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MILANO | PoliArt Contemporary | Fino al 25 marzo 2017

di MATTEO GALBIATI

La mostra, che la galleria PoliArt Contemporary presenta nella sua sede di Milano, offre, a quei visitatori che sanno cogliere l’eccezionalità di questa occasione, la possibilità di ammirare l’incanto poetico dell’arte di uno dei grandi maestri italiani del XX secolo – anche se ancora poco noto al grande pubblico – come Giuseppe Santomaso (1907-1990).

Giuseppe Santomaso, Rosso Nero Azzurro, 1985, 97x130 cm

Giuseppe Santomaso, Rosso Nero Azzurro, 1985, 97×130 cm

Il nucleo di lavori, raccolti con passione e sapienza da Leonardo Conti per questo progetto espositivo, si concentra sull’ultimo, intenso e suggestivo, decennio dell’ampia e lunga attività di ricerca e sperimentazione dell’artista veneziano: la dedizione e la vocazione astratta, da lui percorse nell’arco dell’intera sua vita, qui trovano un’ulteriore forza espressiva che si alimenta della vivissima soluzione compositiva, della strabiliante inventiva cromatica e dell’unicità materica delle superfici, di cui i venti capolavori esposti attestano la qualità di una sensibilità immaginifica unica.
Santomaso nelle 240 opere, che dipinge tra il 1980 e il 1990, accede ad una vigorosa e delicata dimensione lirica che tocca i vertici del proprio immaginario, diventando un sincero monumento alla sua infaticabile riflessione: nella sua opera ha voluto sempre guardare al dovere etico dell’arte cui assegna il compito di superare ideologie e conformismi per donare all’uomo la libertà, unica ed universale, dell’emozione.

Giuseppe Santomaso. L’astrazione emozionante. L’ultimo grande periodo 1980-1990, veduta della mostra, PoliArt Contemporary, Milano

Giuseppe Santomaso. L’astrazione emozionante. L’ultimo grande periodo 1980-1990, veduta della mostra, PoliArt Contemporary, Milano

Questo gradiente d’impegno sociale per Santomaso si fa pratica agita, fondamentale e imprescindibile, nel dovere dell’artista; in lui l’impegno etico si amalgama e miscela alla struttura delle opere come unico status che unisce il valore artistico alla dimensione umana. L’estetica non si svincola o slega completamente dall’esperienza di vita e, acquisendo le tensioni della memoria, attualizza nell’istante della visione la folgorazione dell’apparire di una soglia il cui orizzonte diventa ampio, e dal particolare si fa capace di accogliere l’universale.
Le suggestioni dei colori, delle luci, delle forme, dei ricordi di Santomaso sanno ri-scriversi nell’opera in una debordante pulsazione vitale che sprigiona agli occhi la bellezza di qualcosa ancora in divenire, mai integralmente compiuto e definitivo. Siamo noi a completarne il percorso, noi siamo i referenti della sua poetica. Noi cogliamo lo spunto, la spinta a varcare le soglie di dimensioni ulteriori, sconosciute o mai del tutto esplorate: queste sue opere ci instillano modelli di esistenze che negano ogni riferimento personale.

Giuseppe Santomaso, Spazio e colore del pensiero, 1987, 100x81 cm

Giuseppe Santomaso, Spazio e colore del pensiero, 1987, 100×81 cm

Le sue opere frantumano e smaterializzano l’immagine del reale con quella dell’astrazione; le forme s’incrociano a contaminarsi con le sensazioni dell’animo. In questa miscela che accoppia muri veneziani, paesaggi lagunari, culture che si parlano, si desta ed eleva a potenza dello spirito il lirismo cromatico e materico di Santomaso, le cui evidenze visibili sanno incontrare e sposarsi con spiriti archetipali che, dal ricordo del passato all’istante presente, si vivificano reciprocamente.
La grazia delle opere che la galleria milanese ci presenta fa sentire forte l’intonazione di una magica alchimia che attraversa atmosfere, paesaggi, composizioni che, oltrepassando i confini in tensione tra figurazione e astrazione, si arricchisce della musica piena dell’esistenza. L’arte qui pulsa e freme, al contempo, di vita vera e di immaginazione fantastica e, grazie alle partiture di Santomaso, si concede nell’incanto di tutti i suoi segreti.

Giuseppe Santomaso. L’astrazione emozionante. L’ultimo grande periodo 1980-1990
a cura di Leonardo Conti
catalogo Edizioni PoliArt Contemporary a cura di Leonardo Conti (presentazione al finissage del 25 marzo 2017)

14 gennaio – 25 marzo 2017

PoliArt Contemporary
Viale Gran Sasso 35, Milano 

Info: +39 02 70636109; +39 388 6016501
info@galleriapoliart.com
www.galleriapoliart.com

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