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Châtillon (AO) | Castello Gamba

di CAROLA SERMINATO

L’apertura di un nuovo spazio dedicato alla cultura non può che essere una buona notizia in questi tempi di tagli e ridimensionamenti, soprattutto quando nasce dalla volontà di un amministrazione pubblica. Attraverso premi, acquisizioni, donazioni e lasciti la Regione Valle d’Aosta ha costituito nel corso degli ultimi sessant’anni una collezione d’arte moderna e contemporanea molto ricca e composita: oltre 1.500 opere che raccontano la volontà di un territorio di conservare la sua storia, il suo immaginario visivo e al tempo stesso proseguire quel percorso fatto di dialogo e confronto col mondo dell’arte internazionale che prese avvio nel 1948 con il Gran Premio Saint-Vincent per la Letteratura e le Arti figurative.

“L’apertura al pubblico del Castello Gamba, è l’ultimo atto di un’azione dell’amministrazione regionale che comincia nel 1984 con l’acquisizione di una quarantina di opere della collezione del Casino e che si conferma con la partecipazione della Valle d’Aosta alla 43. Biennale di Venezia nel 1988, in qualità di sponsor ufficiale della sezione scultura”, sottolinea Laurent Viérin, Assessore all’Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta “La volontà di restituire alla comunità un bagaglio culturale che le appartiene ci ha portato ad individuare nel Castello Gamba il luogo ideale per la collezione e a promuoverne il restauro, realizzato dagli architetti Roberto Pagliero e Salvatore Simonetti”.

L’ampio parco del Castello si prospetta come il luogo ideale per accogliere le opere che per struttura o dimensione non sono esposte nelle 13 sale del museo e si pone come memento per future acquisizioni di lavori di giovani artisti. Un auspicio che emerge anche dalle parole di Rosanna Maggio Serra che ha curato la selezione delle 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche che articolano un percorso espositivo strutturato per affinità compositiva e stilistica più che per temi. Da Guttuso a Mastroianni, da De Pisis a Pomodoro a Turner fino all’omaggio a Italo Mus, genius loci di Châtillon, pittore che più di tutti ha saputo cantare l’elegia della valle nelle sue molteplici sfumature.
Interessante la soluzione individuata per la fruizione delle opere che attualmente non trovano collocazione in sede espositiva: un deposito visitabile e un archivio multimediale vanno a comporre quell’offerta culturale di cui si fa garante il comitato scientifico del museo e che costituirà la spina dorsale della progettualità del Castello Gamba.

Castello Gamba
Località Cret de Breil, Châtillon

Orari: ottobre – marzo | 9.30 – 13.00 | 14.00 – 17.30
aprile – settembre | 10.00 – 18.00

Info: +39 0166 563252 info.castellogamba@regione.vda.it

www.castellogamba.vda.it

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