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BOLOGNA | SPAZIO TESTONI | FINO AL 28 FEBBRAIO 2017

di CHIARA SERRI

Nasce da un’ampia riflessione sul concetto di visione la mostra di Massimiliano Galliani (Montecchio Emilia, Reggio Emilia, 1983) inaugurata allo Spazio Testoni di Bologna in occasione di Arte Fiera. Attraverso le opere afferenti a tre diversi cicli, portati avanti parallelamente, l’artista accompagna lo spettatore in un’indagine sulla percezione del visibile che coniuga pittura e tecnologia, presenza assenza ed ironico gioco delle parti.

Massimiliano Galliani, DE VISU, veduta mostra, Spazio Testoni, Bologna

Massimiliano Galliani, DE VISU, veduta mostra, Spazio Testoni, Bologna

Il percorso espositivo si apre con un dipinto di grandi dimensioni della serie Le Strade del Tempo, nata dall’analisi delle screpolature presenti sul volto della Gioconda di Leonardo. A prima vista geometrica e astratta, la tela rivela – dalla distanza o attraverso lo schermo di un dispositivo elettronico – lo sguardo di Monna Lisa. Come nel capolavoro del Louvre, il craquelure risparmia la zona degli occhi, facendone il centro di un groviglio di strade, Le Strade del Tempo.

Massimiliano Galliani, DE VISU, veduta della mostra, Spazio Testoni, Bologna

Massimiliano Galliani, DE VISU, veduta della mostra, Spazio Testoni, Bologna

Opere della stessa serie, realizzate con polvere di marmo e foglia d’oro, sono allestite nella successiva stanza, dove è posta in evidenza la ricerca sulle tecniche e sui materiali. “Se non c’è la tecnica – dichiara Massimiliano Galliani – il lavoro arriva sino ad un certo punto. La tecnica però da sola non basta. Deve essere guidata da un’idea”.

Il percorso prosegue, quindi, con i lavori del ciclo Riflesso su tela: riproduzione di autoscatti in cui il soggetto si fotografa dinnanzi ad una tela nera lucidata a specchio. Anche in questo caso, la tela costituisce un filtro, in quanto il ritratto finale aderisce alle fibre del supporto, dando all’immagine un aspetto granuloso e sfuocato.

Massimiliano Galliani, DE VISU, veduta mostra, Spazio Testoni, Bologna

Massimiliano Galliani, DE VISU, veduta mostra, Spazio Testoni, Bologna

Per finire, una selezione di lavori tratti dalla serie disegno E matita, in cui l’autore gioca con gli strumenti del dipingere, creando un proprio doppio. Il Galliani a matita riportato sulle tavole viene infatti incuriosito (o infastidito) dalla matita che lo disegna, in un divertente gioco delle parti. Oltre agli autoritratti, anche la figura di un leone, esempio della produzione esposta nel mese di febbraio presso L’Ottagono di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia.

Massimiliano Galliani, disegno E matita, 2017, matita su carta, cm 30x42

Massimiliano Galliani, disegno E matita, 2017, matita su carta, cm 30×42

“Superato il limite dei generi, scrive la curatrice Deianira Amico, il lavoro di Massimiliano Galliani consiste forse nel mettere in opera delle aporie – incertezze di impossibile soluzione – o meglio, nel mettere in aporia l’opera”.

Massimiliano Galliani, DE VISU
a cura di Deianira Amico

21 gennaio – 28 febbraio 2017

Spazio Testoni
Via D’Azeglio 50, Bologna

Massimiliano Galliani è il vincitore del Premio Speciale Spazio Testoni assegnato in occasione di Arteam Cup 2016, www.arteam.eu.

Catalogo: Vanillaedizioni

Info:
Tel. +39 051 371272 – 051 580988
M. +39 3356570830
www.spaziotestoni.it

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