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PREMIO NOCIVELLI
IV edizione

Intervista a GIORGIO BONOMI di Elena Baldelli

Novità sul versante premi… Giunge a conclusione – esattamente sabato 9 settembre – la quarta edizione di Premio Nocivelli. Martedì abbiamo anticipato i nomi dei giovani e giovannissimi vincitori (categorie over e under 25), oggi parliamo di mansioni, criteri, giudizi e ci facciamo dare qualche consiglio per il 2013 dal “giurato”, nonché critico, curatore, saggista, Giorgio Bonomi

Il suo ruolo nel contesto Premio
Essendo molto più anziano per età ed esperienza ho avuto il ruolo di coordinatore di idee e proposte, compito anche reso più facile dalla qualità dei giovani giurati. Abbiamo stabilito in primis di “spogliarci” dei nostri gusti e delle nostre soggettività, perché non si trattava di una mostra “firmata”, ma di un premio che, come tale, deve tenere conto della pluralità espressiva e stilistica: questo ha portato a dare giudizi all’unanimità, anche di fronte a pareri diversi.

Un’impressione generale sui partecipanti, ovvero su chi aspira ad entrare nel mondo dell’arte oggi
Tutti gli artisti si sono presentati con un livello notevole di qualità, che a dire il vero non mi aspettavo dalla presentazione fotografica delle opere. A parte alcuni che si riallacciano alle correnti odierne, molti mostrano diversi elementi di originalità. Forse una maggiore cura nell’esecuzione dell’opera avrebbe favorito il giudizio; alcuni artisti credono sia sufficiente l’idea, il concetto, mentre se si fa “arte visiva” servono le capacità tecniche di esecuzione, conoscenza dei materiali e così via. Non si può riempire una tela di colore senza saper dare le pennellate! Accanto a questa “tipologia” – e in questo Premio ce ne erano molti – ci sono giovani che dimostrano una sapiente manualità, una ricerca di materiali nuovi e originali, tecnologicamente efficaci, oppure capacità ad utilizzare le tecniche tradizionali, senza venire meno agli imperativi della ricerca.

Quali caratteristiche avete privilegiato nella selezione dei vincitori?
Abbiamo premiato l’originalità del tema e la qualità tecnica di esecuzione: il primo premio per la pittura tra i giovani artisti è stato dato a Cesare Galluzzo per la “pulizia” del lavoro, l’accostamento di materiali come carta e legno, il rigore esecutivo che lo vede rivivere in modo contemporaneo le espressioni dell’astrazione, certamente geometrica, ma che non abbandona la liricità. Altrettanto lirica è stata giudicata la scultura di Maria Savoldi, al di là del materiale “povero” (filo di ferro) che la giovane artista ha dimostrato di saper manipolare per costruzioni efficaci e stimolanti. Francesca Marani nella fotografia ha mostrato anche lei una notevole poeticità, con le sue sfumature, la sua evidente propensione al sogno e alla fantasia. Fedeli nella decisione di considerare tutte le forme espressive, il primo premio per gli over 25 in pittura è stato assegnato a Elisa Muliere, che ha presentato un’opera raffigurante una donna che tiene tra le mani un uccello che sta per volare: sta scappando verso al libertà? Come sempre l’arte non dà risposte, le dà l’osservatore se vuole o resta nel dubbio; Marina Ielo ha ottenuto il secondo premio per le sue qualità pittoriche e coloristiche, in un lavoro molto sereno e piacevolmente tranquillo; il terzo è andato alla giapponese Asako che su tela sottilissima ha stampato lievi farfalle, con una forte capacità calligrafica.
Per la scultura Giorgio Tentolini è stato premiato sia al primo posto nella categoria sia come “assoluto” (assieme al giovane Galluzzo) per una scultura realizzata con segmenti di carta sovrapposti: un lavoro di grande capacità tecnica e profonda liricità; Marco La Rosa ha ottenuto il secondo premio con un’immagine quotidiana, uno sviluppo originale e attuale dell’oggetto trovato di dadaistica memoria; il terzo premio a Francesca Pasquali è stato assegnato per la sua scultura “orizzontale” (da muro) che con materiale sintetico nuovissimo e originale costruisce delle onde in “movimento” cui l’artista dà, ironicamente, il titolo “frappe”. Infine la fotografia: il primo premio è andato a Stefano David per un lavoro fotografico che presenta molti echi della storia dell’arte, dalla pittura alla fotografia al cinema, a partire dal titolo Metropolis, e offre motivi di riflessione sull’odierno caos metropolitano; Mantovani unisce la fotografia all’installazione, fornendoci (materialmente) anche una bussola per orientarci sui quattro punti cardinali, data la collocazione a terra delle sue foto; infine Corso memore della grande fotografia senza pose dalla sottile ironia – Finisco la pagina e arrivo è il titolo dell’opera – ottiene il terzo premio.

Un consiglio ai partecipanti della prossima edizione
Mandare fotografie migliori ed di alta qualità per la preselezione, compilare i propri profili sul sito inserendo la biografia e la descrizione dell’opera. Partecipare al premio con opere più impegnative e di dimensioni maggiori.

Premio Nocivelli
IV edizione

Esposizione artisti 2012
Chiesa della Disciplina, Verolanuova (BS)
5-6-7 ottobre, 12-13-14 ottobre 2012
Orari: 19.00 – 22.00

Esposizione 12 finalisti 2012
Accademia di Belle Arti SantaGiulia, Brescia
23 ottobre – 23 novembre 2012

Info: +
39 030 7776718 segreteria@premionocivelli.it
www.premionocivelli.it

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