bianco e nero o i colori pastello dei rosa e degli azzurri, contribuisce ad annientare l’iconografia della violenza aprendo i dipinti ad una dimensione quasi onirica e profondamente estetica.

Ettore Pinelli, pictorial device *digital (rose light) 2017 olio su tela, foto proiezione, mensola in legno, 30x42cm

Ettore Pinelli, pictorial device *digital (rose light) 2017 olio su tela, foto proiezione, mensola in legno,
30x42cm

L’attenzione all’aspetto pittorico della ricerca è esaltato anche dall’allestimento curato in ogni dettaglio per sfruttare il gioco della luce sulle superfici che, inclinate impercettibilmente, fanno emergere la matericità densa e rapida delle pennellate.

Ettore Pinelli, Negare una visione personale (payne gray) 2016 olio su tela, mensola in legno, 120x100cm

Ettore Pinelli, Negare una visione personale (payne gray) 2016 olio su tela, mensola in legno, 120x100cm

Il lavoro di Pinelli si muove interamente nel campo della sperimentazione pittorica alla quale riconduce però i processi tipici di altri linguaggi figurativi, in particolare, la predilezione per lo zoom e la ricerca sul taglio e sul dettaglio sono caratteristiche tipiche del medium fotografico. Questa commistione di linguaggi in grado di collegare media differenti integrandoli tra loro nello sforzo di far progredire la ricerca, rende l’opera di Pinelli una riflessione meta-pittorica incentrata sulle ossessioni, sulle possibilità e sulle diverse declinazione del fare pittura, configurandola come uno degli esiti più intimamente contemporanei del nostro panorama artistico.

Ettore Pinelli. MONO
a cura di Barbara Fragogna
con testi di Barbara Fragogna e Gabriele Salvaterra

10 marzo – 21 aprile 2018
Inaugurazione il 10 marzo 2018 ore 19.00

Fusion Art Gallery
Piazza Peyron 9/g, Torino

Info: + 39 349 3644287
info.fusionartgallery@gmail.com
www.fusionartgallery.net

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