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SAN GIMIGNANO (SI) | Galleria Continua | 21 settembre 2013 – 7 gennaio 2014

di NICCOLÒ BONECHI

Si è aperto il 21 settembre il nuovo progetto espositivo di Michelangelo Pistoletto per la sede italiana della Galleria Continua. L’artista, reduce dal successo della grande mostra parigina al Louvre, si trova a confrontarsi con gli eterogenei spazi dell’ex cinema teatro attraverso una ricognizione storica del proprio percorso creativo, espresso e condensato nel libro “Cento mostre nel mese di ottobre”, pubblicazione datata 1976 e realizzata dalla Galleria Giorgio Persano: una sorta di intimistico prontuario nel quale sono contenute 100 idee per altrettante mostre ed opere. In questo dichiara che:

“La progettazione di queste mostre avviene nello stesso modo come per gli Oggetti in meno del 1966, dove ogni singolo elemento è il frutto immediato di una necessità contingente. L’eventuale momento esecutivo a dimensione reale, anche se sembra contraddire la logica della contingenza, obbedisce alla logica della progettazione che nel mio processo non occupa che un solo posto su cento”

affermando così un’attenzione particolare al processo ideativo al quale Pistoletto ha riservato sempre una puntuale attenzione, antecedendola solamente all’analisi del contesto dove sarebbe andato ad agire.

Per quanto alcune delle opere in mostra, pur se realizzate recentemente, trovino spunto da riflessioni di oltre trenta anni fa, si percepisce fortemente una coerenza espressiva che contraddistingue da sempre il percorso artistico di Pistoletto, non tanto per l’uso di quei materiali che lo hanno reso riconoscibile ed apprezzato in tutto il mondo ma per la costante attenzione che ha posto nelle tematiche affrontate nel corso della sua carriera, perseguendo una direttiva che non ha mai ceduto il passo alle mode del tempo o alle controverse leggi del mercato (celebre l’aneddoto della conversazione in taxi con Castelli e Solomon), ma che si persiste tutt’ora nell’equilibrio e nell’attualità delle opere esposte per questa occasione.

Il percorso espositivo si apre con una serie di opere dal ciclo Vortice, un nuovo sviluppo della superficie riflettente che in questo caso viene “deturpata” della sua candida limpidità – e linearità – con l’inserto di linee d’ombra che modificano la percezione di sé stessi (osservatore) e dello spazio in cui sono inserite.

L’elemento specchio ritorna ovviamente anche nelle opere realizzate da “Cento mostre nel mese di ottobre”, sia nell’opera Altalena dove è calato dal soffitto per offrirsi al fruitore che ne può modificare la stabilità strutturale e la sensazione che offre, alterando l’imprescindibile tangibilità che ci si aspetterebbe da questo; sia in Specchio di taglio o in Questo spazio non esiste dove il proposito è indagare sul ruolo dell’artista e sul suo campo d’azione.

Sono numerose le installazioni “storiche” che completano la mostra (Il bacio al piedeIl giro del mondo, Profilo), ma per lo spazio della platea Pistoletto decide di intervenire con una interpretazione del concetto di Terzo Paradiso che dieci anni fa teorizzava nell’omonimo manifesto e ne rendeva nota l’identità visiva: al simbolo matematico dell’infinito (due cerchi significanti natura e artificio) viene inserito un terzo cerchio a congiunzione e rottura tra i primi due, ipotizzando nuove relazioni tra uomo e società. Per questa occasione Pistoletto lo realizza attraverso numerosi e differenti piatti da batteria, dando vita ad una connessione naturale con il luogo che la accoglie, e ancor prima con la fluidità dell’elemento sonoro.

Michelangelo Pistoletto

21 settembre 2013 – 7 gennaio 2014

Galleria Continua
Via del Castello 11, San Gimignano (SI)

Orari: da lunedì a sabato, 10.00 -13.00 / 14.00-19.00

Info: +39 0577943134
info@galleriacontinua.com
www.galleriacontinua.com

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