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ROMA | Museo di Roma in Trastevere | 29 aprile – 29 maggio 2016

Si tiene a Roma al Museo di Roma in Trastevere la mostra del Premio World Press Photo, uno dei più importanti riconoscimenti del foto­giornalismo. Vantando una storia lunga 59 anni, in ogni edizione annuale una giuria indipendente che si compone di esperti internazionali si esprime sulle migliaia di candidature di fotogiornalisti da ogni parte il mondo inviate all’omonima Fondazione di Amsterdam.

Warren Richardson, Australia Hope for a New Life, 28 August 2015, Serbia/Hungary border © Warren Richardson

Warren Richardson, Australia Hope for a New Life, 28 August 2015,
Serbia/Hungary border © Warren
Richardson

La giuria, per il World Press Photo 2016, ha lavorato intensamente sulla ragguardevole cifra di 82.951 scatti – tante sono le immagini inviate – che sono state sottoposte al suo giudizio da 5.775 fotografi di 128 nazionalità diverse. Individuate otto categorie di premi in cui sono stati divisi tutti i lavori, gli esperti hanno premiato 42 fotografi provenienti da 21 paesi (Australia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Iran, Italia, Giappo­ne, Messico, Portogallo, Russia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Siria, Turchia e Stati Uniti).
Nella categoria Spot News la foto dell’anno è Hope for new life del fotografo australiano Warren Ri­chardson che, realizzata il 28 agosto del 2015 nella località ungherese di Roske posta al confine con la Serbia, mostra un uomo intento a far passare tra le spire del filo spinato un bimbo, immagine che denuncia la drammatica e attualissima tragedia dei migranti.
Il fotografo freelance che attualmente vive a Budapest, spiega così la sua foto:

“Ero accampato con i rifugiati da cinque giorni sul confine. Un gruppo di circa 200 persone è arrivato, posizionandosi sotto gli alberi lungo la linea di recin­zione. Prima sono passate le donne e i bambini, poi i padri e gli uomini anziani. Devo essere stato con questo gruppo per circa cinque ore, giocando al gatto e il topo con la polizia per tutta la notte. Non ho utilizzato il flash perchè altrimenti la polizia avrebbe potuto vedere quelle persone. Ho scattato la foto grazie alla luce del chiaro di luna.”

Commenta con queste parole l’immagine vincitrice Francis Kohn, presidente della giuria e caporedattore di fotografia dell’agenzia di Afp:

“Quando all’inizio abbiamo guardato questa foto abbiamo subito capito che era un’immagine importante. Il suo potere stava nella sua semplicità, in par­ticolare nel simbolismo del filo spinato. Rappresentava quasi tutto quello che si può esprimere visivamente rispetto a ciò che sta accadendo con i rifugiati. Penso che sia una foto classica, ma senza tempo.”

Bulent Kilic, Turkey, Agence France-Presse, Broken Border, 13-15 June, Sanliurfa, Turkey © Bulent Kilic

Bulent Kilic, Turkey, Agence France-Presse, Broken Border, 13-15 June, Sanliurfa, Turkey © Bulent Kilic

Questa esposizione non deve essere considerata come una semplice galleria di immagini dal contenuto sorprendente e dall’impatto sensazionale, ma vuole proporsi come vero e proprio documento storico con il quale il pubblico ha modo di rivivere gli eventi fondamentali del nostro tempo e di riflettere sul loro impatto rispetto al corso della storia del nostro tormentato presente.
La visione internazionale offerta dal suo pubblico, ampio e diversificato, ma anche dai partecipanti, che arrivano da ogni angolo del nostro pianeta, attesta la forza della fotografia e la sua capacità di comunicare in modo diretto e immediato, oltre ogni barriera e differenza culturali, sociali e linguistiche. Ogni foto diventa un momento di preziosissima, quanto alta e diretta, comunicazione che sa trasformarsi in documento permanente per la memoria futura.

World Press Photo 2016
enti proponenti Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

in collaborazione con 10b photography e World Press Photo Foundation di Amsterdam
organizzazione e servizi museali Zètema Progetto Cultura
media partners Internazionale e Global Shapers
sponsor Sistema Musei in Comune
con la collaborazione di MasterCard Priceless Rome
media partner Il Messaggero
catalogo in edizione italiana 24 Ore Cultura 

29 aprile – 29 maggio 2016

Museo di Roma in Trastevere
Piazza S.Egidio 1B, Roma 

Orario: da martedì a domenica 10.00-20.00; venerdì 10.00-23.00; la biglietteria chiude un’ora prima
Ingresso residenti intero €7.50, ridotto €6.50; non residenti intero €8.50, ridotto €7.50 

Info: +39 06 0608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
www.museodiromaintrastevere.it
www.worldpressphotoroma.it

La World Press Photo Foundation, nata nel 1955, è un’istituzione internazionale indipen­dente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizzato in tutto il mondo da Canon e Lottery.

Il 10b photography, partner della fondazione World Press Photo, è un centro polifunzionale interamente dedicato alla fotografia professionale. Si propone di mettere a disposizione del territorio l’esperienza e le relazioni costruite nel tempo, con l’obiettivo di portare a Roma il più grande e più prestigioso concorso di fotogiornalismo mondiale.

I Global Shapers, Media Partner della mostra, sono una community nata nel 2012 per iniziati­va del World Economic Forum, per mettere in comunicazione a livello mondiale una generazio­ne di giovani talenti e renderla protagonista nei processi di cambiamento della società 

Internazionale, Media Partner della mostra, è un settimanale italiano d’informazione fondato nel 1993 che pubblica i migliori articoli dei giornali di tutto il mondo.

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