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GAVI (AL) e LIBARNA (AL) | Forte di Gavi e Area Archeologica di Libarna | 27 maggio – 15 settembre 2016

In principio è la terra è una mostra che, nelle storiche sedi del Forte di Gavi e dell’Area Archeologica di Libarna, porta alcune interpretazioni della scultura contemporanea a dialogare attorno al tema “terra”.
I lavori di artisti di generazioni diverse, ci si sposta dai grandi maestri alle nuove generazioni, riflettono su un tema complesso e articolato che vede il concetto “terra” sviscerarsi nella sua definizione “polisemica”, intendendosi nelle sue ampie significazioni e suggestioni dalla terra come elemento materiale al concetto letterale di luogo d’origine fisico, ma anche culturale e, naturalmente, come Terra, il pianeta che ci accoglie.

Miguel Berrocal Ortiz, Opus 6, Roma, 1957, ferro forgiato e saldato, 103x80x67 cm Courtesy Lorenzelli Arte, Milano Foto Andrea Repetto

Miguel Berrocal Ortiz, Opus 6, Roma, 1957, ferro forgiato e saldato, 103x80x67 cm Courtesy Lorenzelli Arte, Milano Foto Andrea Repetto

Le opere, inserendosi nelle scenografie peculiari delle ambientazioni rappresentate dalle due sedi espositive, che, non essendo un canonico museo, offrono una leggibilità peculiare ad ogni lavoro esposto, evidenziano una concezione forte di scultura, scultura che cerca il suo senso primo nel rapporto tra materia e il luogo. I lavori si innestano in ambienti carichi di vissuto e storia, connotando ulteriormente la specificità territoriale delle due sedi espositive di cui si evidenziano le peculiarità.
Questo dialogo stretto, in seconda battuta, lascia che ogni scultura attinga linfa nuova dal sito che le fa recepire altre energie e potenziare il senso del proprio significato. Tra lavori storici, recenti e altri eseguiti appositamente per l’occasione, la poesia di ciascun artista mette, infatti, in moto un’amplificazione e stratificazione di letture che estendono il significato originario della rispettiva opera toccando la forza generativa, l’energia sempre rinnovabile della loro anima. Come può la terra, sembra potere anche la scultura.
La diversificazione delle esperienze connota l’unicità di questo progetto espositivo che, raccogliendo le individuali inclinazioni e sensibilità dei singoli artisti, concede a chi le ammira di avere una visione ad ampio raggio sul linguaggio scultoreo del presente.

Federico Guerri, Una sola moltitudine, 2015, legno, dimensioni e composizione variabili Courtesy Galleria L'Affiche, Milano Foto Andrea Repetto

Federico Guerri, Una sola moltitudine, 2015, legno, dimensioni e composizione variabili Courtesy Galleria L’Affiche, Milano Foto Andrea Repetto

I due luoghi d’eccellenza della Provincia di Alessandra – il Forte di Gavi, antica fortezza le cui origini risalgono alla tarda antichità e il sito archeologico di Libarna testimonianza della classicità romana – circoscrivono lo sfondo ideale per portare lo sguardo oltre la contingenza dei contenuti dell’arte attuale, grazie alle radici profonde che hanno con il territorio in cui si inseriscono e di cui hanno saputo determinare le vicende storico-culturali che ancor oggi evocano e testimoniano.
Tutto qui torna alla concretezza della terra, alla semplicità della sua essenza, all’immediatezza del contesto: a Libarna la scultura si nutre della sua naturale dimensione en plein air al Forte, stanza dopo stanza, gli interventi degli artisti rimodellano un luogo dove, nato per custodire e imprigionare, il pensiero ritrova le ali della sua libertà per spaziare oltre il confine delle mura verso ampi e lontani orizzonti. 

In principio è la terra. Sculture per: Forte di Gavi e Area Archeologica di Libarna
a cura di Matteo Galbiati e Kevin McManus
promosso dal Consorzio tutela del Gavi
progetto resiliente del Movimento di Resilienza italiana 

Artisti: Valerio Anceschi, Maria Rebecca Ballestra, Miguel Berrocal Ortiz, Gaia Carboni e Alessia Consonni, Gianluca Codeghini, Marco Cordero, Luisa Elia, Marco Ferri, Andrea Francolino, Nadia Galbiati, Cesare Galluzzo, Mariella Ghirardani, Alberto Gianfreda, Chris Gilmour, Federico Guerri, Paolo Icaro, Marco La Rosa, Giuseppe Maraniello, Vincenzo Marsiglia, Elena Modorati, Gianluca Patti, Mara Pepe, Luca Piovaccari, Daniele Pulze, Daniele Salvalai, Alessandro Sciaraffa, Diego Soldà, Valdi Spagnulo, Mauro Staccioli, Giorgio Tentolini, Nanni Valentini, Willy Verginer, Serena Zanardi

27 maggio – 15 settembre 2016
Inaugurazione venerdi 27 maggio ore 17.30 (Gavi)
Inaugurazione domenica 12 giugno ore 17.30 (Libarna) 

Forte di Gavi
via Al Forte 14, Gavi (AL) 

Area Archeologica di Libarna
via Arquata 63, Serravalle Scrivia (AL)

Info e orari: www.fortedigavi.it
www.libarna.al.it

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