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NAPOLI | Città della Scienza, Padiglione Marie Curie | 4 marzo – 31 maggio 2015

di Francesca Caputo

Era il 4 marzo 2013 quando un rogo doloso, innescato dall’esplosione di otto bombe, distruggeva gran parte di Città della Scienza, nel quartiere Bagnoli a Napoli: museo scientifico, didattico, interattivo, polo di eccellenza culturale e simbolo dei progetti di bonifica e rinascita dell’ex area industriale. Sono passati due anni e l’incendio è rimasto senza colpevoli riconosciuti.
Ne avevamo parlato sul numero 84 di Espoarte con una lunga intervista a Raffaela Mariniello che nel 2014, allo Studio Trisorio, presentò Still in Life, dedicato a questa devastazione, anticipando il progetto di allestimento permanente a Città della Scienza, insieme ad Antonio Biasiucci, Fabio Donato e Mimmo Jodice, come documento alla memoria.
Con il titolo Messa a fuoco, ora le opere di questi quattro artisti sui desolanti esiti dell’incendio sono esposte, fino al 31 maggio, nel Padiglione Marie Curie, risparmiato dal fuoco, a cura di Giuliano Sergio e Alessandra Drioli.

Raffaela Mariniello, Still in Life, 2014_

Negli scatti di Mimmo Jodice, la torsione, gli effetti di movimento, complicano il paesaggio già sconvolto, rendendolo ambiguo. Una visione intima, struggente, evocativa, esaltata da un bianco e nero nettissimo che trasporta in un’atmosfera senza tempo, rarefatta.
La vocazione classica e mediterranea della sua visione trasforma i frammenti di edifici, gli scheletri delle strutture, i dettagli di lamiere contorte, in resti archeologici, antiche vestigia, presenze magiche dove la vita continua, nonostante tutto.

Mimmo Jodice, Messa a fuoco, Città della Scienza, Napoli, 2015

Lo sguardo appassionato di Fabio Donato, la poetica capacità concettuale di dar vita a immagini fortemente emozionali, creano un rapporto di partecipazione con l’Altro, anche attraverso un’amara ironia. Le sue foto sono sequenze, intessono trame che invitano alla riflessione.
Così se il pannello con il volto di Einstein – che accoglieva i visitatori all’ingresso del padiglione bruciato – incoraggia l’osservatore a non drammatizzare, sullo sfondo si intravedono le macerie. Un trittico di finestre carbonizzate rende cieca la vista ma infine una vetrata incenerita apre sul golfo, metafora della rinascita.

Fabio Donato, Messa a fuoco, Città della Scienza, Napoli, 2015

Antonio Biasiucci fonda la sua ricerca sui temi di vita e morte, origini e catastrofe, attraverso un continuo processo di scarnificazione che tende all’essenziale, rende universali i soggetti fotografati, scelti sempre tra quelli alla base della nostra esistenza.
Entro una dinamica di pieni e vuoti ritmati, giochi di luci e ombre, ricompone in un polittico i resti delle macerie. Il deserto di carcasse ferrose, metalli deformati, suggerisce figure antropomorfe che emergono dal silenzio, da una massa informe, per tornare a nuova vita.

Antonio Biasiucci, Messa a fuoco, Città della Scienza, Napoli, 2015

Lo sguardo di Raffaela Mariniello crea un punto di unione tra una serie di opposti, dove bellezza e orrore, desolazione e presenze di vita, si fondono entro una connotazione fortemente scenica. Si ha la sensazione che sia riuscita ad entrare nella sostanza delle cose, attraversando le forme inaspettate assunte dalle superfici trasformate e fuse dal calore.
Nel grande light box mostra una postazione di lavoro quasi liquefatta ma con dettagli intatti, rivelando la scintilla di umanità che l’abitava. Toccante la scelta di collocare un gufo imbalsamato, con le penne bruciacchiate – che con altri animali affollava le vetrine del museo – su un cumulo di rovine all’esterno. Il suo sguardo vitreo e impietoso sembra gridare: “Sono ancora in vita”.
Un sottile filo conduttore collega questi quattro grandi esponenti della fotografia che, con specifiche poetiche, hanno espresso il loro personalissimo impegno etico, civile, un’esortazione a non dimenticare, un’urgenza a fare chiarezza su quanto accaduto, immaginando ipotesi di rinascita, lasciando aperta la speranza che Città della Scienza torni presto ad essere un luogo di aggregazione culturale.

Raffaela Mariniello, Still in Life, 2014

MESSA A FUOCO. Lo sguardo di quattro fotografi per Città della Scienza
Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello

a cura di Giuliano Sergio e Alessandra Drioli

4 marzo – 31 maggio 2015

Città della Scienza, Padiglione Marie Curie
Via Coroglio 57, Napoli

Orari: lunedì-sabato dalle 09.00 alle 15.00; domenica dalle 10.00 alle 17.00

Info: 081.7352.258 – 081.7352.259
contact@cittadellascienza.it
www.cittadellascienza.it

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