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BOLOGNA | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | 12 dicembre 2014 – 6 aprile 2015

Ha inaugurato ieri la mostra dedicata al grande artista internazionale Lawrence Carroll (1954) che, fino al prossimo mese di aprile, sarà presente con questa considerevole personale al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Ghost House, titolo che prende spunto dall’omonimo scritto poetico di Robert Frost, vuole essere, per lo stesso Carroll, una dichiarazione precisa che attesti quanto proprio la poesia sia il filo rosso che accompagna le sue opere fin dal loro concepimento e lavoro in studio. Si ripercorrono allora i suoi lavori dagli esordi fino agli attuali, sottolineando come tutta la sua ricerca, pur in cicli diversi, resti coerentemente indirizzata ad un preciso sentire. Con una sessantina di capolavori, la mostra racconta trent’anni di del suo percorso artistico, fornendo ai visitatori la possibilità di ammirare opere che vanno dagli anni Ottanta fino ad arrivare a quelle che l’artista ha voluto realizzare per questa occasione.
L’allestimento, però, non segue un percorso cronologico, ma asseconda visioni che Carroll stesso predispone come se fossero “costruite sulla memoria”: cicli di opere di momenti e tempi diversi si mettono in dialogo anche con gli ambienti espositivi in modo da generare inedite suggestioni. Le sue opere rivivono un nuovo pensiero che germina dalla lettura e dal raffronto “collettivo” in sinergica tensione con lo spazio circostante senza vincolarsi al tempo, ma aprendo inediti intrecci narrativi.

Lawrence Carroll, Untitled, 1990, olio, cera e tela su legno, 91.5x147.3x30.5 cm, Collezione dell’artista Photo credit: Carroll Studio

Carroll pone l’osservatore in uno stato di interrogazione costante rispetto all’immagine pittorica di cui si verifica una rarefatta latenza che si protrae in un lento divenire. Nel suo lavoro non manca la dichiarata ispirazione a diversi artisti come Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Marc Rothko, Carl Andre, Donald Judd, Cy Twombly o Sean Scully, ma su tutti predomina Giorgio Morandi, di cui assume rilevante importanza, in questa esposizione, la contiguità con il Museo Morandi che conserva la maggior collezione pubblica di sue opere.
Dell’artista italiano Carroll condivide l’affine dimensione intima in cui si cala il pensiero e la riflessione artistica. Questa indaga la complessa semplicità del reale: Morandi re-interpreta oggetti simili nello spazio, Carroll solidifica il dipinto conferendogli più facce che ne amplificano, nello spazio, le concretezze pittoriche, con telai che, con forme diverse, si strutturano e articolano nell’ambiente come veri e propri corpi.
La pittura di Carroll non deve essere equivocata come monocroma: il suo bianco, sporcato, segnato, imperfetto e impreciso, colmo di segni e memorie, tracce di passaggi e vissuti precedenti, vuole essere un non-colore neutro che, definito dall’artista come off white color, si offre sempre quale principio di una inattesa nuova origine. Riscatta, azzerandosi, il suo livello primario, lasciando inesorabilmente, pur con una storia già avviata, la superficie pronta ad accogliere un’immagine che deve pronunciarsi. Storia che Lowrence Carroll insegue da oltre trent’anni.
Il catalogo, con saggi critici di Gianfranco Maraniello e Angela Vettese, sarà presentato in concomitanza con Arte Fiera e Art City Bologna 2015.

Lawrence Carroll. Ghost House
a cura di Gianfranco Maraniello
catalogo con testi di Gianfranco Maraniello e Angela Vettese
sponsor UniCredit
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Partnership Focus on Contemporary Italian Art UniCredit 

12 dicembre 2014 – 6 aprile 2015

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14, Bologna 

Orari: martedì, mercoledì e venerdì 12.00-18.00; giovedì, sabato, domenica e festivi 12.00-20.00; chiuso il lunedì
Ingresso intero €6.00; ridotto €4.00 

Info: +39 051 6496611
info@mambo-bologna.org
www.mambo-bologna.org

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