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ROMA | MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo

di DANIELA TRINCIA

Nonostante il commissariamento di aprile che doveva essere temporaneo (vale a dire fino a settembre e, nonostante si sia tentato di supporre che il temporaneo diventi definitivo, le nuove nomine del Presidente e del Consiglio di Amministrazione dovrebbero essere annunciate per la fine del mese di ottobre), il MAXXI dimostra di avere le giuste carte per ricoprire un ruolo internazionale.
O meglio, le carte le avrebbe se fosse messo nella condizione di poterle giocare nel migliore dei modi, a partire dai finanziamenti sicuri e puntuali che potrebbero permettere alla struttura una programmazione di lungo respiro. Potenzialità confermata dal ricco programma autunnale che con un calendario serrato e cadenzato propone mostre e iniziative complesse nel timido tentativo di scandagliare tutti i linguaggi che concorrono a costruire il nostro contemporaneo.

Un programma certamente distante dai parametri internazionali, ma che acquista profonda dignità se visto alla luce delle esigue risorse economiche di cui il museo dispone. Però, la grande fiducia che molti ripongono nel MAXXI è confermata dall’importante e preziosa donazione dell’Archivio e della Biblioteca di Incontri Internazionali d’Arte entrati nella collezione: quarant’anni di attiva “militanza” nell’arte di Graziella Lonardi Buontempo testimoniata da ottomila libri e centomila documenti, fotografie d’autore, disegni, progetti, corrispondenza e video (di cui un piccolo assaggio lo diede nel 2010 la mostra a lei dedicata al Macro nel ciclo Macroradici). Potenzialità riconosciute anche con l’assegnazione (29 settembre 2012) del premio ICOM Italia per il “miglior utilizzo dei social network […] che crea un filo diretto […] col pubblico e in particolare con le nuove generazioni”. È nella hall del Museo che fino alla fine di ottobre sarà visibile Palco Rettorico di Flavio Favelli che è stata palcoscenico de La Vetrina dell’Ostensione V, la performance che ha concluso il ciclo ACTING AOUT. Artisti italiani in azione. Sul solco dei lavori realizzati nel Salento per il progetto Luminaria Essay (Saggio sulle luminarie), l’artista ha creato un’installazione recuperata dalle feste patronali pugliesi: un palco sul quale si esibivano le bande musicali locali, che egli ha completato e “personalizzato” con la performance attraverso la quale ha messo in scena uno spaccato del vissuto personale che, in generale, è caricato del valore di metafora del ruolo sociale dell’artista contemporaneo.

Con un cambio di vestiti, in compagnia di due comparse (in realtà due amici di vecchissima data), accompagnato da brani musicali che hanno raccontato il passare del tempo, ha dato corpo ai ricordi dei gesti che i suoi nonni e lui bambino compivano davanti lo specchio posto all’ingresso della casa: un sistemarsi prima di uscire, un’attenzione estrema all’apparenza. Il mese caldo d’inaugurazione è senza dubbio quello di ottobre durante il quale prenderanno il via: Proiezioni. Installazioni dalle Collezioni del MAXXI Arte (6 ottobre – con i lavori di Haluk Akakçe, Francis Alÿs, Kutlug Ataman, Massimo Bartolini, Olafur Eliasson, Lara Favaretto, Tony Oursler, Thomas Saraceno); L’Italia di La Courbusier (18 ottobre); Grazia Toderi. Mirabilia Urbis (30 ottobre); Shape Your Life! Progetto Alcantara® (31 ottobre – otto giovani designer internazionali interpretano, con oggetti e spazi in Alcantara, i nuovi scenari dell’abitare).

Nel contempo si svolgeranno Contemporaneamente. 5 appuntamenti con i protagonisti della contemporaneità (4 ottobre – 6 dicembre); Le storie della danza contemporanea (13 ottobre – 11 maggio). Mentre novembre invece riserva la personale di William Kentridge col lavoro presentato a documenta.13 rivisitato appositamente per gli spazi del MAXXI.

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