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SAVONA | Campus Universitario di Savona | 23 ottobre 2014

Intervista a TIZIANA CASAPIETRA di Valeria Barbera

Tiziana Casapietra è giornalista – ha collaborato con riviste come Flash Art e Domus – ed ha lavorato come docente, curatore e consulente specializzato in arte contemporanea. Dopo un lungo periodo milanese, torna in Liguria dove, dal 2012, si dedica principalmente ad un nuovo progetto: una piattaforma di ricerca legata all’arte contemporanea che raccoglie e diffonde materiali soprattutto grazie alle potenzialità di internet e le nuove tecnologie. Radicate.eu è un progetto low cost che sfrutta i new media per creare una vera e propria rete in grado di azzerare le distanze e che, con la nuova iniziativa Virtual vs Real, cerca di trasporre questi scambi virtuali nel contesto reale divulgando contenuti solitamente considerati “di nicchia” al grande pubblico: in questo si tratta del video La Domination Du Monde di Neïl Beloufa il cui lavoro è ora in mostra presso l’Institute of Contemporary Arts di Londra.

Neïl Beloufa, La Dominazione del Mondo, frame da video, courtesy Radicate
Quando e come nasce nasce il progetto Radicate.eu?

Dopo oltre un decennio a Milano, la vita mi ha ricondotto nel nostro territorio. L’idea di mettere a frutto le competenze e le conoscenze acquisite in tanti anni attraverso un progetto da costruire dal nulla, mi sembrava una sfida eccitante. Così, nel 2012, ho iniziato a contattare vari colleghi, artisti, curatori e direttori di musei internazionali, e ho chiesto loro di affiancarmi in questo progetto che doveva avere per tema la nostra contemporaneità vista a livello globale e attraverso la lente dell’arte. Il modo più economico per relazionarsi tra di noi era attraverso l’uso dei nuovi media. Ho iniziato realizzando video-conversazioni via skype sul tema selezionato e a pubblicarle sulla testata online www.radicate.eu. Così, intervista dopo intervista, il progetto ha cominciato a prendere forma.

I nuovi media, e gli strumenti che sono in grado di mettere a disposizione della ricerca, sono indispensabili al funzionamento di questa piattaforma; può spiegarci quali sono i vantaggi che offrono queste tecnologie al vostro metodo di lavoro?
Ho scelto di avvalermi dei nuovi media perché solo così avrei potuto realizzare un progetto a costo zero. Con skype potevo realizzare interviste con Charles Esche che stava preparando la sua Biennale a San Paolo oppure con Massimiliano Gioni da Venezia. E tutto questo senza spendere un centesimo. Gli artisti potevano inviarmi materiali via Dropbox o WeTransfer e tutto in modo economicissimo. Internet mi dava la possibilità di realizzare una piattaforma aperta a raccogliere materiale da tutto il mondo mettendolo a disposizione di tutti, a costo zero.

Neïl Beloufa, La Dominazione del Mondo, frame da video, courtesy Radicate
La sede principale di lavoro di Radicate.eu è il campus universitario di Savona: quali sono le principali criticità e opportunità di occuparsi di contemporaneo in Italia e in particolare nella “provincia”?
Ho vissuto tanti anni a Milano e i milanesi dicono che la loro è una grande città di provincia se paragonata a Berlino o New York. L’artista pachistana Bani Abidi mi ha detto che non si aspettava che Berlino fosse così provinciale. Un collega newyorchese mi ha detto di non frequentare assiduamente il mondo dell’arte della sua città perché lo trova poco stimolante. Uno dei più grandi curatori d’arte a livello globale, Harald Szeemann, abitava a Tegna, una minuscola città della Svizzera. Credo che la provincia sia nella testa delle persone e non nei luoghi fisici in cui ci capita di vivere o lavorare. In ogni caso se parlo della mia esperienza, credo che ogni volta che si vuole dare vita ad un progetto nuovo, partendo dal nulla, sia sempre una gran fatica, ma è anche estremamente stimolante. È ovvio che si tratta sempre di azzardi, ma sono scelte di vita.

Neïl Beloufa, La Dominazione del Mondo, frame da video, courtesy Radicate
Virtual vs Real
è il nuovo progetto di radicate.eu che coinvolge curatori e artisti internazionali, portando i temi e le riflessioni su aspetti della società contemporanea al pubblico attraverso proiezioni pubbliche, incontri ed eventi aperti e gratuiti. Ci può raccontare l’iniziativa che ha preso il via, il 3 ottobre, con la proiezione del video La Domination Du Monde dell’artista Neïl Beloufa nel centro di Savona?

Ho visto il video La Domination Du Monde al N.B.K. di Berlino lo scorso maggio. Benché si trattasse di un lavoro del 2012, l’ho trovato estremamente attuale. Una volta in Italia ho contattato Beloufa grazie a Paolo Zani e abbiamo realizzato un’intervista via skype che ho pubblicato sul portale. Gli ho chiesto l’autorizzazione a pubblicare un estratto della versione originale del video e di poter tradurre i sottotitoli in Italiano. Ora il video sottotitolato nella nostra lingua è pronto, la traduzione è stata approvata e stiamo provando a proporlo alla cittadinanza. Abbiamo iniziato un paio di settimane fa a proiettarlo in altri luoghi di Savona come Piazza Chabrol e in Darsena e altre proiezioni seguiranno. È un esperimento anche per me, ma mi piaceva capire come i cittadini avrebbero accolto un intervento del genere. I risultati li vedremo a breve e non è detto che siano come ce li aspettiamo. La presentazione al Campus, invece, è realizzata in collaborazione con due docenti con i quali sto dialogando da tempo, il Prof. Roberto Pellerey, docente di semiotica, e il Prof. Federico Rahola che insegna sociologia. Due intellettuali aperti e disponibili che hanno accettato di prendere parte a questa sfida e di provare a leggere la contemporaneità attraverso questo video e di leggere il video attraverso le discipline che insegnano. Il video sarà proposto ai loro studenti e dopo la proiezione ci sarà un dibattito. Infine voglio sottolineare che la proiezione è anche aperta al pubblico: tutti gli interessati possono raggiungerci al Campus per assistere con noi alla proiezione de La Dominazione del Mondo, un video che ha tanto da raccontare sul nostro presente.

Videoproiezione di La Domination Du Monde di Neïl Beloufa
nell’ambito di Dal virtuale al reale/Virtual vs. Real

progetto: associazione Radicate.Eu Contemporary Art

23 ottobre 2014, ore 15.00

Campus Universitario di Savona
Palazzina Lagorio, aula LA218

Info: www.radicate.eu

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