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RENDE (CS) | MAON Museo d’Arte dell’Otto e Novecento | 11 novembre 2015 – 28 febbraio 2016

In occasione delle celebrazioni internazionali per il centenario della nascita di Alberto Burri (1915-1995), il MAON – Museo d’Arte dell’Otto e Novecento di Rende (CS) apre una mostra che rende omaggio al genio e alla sensibilità del grande artista umbro. L’istituzione calabra, avvalendosi del prezioso contributo e della collaborazione della Fondazione Burri, si propone, con Burri e i Poeti: materia e suono della parola, di analizzare e sottolineare il rapporto stretto che legava l’espressione artistica di Burri alla poesia.

Alberto Burri, Copertina 5, 1953-54, inchiostro, tempera, vinavil su tela, 36,5x50 cm Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri

Annota Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri:

“Per chi conosca appena un poco la biografia di Burri, questa è una mostra attesa.
 Burri era un poeta che esprimeva la sua poesia nelle opere d’arte, scabra, intensa, personale e del tutto universale. Che proveniva dal profondo e scavava nel profondo dell’interlocutore. Anche per questa sua sensibilità, egli intesse rapporti intensi, prolungati con alcuni dei grandi poeti del suo tempo. Confrontandosi, anche vivacemente, con loro, illustrando delle loro opere, inglobando il loro sentire nelle sue di opere.”

Nel percorso espositivo, quindi, accanto ad una significativa imponente opera del maestro, sono offerte altre sue realizzazioni che documentano, con lirico trasporto, il rapporto,  assiduo, particolare e frequentato, che Burri aveva con la poesia e gli stessi poeti.

Alberto Burri, Cellotex Eor 1, 1985, acrilico su tela, 117x242 cm, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri

L’originalità creativa di queste opere sta nel fatto che la loro realizzazione fu concepita per diventare anche copertine di libri che, oggi, sono ormai edizioni rare e di pregio; lavori che sottolineano, in modo peculiare, la straordinaria testimonianza delle intense collaborazioni avute con il mondo letterario.
Resta, ad esempio, noto il rapporto che intercorreva tra Burri e Ungaretti che il poeta stesso, in una lettera del 1963, così descrive:

“Burri, il medico, poi pittore reduce dalla prigionia nei campi di concentramento che, con quell’orrore negli occhi vuota, nelle sue opere, il bubbone infernale, ne mostra in mezzo ai lutti, l’ingiusto cratere di sangue e di fuoco voluto dall’inferno, e mostra come la fiamma della libertà domini alla fine anche il più atroce sadismo.”

Con Fautier, Burri era l’artista più amato dal poeta che, per gli ottant’anni e in occasione della pubblicazione di Dialoghi, raccolta di poesie d’amore tra lo stesso Ungaretti e Bruna Bianco, riceve per questa preziosa edizione una Combustione creata appositamente.

Alberto Burri, Copertina 24, 1953-54, inchiostro, stoffa, vinavil su tela, 37x50 cm, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri

Accanto ad Ungaretti le conoscenze, le amicizie e le frequentazioni di Burri si estendono anche ai poeti Libero De Libero e Leonardo Sinisgalli che lo introdussero, dopo la prigionia americana, nell’ambiente artistico romano, presentandolo nella prima mostra alla Galleria La Margherita di Roma nel 1947.
Possiamo anche aggiungere la testimonianza del biblista e poeta Emilio Villa che, in merito al lavoro coi Sacchi (quelli che che contenevano lo zucchero destinato agli alleati in Italia) scrive:

“Alberto Burri coltiva come in vitro, anzi come in lino, queste contrattili anatomie di organismi inespressi, incerti tra una parvenza di materiali biologici fuori uso e un ideale di fulminei universi tra il gigantesco e il minimissimo: una ambiguità spalancata, un desiderio di stringere ricordi di cose che devono chiarirsi”.

 Nell’ambito di questo progetto espositivo sono in programma eventi collaterali che prevedono anche il coinvolgimento dell’Università della Calabria, del Palazzo delle Clarisse di Amantea, di Villa Rendano a Cosenza e dello Studio Gallery di Lamezia Terme.

Alberto Burri e I poeti. Materia e suono della parola
a cura di Bruno Corà e Tonino Sicoli
promossa da Regione Calabria
nell’ambito dei Fondi POR CALABRIA FESR 2007/2013 – Risorse naturali, culturali e turismo sostenibile, Progetto integrato di sviluppo regionale “Eventi culturali storicizzati”
con la collaborazione di Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Calabria, Comune di Rende, Centro “A.Capizzano”, Rende, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello, Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte dell’Università della Calabria, Provincia di Catanzaro, Fondazione Carmine Domenico Rizzo, Rende, Fondazione Giuliani di Cosenza, CO.RE. Scuola di Alta formazione di conservazione e restauro, Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria, Club Unesco, Cosenza, Palazzo delle Clarisse, Amantea, Teatro Rossosimona, Rende, Associazione culturale Centro Rinascimento, Cosenza, Associazione culturale P-ART, Lamezia Terme, BCC Mediocrtati, Libreria Mondadori, Cosenza, Doppia Corsia, Dieta Mediterranea s.r.l., Fondazione Italiana Sommelier, Fidapa, Cosenza, Fidapa, Rende, Ruggero Pegna, Tre cipolle sul comò, Rende, Cantine Giraldi, Rende 

11 novembre 2015 – 28 febbraio 2016

MAON Museo d’Arte dell’Otto e Novecento
via Raffaele De Bartolo 1, Rende (CS) 

Orari: tutti i giorni da martedì a sabato 10.00-13:30 e 15.30-19.00; chiuso festivi e lunedì

Info: www.maon.it
www.fondazioneburri.org

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