Non sei registrato? Registrati.
MILANO | Galleria Il Milione |  5 dicembre 2013 – 4 febbraio 2014

Con L’istante Interminabile la Galleria Il Milione presenta il primo “confronto-dialogo”, in una mostra a due, tra le opere recenti di Christiane Beer (1965) e Elena Modorati (1969), opere che saranno proposte qui in un allestimento pensato per l’occasione dalle due artiste.
I lavori selezionati appartengono a realizzazioni dell’ultimo anno che, concepite come sculture o più propriamente come “rilievi”, si dispongono sia a parete che a terra e sono formate da una serie di elementi accostati. Se nella scelta compositiva c’è un’evidente analogia, una corrispondenza le artiste la trovano anche nella scelta dei materiali che utilizzano, i quali sono inusuali rispetto a quelli tradizionali per un lavoro scultoreo: Christiane Beer usa il cemento sintetico o una particolare ceramica, mentre Elena Modorati ricorre prevalentemente alla cera che lega poi ad altre materie (carte varie, metalli, marmo…).
Distinte sono invece le rispettive formazioni: Beer è diplomata in Scultura alla Staatlichen Akademie der Bildenen Künste di Stoccarda con Giuseppe Spagnulo, mentre Modorati è laureata in Filosofia con indirizzo estetico all’Università degli Studi di Milano. Un aspetto questo che incide sull’approccio alla materia artistica ma che, pur con strade differenti e con diversi esiti nelle opere, le fa sopraggiungere ad una stretta analogia poetica.
Christiane Beer nelle sue sculture si concentra sulla perfezione delle forme che deriva da una sua peculiare geometria mentale. Beer, infatti, plasma la materia seguendo una rigorosissima disciplina del fare assecondando un’idea di logica più determinata. In Modorati, che pure segue un pari aspetto mentale che diviene segno e traccia molto forte nell’anima delle opere, ammiriamo delle fusioni in cera in cui scritti e pensieri tracciati sulla carta, affondati nella cera stessa, si muovono in uno spazio ambiguo, sospeso tra presenza ed assenza. Il suo lavoro lascia trasparire un esito di sentimento più vivo – di effusione e di morbidezza – che lascia risuonare una maggiore spiritualità.
Sulle rispettive posizioni, dichiarate dalle due artiste con questi lavori, ci si muove tra esperienza e astrazione dell’idea, tra rigore intellettuale e intensa spiritualitàLe loro modalità operative sono sempre lente e meticolose, fisiche e contemplative insieme: un modo per lasciar intendere due vie percorribili dall’immaginazione che oscillano costantemente tra una tensione “classica” e una “romantica”.
I loro sono, quindi, due modi di fare scultura e arte complementari: lavorano per gruppi di opere; definiscono lo spazio; eseguono un’indagine sul concetto di “limite” con forme costruite, ma dense di riflessioni e implicazioni filosofiche.
L’essenzialità del loro esito trasforma queste forme essenziali, minime e necessarie, in schermi entro i quali gli istanti, di accadimenti e di silenzi, vengono fissati in un attimo di spazio prolungato. 

L’istante interminabile. Christiane Beer, Elena Modorati
a cura di Federico Sardella

5 dicembre 2013 – 4 febbraio 2014

Galleria Il Milione
Via Maroncelli 7, Milano

Info: +39 02 29063272
info@galleriailmilione.com
www.galleriailmilione.it

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •