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MILANO | Galleria Riccardo Crespi | 14 aprile – 19 maggio 2012

Riccardo Crespi ospita Zio Albert, personale dell’artista Letizia Cariello.
Il titolo prende spunto da un personaggio del celebre film Mary Poppins, Zio Albert appunto, che costituisce uno degli episodi chiave della trasposizione disneyana del romanzo.
Come nel film infatti, nell’installazione al piano inferiore della galleria, i mobili prendono vita e “levitano” perché per l’artista “sono una sola cosa con gli esseri umani con cui condividono lo spazio”.

Oltre al grande letto a tre posti, decorato con i calendari che ricorrono in tutta l’opera di Letizia Cariello, la stanza è animata da un tavolo-fantasma senza piano e più grande del normale, tre seggiole da bambino che appaiono fuori scala e un lampadario/corda, oggetto ibrido che indaga lo spazio della galleria “profonda come un’anima”.
All’ingresso Cappotto Calendario, “che vola come un fantasma perché così mi pare”, accoglie i visitatori e ribadisce che nulla è così pesante da poter restituire ai corpi la loro gravità. L’artista vuole così affermare che la relazione tra le persone che abitano uno spazio è l’unica vera forza anche di fronte all’ossessivo incalzare del tempo.

In collaborazione con la Galleria Massimo Minini.

Cappotto Calendario è stato realizzato nell’Atelier di Colomba Leddi.

Letizia Cariello. Zio Albert

Riccardo Crespi
via Mellerio n. 1, Milano

14 aprile – 19 maggio 2012

Info:+39 02 89072491 | +39 02 36561618
www.riccardocrespi.com

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