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Il collettivo argentino Etcetera, l’italiano Emilio Fantin e l’americano Jon Rubin, sono gli artisti finalisti della seconda edizione del Premio Internazionale di Arte Partecipativa, promosso dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con LaRete Art Projects e goodwill, e curato da Julia Draganović e Claudia Löffelholz.
I finalisti sono stati selezionati fra 17 proposte tese ad approfondire la definizione di arte partecipativa e potranno accompagnare questo percorso grazie alla pluralità di approcci e linguaggi utilizzati. Etcetera, Fantin e Rubin dovranno, infatti, rispondere alla sfida di coinvolgere i cittadini in un nuovo progetto creato specificamente per il contesto locale.
Etcetera è un gruppo argentino che ha creato lavori basati sulla performance come risposta a questioni sociali e politiche di stringente attualità. Ha lavorato con creatività e humour in forme sempre coinvolgenti. Emilio Fantin, lavora a Bologna ed è uno dei pochi artisti italiani che sin dall’inizio della sua attività ha operato con il coinvolgimento di artisti e pubblico, utilizzando le più diverse forme espressive: performance, video, testi. Jon Rubin è un artista californiano che ha mostrato la capacità di includere il sociale nella sua pratica artistica. Ha creato progetti che coinvolgono diversi gruppi sociali marginali in un modo creativo, aperto e rispettoso.
A presentare al pubblico i tre finalisti – sabato 28 gennaio nell’ambito di Arte Fiera Art First – sono stati Julia Draganović, curatrice del Premio, Alfredo Jaar, tra i più influenti artisti del panorama internazionale dell’arte contemporanea, Bert Theis, artista e curatore, co-fondatore di out-Office for Urban Transformation e Isola Art Center, Milano e Luigi Benedetti, Direttore generale dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, membri della giuria internazionale, insieme a Rudolf Frieling, curatore del dipartimento di Media Arts presso il San Francisco Museum of Modern Art.
Il Premio è rivolto ad artisti internazionali la cui ricerca verte sulla partecipazione, come nodo sensibile ed attuale della pratica artistica e della sfera sociale e politica, e il cui lavoro si traduce in pratiche innovative di coinvolgimento del pubblico. L’obiettivo è, per ogni edizione, sviluppare un progetto sul territorio, per portare nuovi stimoli a queste riflessioni e dare vita a concrete modalità di coinvolgimento a livello locale. Per questo motivo, il Premio ha una durata biennale: il primo anno è dedicato all’invito dei finalisti sul territorio, perché possano sviluppare la proposta di un progetto audience specific, il secondo al processo di realizzazione dell’idea vincitrice. A partire dai primi mesi del 2012, gli artisti finalisti svolgeranno un periodo di residenza a Bologna per confrontarsi con il tessuto culturale e sociale locale, ma anche per far conoscere le loro esperienze e i progetti realizzati in altri contesti. A seguito delle residenze, i tre artisti presenteranno un progetto originale per la città, tra cui sarà selezionato il vincitore, con l’assegnazione del premio di 15.000 euro e del budgetdi 30.000 euro per la realizzazione del progetto nel corso del 2013.
L’annuncio è stato preceduto dall’intervento del Gruppo di RadioÆlia Media, composto dagli operatori culturali bolognesicoinvolti nel primo progetto vincitore del Premio, ideato da Pablo Helguera e proclamato in occasione della scorsa edizione di Arte Fiera, che hanno raccontato al pubblico la loro esperienza, svoltasi nel corso del 2011, e i suoi sviluppi futuri.

Il Premio Internazionale di Arte Partecipativa
A cura di Julia Draganović e Claudia Löffelholz

Info: Info@artepartecipativa.it

www.artepartecipativa.it

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