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VERCELLI | Arca di Vercelli – Chiesa di San Marco | 29 marzo – 6 luglio 2014

Gli ambienti dell’Arca di Vercelli, spazio espositivo posto dentro la trecentesca Chiesa di S. Marco, ospitano, in linea con la programmazione concentrata sui protagonisti dell’arte del XX secolo, un ragguardevole nucleo di ventidue opere, provenienti da otto musei russi, che rivelano quel percorso che ha dato vita alla nascita dell’astrazione.
Questa prima mostra in collaborazione con il Museo Nazionale Russo di S. Pietroburgo, ideata e curata da Eugenia Petrova che ne è direttrice aggiunta, è stata dedicata a Vassily Kandinsky (1866-1944), artista la cui ricerca fece da ponte fra occidente e oriente.

Wassily Kandinsky, Composizione su bianco, 1920 Museo Russo di Stato, San Pietroburgo © Wassily Kandinsky by SIAE 2014

L’artista come sciamano, oltre ai capolavori del padre dell’astrattismo cui si accompagna un’attenta selezione di dipinti di maestri dell’avanguardia russa, presenta anche un ricco nucleo di oggetti rituali delle tradizioni polari e sciamaniche della Fondazione Sergio Poggianella che custodisce una delle raccolte più ricche di questa tipologia di oggetti. Dalle pratiche e dai riti delle lontane regioni siberiane Kandinsky stesso trasse profonda ispirazione durante gli anni giovanili di studi etnoantropologici, che, con l’osservazione delle tradizioni contadine russe, lo aiutarono a portare a maturazione intellettuale dell’astrazione come forma della spiritualità.
La mostra presenta, prevalentemente, opere nell’arco temporale compreso tra il 1901 e il 1922, anno in cui lasciò per sempre la Russia accettando l’incarico di insegnamento al Bauhaus pervenuto da Walter Gropius.
L’artista giunse alla convinzione che, per esprimere sentimenti e pensieri nell’arte, non servissero più raffigurazioni reali, ma il colore, la forma, la loro combinazione e il ritmo della composizione fossero sufficienti per dichiarare gli stati d’animo e le emozioni. Visioni che pervengono direttamente dai moti profondi dello spirito umano.

Grembiule sciamanico, prima meta del XX secolo Mongolia settentrionale stoffa, ferro, materiali diversi Fondazione Sergio Poggianella, Rovereto

Proprio la spiritualità ebbe modo di studiare da etnologo fra le lontane popolazioni della Vologda, in Siberia, nelle loro pratiche popolari derivanti dalle antiche ritualità sciamaniche. Dall’unione dei suoi studi e della sua formazione con i modelli del clima culturale russo nasce lo Spirituale nell’arte saggio che renderà Kandinsky uno dei massimi teorici dell’arte del ‘900 e uno dei più grandi maestri di tutti i tempi.
La mostra all’Arca di Vercelli offre proprio questo percorso che passa tra alcuni suoi capolavori accostati a rari oggetti appartenenti della tradizione dello sciamanesimo: dai primi dipinti simbolisti a quelli di Murnau, dai lavori del Der Blaue Reiter agli ultimi esiti della sua permanenza in Russia. 

Vassily Kandinsky. L’artista come sciamano

a cura di Eugenia Petrova
saggi in catalogo di Eugenia Petrova e Francesco Paolo Campione
promossa da Città di Vercelli
organizzazione Giunti Arte mostre musei
con il patrocinio di Regione Piemonte 

29 marzo – 6 luglio 2014

Arca di Vercelli – Chiesa di San Marco
piazza San Marco 1, Vercelli
 

Orari: tutti i giorni 10.00-20.00; la biglietteria chiude un’ora prima
Ingresso: intero €10.00; ridotto €8.50 

Info: www.mostrakandinsky.it

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