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VENEZIA | Palazzo Fortuny | 1 giugno – 24 novembre 2013

di MATTEO GALBIATI

Palazzo Fortuny, storica dimora veneziana, che fu la casa dell’omonimo eclettico collezionista spagnolo Mariano Fortuny, è sicuramente tra gli spazi più suggestivi e affascinanti di Venezia. Non solo per la bellezza architettonica della residenza, ma anche per la ricchezza della collezione contenuta, eredità preziosa del suo antico proprietario. Una quinta coinvolgente che stupisce sempre il visitatore e che, in questa occasione, ospita una mostra davvero speciale: Tàpies. Lo sguardo dell’artista. Questa esposizione, infatti, non presenta solamente i lavori del grande artista catalano scelti tra le fasi più rappresentative della sua ricerca, ma li mette in dialogo e relazione con quelli di altri artisti le cui opere provengono proprio dalla collezione privata dello stesso Tàpies.

Il percorso espositivo offre quindi una lettura duplice dell’anima di Antoni Tàpies (1923-2012): l’artista e il collezionista coesistono nella stessa anima. E a prefigurarsi resta la profondità del suo sguardo che ha determinato le sue scelte e i suoi orientamenti. Inevitabile poi che questa mostra abbia un senso ancora più particolare, come si diceva, per la sede che la ospita. Collezionista incontra collezionista, collezione incontra collezione.
Questa eccellente mostra, tra le proposte del circuito del MUVE, ha il pregio determinante – oltre ad un allestimento raffinato e curato – di svelare il lato nascosto e meno conosciuto di uno tra i protagonisti e i maestri più apprezzati e stimati del secolo scorso, guardando attraverso la complessa profondità del suo sguardo e del suo gusto. Uno sguardo che è, come è stato scritto, al contempo esteriore e interiore. Con Tàpies si incontreranno gli artisti più rappresentativo del XX secolo quali Miró, Picasso, Kline, Pollock e Kounellis, per fare solo alcuni nomi.

Ma non è tutto perché protagoniste sono anche sculture antiche orientali e tribali, libri d’arte con litografie che Tàpies ha realizzato collaborando direttamente con gli scrittori e i poeti. Ricordiamo inoltre che molti dei lavori esposti sono presentati al pubblico per la rima volta. Non da ultimo poi, ad accompagnare il visitatore, ci saranno anche le musiche dei compositori del Novecento che più lo appassionavano come Schöenberg, Berg, Shelsi, Cage e Webern.
Il coinvolgimento rimane garantito e chiunque non può rimanere immune dal fascino di una mostra che – realizzata grazie al prezioso contributo della famiglia del maestro catalano – ci svela, nell’arte e nel privato, la personalità e l’anima vere del suo sguardo, che sentiva le cose senza preconcetti o limiti di circostanza, tempo e spazio. Uno sguardo che cercava nel profondo, di quanto gli accadeva attorno, il senso del mistero della vita.

Tàpies. Lo sguardo dell’artista
a cura di Daniela Ferretti, Natasha Hébert, Toni Tàpies e Axel Vervoordt
direzione scientifica Gabriella Belli
co-prodotta con Vervoordt Foundation

1 giugno – 24 novembre 2013

Palazzo Fortuny
San Marco 3958, Venezia

Orari: aperto al pubblico solamente in occasione di mostre temporanee tutti i giorni 10.00-18.00, la biglietteria 10.00-17.00; chiuso il martedì

Info: 848082000 (call center dall’Italia); +39 041 42730892 (call center dall’estero)
info@fmcvenezia.it
www.fortuny.visitmuve.it

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