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ROMA | Furini Arte Contemporanea | 25 maggio – 21 luglio 2012

Intervista a FRATELLI CALGARO di Viviana Siviero

Venerdì 25 maggio, la Fratelli Calgaro presenta un nuovissimo corpus di lavori, caratterizzati dalla nitidezza espressiva precisa, mescolata ad un contegno che non lascia spazio all’usuale vena umoristico-oscura che da sempre caratterizza i lavori del collettivo. Out of memory, un’immagine fotografica debole ma persistente, sarà visibile da Furini Arte Contemporanea (Roma) da venerdì 25 maggio: abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Beppe Calgaro in merito alle nuove idee…

Salutiamo la Fratelli Calgaro, felici ed impazienti per una mostra che – come leggiamo – «è costituita da un corpo di lavori fotografici che documentano un’acuta analisi estetico-sociale sulla memoria visiva intesa come stratificazione dei ricordi». Ci spieghi in parole povere di cosa si tratta?
Ho lavorato sulla traccia che ineluttabilmente ogni cambiamento o entropia estetica lascia suo malgrado fuori e dentro di noi. La fotografia in questo progetto vive ed analizza il ricordo come una reliquia dell’esperienza vissuta e vuole riportare alla luce del nostro inconscio ottico, il segno emotivo che sottintende al nostro rapporto con le cose, soprattutto con quelle che non abbiamo più ma che hanno costruito in silenzio la nostra visione del mondo. Oggi l’incontro con l’altro, nasce e vive nel mondo virtuale, solo qualche volta ne esce: senza l’emozione, che tipo di ricordo ne conserveremo? Out of memory vuole essere un segnale di allarme verso la capacità umana di ricordare e produrre memoria senza l’esperienza, ma solo con innesti di relazioni ed informazioni digitali. Abbiamo prodotto e stampato dei francobolli con le nostre immagini: volevamo dimostrare che stiamo perdendo il contatto con la carta, con l’analogico. Questi “non francobolli” sono puntualmente stati postati ed inviati ai destinatari.

Avevo sentito dire che non eri più molto interessato ad esporre progetti in mostre canoniche… siamo felici di poterti vedere in personale da Furini, che da tempo ti tratta con passione…
Direi che la mostra di Roma da Furini Arte Contemporanea è una sorta di riaffiorare alla superficie del sistema arte dopo mostre ed esperienze in non luoghi artistici (autogrill, mense per operai). Solo lo scorso mese a Bolzano la Fratelli ha creato “Artisti per Casa” un happening che ha mischiato nuovi lavori con oggetti e quadri preesistenti in un vecchio e polveroso condominio di Bolzano, insomma la nostra prima mostra condominiale. Come pubblico gli inquilini del condominio e l’obiettivo era minimo ed ambizioso assieme: diminuire la distanza tra chi ci ospitava e le persone che normalmente si incontravano in ascensore o in portineria senza aver mai diviso nulla se non un frettoloso buongiorno o buonasera. Ecco questa esperienza è stata molto intensa per noi. A questo non vogliamo rinunciare.

Come è cambiato il percorso della Fratelli Calgaro negli ultimi anni e dove si sta dirigendo la vostra poetica?
Non penso che la poetica della Fratelli sia cambiata nella sostanza. La tematica è la stessa: la diversità, il paesaggio minore, il non luogo della provincia come set. Ecco queste sono le spezie con le quali continuiamo a cucinare. La crisi economica oggi obbliga l’arte, non più al centro della scena, ad una scelta di obiettivi e progetti minimi e facilmente producibili. Diventa inevitabile un pensiero diverso da quello dell’artista internazionale che ci ha assillato sin dagli anni novanta e che lascia lo spazio alla sperimentazione e ricerca del minore, del locale, una musica insomma che suona finalmente con un’ottava piu bassa e più vicina.

Fratelli Calgaro
Out of memory, un’immagine fotografica debole ma persistente

Furini Art Contemporanea
via Giulia 8, Roma

25 maggio – 21 luglio 2012

Orari: martedì-venerdì 14.00-19.00 | sabato 15,30-19,30 
Info: +39 06 68307443
www.furiniartecontemporanea.it

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