Non sei registrato? Registrati.
BRA (CN) | Il Fondaco | 8 marzo – 4 aprile 2015

Se, fuori da ogni retorica, l’8 marzo ha un significato particolare per l’universo femminile, la mostra – retrospettiva che L‘Associazione Il Fondaco dedica all’opera di Tiziana Fusari, scomparsa nel 2012, è un doppio omaggio alla donna e all’artista, attraverso un ciclo di opere che raccontano trent’anni del suo lavoro artistico. Per la seconda volta ospite da Il Fondaco a Bra (CN), questa personale rappresenta un viaggio nel suo universo poetico e, attraverso una raccolta di opere singole e di installazioni, ripercorre il vastissimo e complesso repertorio di dipinti e documenti che l’artista ha lasciato in eredità.

Come scrive Stefano Evangelista: «L’artista ci svela un mondo pieno di ironia, dove si diverte a rileggere la quotidianità in chiave magica, travestendola e denudandola a tratti. E’ un mondo popolato da creature fantastiche, giochi di parole, ricordi e memorie che si fanno e si disfano, come gomitoli e bobine. Soprattutto, però, quello di Tiziana Fusari è un mondo di dipinti e oggetti che affascinano per la loro bellezza piena di preziosità mai esagerata, raffinatissima ma ascetica, frutto di una incessante ricerca su materiali e tecniche espressive e di un controllo assoluto delle idee e delle emozioni. Le sue opere sono suddivise in capitoli che ne tracciano una evoluzione cronologica scandita da blocchi tematici».

Ed ecco allora i LAMPI degli anni ottanta, dipinti scanditi da fasce di colore in modo informale, astratto, pieni di luce, di trasparenze. La ricerca continua con un’altra produzione, quella delle VELE, che accompagnerà il lavoro di Fusari fino alla fine. Nelle VELE l’artista racconta «attraverso una messa a fuoco sullo stereotipo femminile della nostra epoca e in fondo di sempre, la generale condizione sociale degli esseri umani esasperati dal loro dover essere esattamente come si vuole che siano». Ed è nella parte superiore dello spazio con l’esposizione delle VELE, dipinti su veline impalpabili e quasi trasparenti di grande formato, che troviamo quel mondo di figure umane in cui il volto è escluso. «Ritengo che il corpo racconti molto più di un volto, aldilà di tutti i luoghi comuni sullo sguardo e l’anima» scrive l’artista.

Tiziana Fusari, dalla serie QUADERNI, tecnica mista su carta modello gessata cm 24x37

Con il ciclo dei QUADERNI si entra in un’atmosfera surreale: pagine velate con un sottile strato di gesso su cui l’artista scrive, disegna, incolla oggetti onirici, scrive filastrocche. Sempre nello spazio superiore è esposto l’ultimo incompleto lavoro (LA VITA IN FASCE) di Tiziana Fusari realizzato grazie all’uso di una piccola macchina fotografica digitale asservita per esplorare la propria infanzia attraverso il viaggio di una borsa. La mostra prosegue nella parte inferiore con il ciclo della Comédie humaine. «… figure umane sospese, tenute da corde, come in un’altalena, in mano un oggetto della quotidianità, un libro, uno spazzolino, una penna…» scrive l’artista. Ed inoltre sarà esposta per la prima volta un’opera (dipinta con pigmenti in polvere, foglia d’oro, colla, acqua e garza su nastro di carta modello, 8,5 x 470 cm) che rappresenta lo studio per la realizzazione di un video nel quale le figure umane oscillano entrando e uscendo dal campo visivo.

Durante la inaugurazione sarà presentato il libro Rewind (edizioni Quodlibet a cura di Mauro Mattia) riferimento unico e imprescindibile per conoscere l’opera di Tiziana Fusari, il laboratorio continuo che era la sua arte, la meticolosità ossessiva, il labirinto dei segni, la coesistenza naturale tra parola e immagine.

TIZIANA FUSARI. Retrospettiva

8 marzo – 4 aprile 2015
Inaugurazione domenica 8 marzo ore 18,00

Associazione Il Fondaco
Via Cuneo 18, Bra (CN)

Info:+39 3397889565/ +39 3479632508
il.fondaco.bra@gmail.com
www.ilfondaco.org

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •